Capitolo 1

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SARA'S POV

Un ultimo sguardo in questa casa.

Un ultimo viaggio nei ricordi.

Sto andando via da qui...ne avrò nostalgia?

Non saprei.

In fondo ne ho passato diciotto anni della mia vita.

Do un' ultima occhiata prima di spegnere la luce, riversando qualche lacrima e chiudendo la porta definitivamente.

Faccio un lungo sospiro e mi volto ritrovandomi le persone più importanti della mia vita.

Una madre sempre presente e un'amica.

Un'amica? ma che dico?

La mia migliore amica, mia sorella!

Mi aspettano appoggiate sull'auto rivolgendomi un sorriso rassicurante.

Ricambio il sorriso, prendendo le valigie sistmandole nel cofano e mi giro un' ultima volta sospirando a fondo e mimando un "addio".

Saliamo in macchina e nessuno proferisce una parola.

Prendo il mio cellulare con le cuffiette, seleziono la mia palylist e sprofondo nel sedile lasciandomi trasportare dalla musica.

La musica, altra cosa molto importante.

Una compagna di vita, si riuscirebbe a pensare un mondo senza musica?

No, farebbe schifo!

In certe canzoni ti rispecchi talmente tanto che sembri tu la protagonista.

La musica parla della realtà:

Amicizia, crudeltà del mondo, guerra, viaggi, natura e amore.

Amore?

Un sentimento mai provato ancora.

Dicono che arrivi come un fulmine a ciel sereno.

Meno che non te l'ho aspetti si presenta, rendendoti vulnerabile e rubandoti il cuore.

Molti pensano che sia una cosa bellissima, trovando la persona giusta ti completa colmando i vuoti che hai.

Io sto ancora aspettando...

Elena:"eih Sara" risvegliandomi dai miei pensieri e togliendomi una cuffietta.

A questo punto li tolgo totalmente.

Io:"si?" sorridendo dolcemente

Elena:"guarda siamo arrivate!" battendo le mani come una bambina

Io:"lo vedo" ridendo

Mamma:"sentite voi due, quando arriviamo...io vado a cercarvi una buona scuola nelle vicinanze e voi invece sistemate tutta la vostra roba in casa" guardandoci dallo specchietto

Io:"agli ordini capo" alzando il pollice

Elena:"Cristy spero tanto che troverai un'università piena di ragazzi carini" facendomi l'occhiolino

Io:"certo faremo conquiste" ridacchiando

Mamma:"non fate le furbe, siamo arrivate su scendete" guardandoci con aria divertita

Io e Elena rimaniamo attaccate al finestrino per lo stupore.

È una casa enorme, con un bellissimo giardino.

Credo che almeno la nonna fa qualcosa di buono ogni tanto.

Sorrido a quel pensiero.

Scendiamo dalla macchina prendendo le valigie dal cofano, salutiamo mia madre dicendole che l'andremo a trovare in questi giorni e ci avviamo.

Elena:"pronta?" prima di aprire il cancello

Io annuisco entusiasta e camminiamo attraversando il lungo viale.

Sospiro e apro la porta d'ingresso...wow!

È anche arredata con stile.

Chiudo la porta alle mie spalle e cominciamo ad ispezionare la casa trovando quella che sarà la nostra camera.

Buttiamo le valigie a terra con non curanza e ci guardiamo per un po prima di cominciare a saltare come delle bambine e abbracciandoci strette, strette.

Io:"bene..." staccandoci dal nostro abbraccio per poi aggiungere" casa dolce casa" sorridendo

Oscurità e luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora