Creepypasta

Anna

Richiesta da: Creepy-_-

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Un sabato sera, tre ragazzi sono stati arrestati quando una persona anziana li ha visti entrare in una centrale elettrica abbandonata.

Secondo i tre ragazzi, Jan V., Kyle F. e Lucius N., c'era un quarto ragazzo nel gruppo, ma il loro amico Mark K. doveva essersi perso all'interno della centrale elettrica.
Dissero all'ufficiale prima che perdessero il loro amico Mark; ha detto di aver visto una ragazza con un cappuccio giallo anche lì.
Dopo che la polizia ha indagato sul luogo, hanno trovato il macabro corpo mutilato di Mark.
"È morto per la perdita di sangue a causa del taglio della gola", ha detto a un ufficiale.

"Mancano pezzi della sua pelle, anche un occhio".
La polizia non ha trovato alcun indizio che possa mostrare chi ha effettivamente commesso l'omicidio,
i tre adolescenti sono i maggiori sospettati.

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Quattro adolescenti incappucciati si sono incontrati di fronte a una vecchia centrale elettrica abbandonata. Avevano accettato di incontrarsi lì un giorno prima perché uno dei ragazzi, il cui nome era Lucius, voleva esplorare. Difficili per la loro età, non avevano davvero paura dell'idea. "Dovremmo assolutamente controllare questo posto! Forse è infestato!" Lucius aveva esclamato.

"Tutto ciò che è abbandonato è perseguitato da te." disse Mark, roteando gli occhi verso l'altra osservazione.

"Quindi anche la tua testa è infestata da Marky?" Sghignazzò mentre Mark gli dava un pugno sulla spalla. I quattro ragazzi entrarono nell'edificio decrepito attraverso una crepa alquanto nascosta nel muro che Lucius aveva trovato giorni prima. Ognuno di loro ignorando il cartello che diceva:

"ATTENZIONE! NON entrare! Zona pericolosa."

Il luogo odorava leggermente metallico sotto il profumo di polvere. Le pareti erano sporche e le punte si stavano staccando dai danni provocati dalla ruggine e dalla pioggia. Riuscivano a malapena a vedere i topi che correvano, perché la centrale non aveva finestre. Era buio pesto a pochi centimetri dal loro viso, solo le fessure delle pareti e del soffitto lasciavano entrare luce. I ragazzi si sono trovati più che contenti di avere almeno i loro telefoni con loro; che ha prodotto abbastanza luce per la vista.

Assorbiti dal loro girovagare e dall'osservare le cose, i ragazzi vennero in una stanza con un reattore elettrico. Il macchinario stava stendendo una pozza d'acqua sul terreno che si era raccolto dalla pioggia il giorno precedente. Mentre uno dei ragazzi stava per entrare nella stanza in cui l'acqua torbida e marrone si raccoglieva, Mark lo afferrò per un braccio, tirandolo indietro. "Sei stupido !? Quella cosa potrebbe ancora funzionare! Non sai che le correnti elettriche fluiscono attraverso l'acqua ?!"

"Scusa, ho dimenticato quel tipo," Kyle si strofinò goffamente la nuca, guardando i suoi compagni. Mentre lo faceva, Lucius lo guardò di nuovo nella stanza con curiosità.

"Penso che dovremmo andarcene adesso. Se qualcuno sa che siamo stati qui ... Potremmo entrare in un grande troubl ..." La sua frase fu interrotta dall'urlo acuto di Mark. Lui e gli altri due ragazzi tremarono mentre Jan copriva la bocca di Mark.

"Che cazzo, amico? Vuoi che qualcuno ci senta ?!" Sussurrò in modo esasperato, scoprendo lentamente la bocca del ragazzo terrorizzato. Gli occhi di Mark erano spalancati dalla paura, il viso pallido.

"Ho visto una ragazza con una giacca gialla con cappuccio e qualcosa in bocca ..."

Jan e Kyle si fermarono prima di ridere dell'affermazione: "Molto divertente Mark, smettila di fregarti, idiota." Lucius iniziò a condurre i ragazzi fuori dal luogo inquietante e abbandonato. Era ovviamente innervosito da ciò che aveva detto il suo amico. Mark scosse la testa, pensando che avrebbe potuto essere la sua immaginazione selvaggia e cominciò a seguire i suoi amici, per tutto il tempo guardando in basso. Mentre camminava, notò che i suoi lacci delle scarpe erano slegati.

"Ragazzi, aspetta, ho bisogno di legarmi le scarpe." Si inginocchiò e fece così, ma mentre si alzava di nuovo i suoi amici erano svaniti nell'oscurità. Probabilmente non l'avevano sentito mentre diceva loro di aspettare. Impaurito e solo Mark ha cercato di trovare la via d'uscita. Camminando davanti alla stanza con il reattore arrugginito, tuttavia, si fermò davanti alla porta quando vide qualcosa muoversi con la coda dell'occhio. Girò lentamente la testa e rimase immobile mentre la luce proveniente dallo schermo del suo telefono illuminava la figura. Davanti a lui vide una ragazza alta di fronte all'angolo della stanza. Indossava una giacca gialla con il cappuccio tirato su. Supponendo che possa essere persa come lui, emise un "ciao?" Tremolante e lentamente udì la strana ragazza sussurrare:

"Aiutami.."

Mentre la ragazza si girava verso di lui, con la testa bassa, le chiese con disagio, "H-come posso aiutarti? .." Anche se aveva la testa bassa, stava guardando nella sua direzione, anche con gli occhi e la bocca chiusi notò il sangue secco sulle sue guance. Sembrava che fosse venuto dai suoi occhi. "Stai bene!?" Ha interrogato a voce alta, preoccupato per lei.

Mark ha sentito solo un forte, "No", dalla ragazza. Sebbene avesse giurato di averla sentita parlare, non aprì la bocca. All'improvviso aprì gli occhi solo per rivelare le orbite vuote. Il ragazzo era molto preoccupato mentre la ragazza apriva lentamente la bocca. Dentro c'era un grande occhio blu grigio che luccicava guardando direttamente Mark. Sollevò le mani in direzione di Mark e, senza muovere il corpo, scivolò rapidamente verso di lui. Ha urlato.

Scappò fuori portata poco prima che lei potesse prenderlo. Sentendosi spaventato per la sua vita, accidentalmente lasciò cadere il telefono mentre correva in preda al panico. Si ritrovò incapace di vedere qualcosa, tastando le mani davanti a sé mentre avanzava. Si era già fatto buio quando il sole era tramontato, quindi la solita luce che proveniva dalle crepe del muro non era lì per aiutarlo più. Mark inciampò quando il suo piede urtò contro qualcosa, facendolo cadere sul pavimento. Un'ondata di speranza attraversò il suo mentre vide il suo telefono illuminare a pochi passi da lui sul pavimento sudicio della pianta. Si rese conto che doveva essere stato quello che aveva calciato correre il più velocemente possibile verso di esso prima di raccoglierlo. Sentendosi molto più sicuro di sé sollevò la torcia improvvisata. Il suo cuore si fermò quando vide la stessa ragazza di prima. Era proprio di fronte a lui, l'occhio singolare della sua bocca che scrutava verso il suo viso. Prima che potesse girarsi per correre, afferrò il braccio di Mark. L'occhio dentro la sua bocca si contrasse prima che si spaccasse lentamente in quattro modi. Con un'espressione inorridita dipinta sul viso, Mark vide emergere diversi denti aguzzi dall'occhio. Mentre urlava terrorizzato, l'occhio si estese dall'interno della bocca della ