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Dopo quel giorno le cose cambiarono tra loro due, il mutare della loro routine era evidente, letteralmente, chiunque poteva vederlo, Jinyoung provò a parlarne con lui ma Jaebum lo ignorò, gli piaceva come andavano le cose in quel momento, non voleva riconoscere proprio nulla per magari poi fare un casino.

Non si vedevano più solo nei fine settimana, si vedevano molto di più, quasi ogni mercoledì facevano qualcosa insieme, erano come degli appuntamenti ma non loro non li chiamavano mai così. Andarono anche a vedere il film che Youngjae voleva guardare e si tennero per mano mentre ci andavano, nessuno dei due diceva nulla ma si guardavano come due idioti.

Jaebum si era così affezionato all'altro ragazzo, da volerlo tenere al suo fianco, tutto per sé. Non avevano parlato del rendere il loro rapporto "esclusivo" e Jaebum era troppo spaventato per portare l'argomento a galla, che avrebbe fatto se Youngjae gli avrebbe riso in faccia e gli avrebbe detto di toglierselo dalla mente e che era fuori di testa se pensava davvero che qualcuno come lui potesse uscire con uno come Jaebum?

Non era realistico in verità, Youngjae era un ragazzo gentile, non sarebbe mai stato così crudele, ma ciò non cambiava il modo in cui Jaebum si sentiva.

Lo faceva sentire ansioso, non guardava nemmeno più altra gente, aveva occhi solo per Youngjae e davvero voleva che Youngjae sentisse la stessa con per lui, il solo pensare al ragazzo con qualcun altro che non fosse lui gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Non è che Jaebum fosse possessivo, va bene, forse un po' lo era, ma poteva quasi ammettere che gli piaceva, che davvero gli piaceva Youngjae, e non voleva condividerlo. Voleva il ragazzo tutto per sé, ma non sapeva come chiederglielo.

«Ho un problema» disse Jaebum entrando nella stanza di Jinyoung, non si preoccupò di bussare e si sdraiò sul letto accanto al suo migliore amico. Sapeva di sembrare pietoso ma aveva bisogno del suo aiuto e lo avrebbe ottenuto. Jinyoung non sembrò impressionato dalla cosa comunque, probabilmente era abituato alle buffonate di Jaebum.

«Cosa vuoi?»

«Jinyoung... come dico a Youngjae che non voglio che si scopi altra gente a parte me?»

Jinyoung restò sorpreso della cosa per un attimo poi scoppiò a ridere rumorosamente, Jaebum odiava quella risata e avrebbe voluto colpirlo in faccia.

«Che c'è di così divertente? Ho un problema, fai il migliore amico e aiutami!»

Lui però non smise di ridere, «Mi dispiace» ridacchiò, «e solo che a volte mi dimentico che sei nuovo alla cosa e che non sei mai uscito con nessuno. È solo che è così divertente, questa cosa tra voi due va avanti da così tanto tempo e voi non ne avete mai parlato? Questo sì che è imbarazzante.»

Jaebum si strofinò le mani sul viso nel tentativo di nascondere il rossore, lo sapeva, lo sapeva che faceva pena in quelle cose ma la stessa cosa valeva per Youngjae, nemmeno lui era mai uscito con nessuno e loro due non stavano nemmeno insieme, non ufficialmente comunque, era un disastro perché non sapevano quello che stavano facendo.

«Non so che fare, okay? Lui mi piace, un sacco, potrei anche... potrei anche innamorarmi di lui, ma non so come dirglielo senza spaventarlo, non voglio perderlo ma non posso nemmeno lasciare che le cose continuino ad andare in questo modo, io voglio davvero dire a mamma che ho un fidanzato.»

Jinyoung rise di nuovo e Jaebum fu sul punto di perdere la pazienza. «Scusami, ma sembra quasi che ti importi solo di presentare un fidanzato a tua madre.»

Jaebum fece una smorfia, non aveva tempo per quello, aveva bisogno di una soluzione.

«Okay, ascoltami. Parlagliene e basta, va bene? Sono abbastanza sicuro che lui senta le stesse cose per te, ma anche se non fosse così, dovete comunque venire a capo di questa cosa, digli come ti senti e vedi le cose come si mettono.»

«Vedi le cose come si mettono? Jinyoung! Non suona molto intelligente, che succede se lui non vuole essere il mio fidanzato? A quel punto finirei per perderlo... per sempre.»

Jinyoung smise di ridere e sembrò annoiato, beh, almeno a quello Jaebum ci era abituato.

«Oh mio Dio, sei drammatico come un quindicenne alle prese con la sua prima cotta, non lo perderai per sempre, smettila con questo dramma. Puoi parlare con lui come un adulto, cosa che entrambi siete, ed evitare che ci siano fraintendimenti. E comunque già ti comporti come il suo fidanzato, questa è solo un'etichetta, parlagli e basta, e smettila di piangere nella tua stanza per la paura che lui ficchi il cazzo nel culo di qualcun altro.»

«Io non ho mai pianto per questo nella mia stanza, e mai lo farò.» Davvero non lo aveva fatto, ma avrebbe potuto, se solo Youngjae gli avrebbe detto che non voleva farlo con lui allora avrebbe potuto piangere eccome, non ci voleva nemmeno pensare a quella possibilità.

Aveva la testa completamente incasinata in quel momento e avrebbe davvero dovuto comportarsi come un adulto per una volta, Jinyoung aveva ragione. «Grazie, io... io parlerò con lui, prima o poi...»

Un mese e mezzo dopo Jaebum non aveva ancora detto nulla, non ci riusciva proprio, era triste considerando che ormai lo facevano da quasi dieci mesi, presto sarebbe stato un intero anno. Un intero anno in cui Jaebum non aveva dormito con altre persone, in cui stava facendo tutta la cosa del "rapporto esclusivo" senza sapere nemmeno se Youngjae stesse facendo lo stesso, cosa che non cambiava niente comunque perché non voleva stare con nessun altro ma aveva bisogno di sapere come stavano le cose tra loro due. Solo che non aveva le palle di chiederglielo, ma doveva e lo avrebbe fatto abbastanza presto, aveva un piano.

Stavano guardando qualche episodio a caso di Steven Universe sul portatile di Youngjae ma Jaebum non riusciva a prestarci attenzione, Youngjae se le scopato poco prima e era stato... beh, era stato diverso, si erano tenuti per mano, cosa che non avevano mai fatto prima mentre facevano sesso, era stato così intimo, Jaebum aveva quasi pianto, aveva dovuto chiudere gli occhi per evitare che Youngjae vedesse le lacrime, non poteva mettersi a piangere mentre facevano sesso quando non stavano ancora insieme ufficialmente, le cose non andavano così, almeno così pensava lui.

«Ti ricordi del cortometraggio a cui ho lavorato per gli ultimi due mesi?»

Jaebum lo avrebbe fatto ora, adesso o mai più.

«Certo che me lo ricordo, parlava di come vive la seconda generazione di immigrati latinoamericani negli Stati Uniti, non è così? Non vedo l'ora di vederlo», Youngjae gli baciò velocemente la guancia, «Perché?»

La sua attenzione era concentrata su Jaebum e il modo in cui lo guardava era così affettuoso, era tutto ciò che aveva sempre voluto senza nemmeno saperlo. «Ci sarà un evento all'università, lo organizza il mio professore quindi verranno proiettati un po' di cortometraggi, davvero, saranno solamente una serie di pretenziosi film studenteschi per mettersi in mostra, ma beh, tra questi ci sarà anche il nostro il cortometraggio e mi piacerebbe se... mi piacerebbe se tu venissi con me... come – come mio accompagnatore, lo sai.»

Jaebum non aveva idea del perché Youngjae sembrasse così sorpreso, era ovvio che lo voleva lì al suo fianco, no? Era stato così difficile far uscire fuori le parole, stava arrossendo così tanto, più Youngjae se ne stava in silenzio più il sangue affluiva al suo viso, stava bruciando.

«Sì, certo. Mi piacerebbe molto venire con te. Quand'è?»

«Mercoledì prossimo, alle sei, al dipartimento di cinema e fotografia, posso venire a prenderti io», Youngjae annuì e gli sorrise dolce e affettuoso, proprio nel modo che Jaebum amava così tanto.

Poté sentire l'ansia lasciare il suo corpo quando Youngjae ebbe accettato, non sapeva nemmeno perché fosse stato così nervoso innanzitutto.

«Senti, questa serie tv non mi piace poi così tanto, sono ancora un po' dolorante ma possiamo farlo di nuovo se ti va.»

Youngjae rise, La Risata più Rumorosa, quella in cui gettava la testa indietro fino a toccare il cuscino. «Sei una tale puttanella quando si tratta di questo, non è vero? Dio, non riesco a lasciarti soddisfatto per più di quaranta minuti», non c'era alcun calore in quello che disse, ma ce n'era eccome quando lo baciò.


Wednesday - 2jaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora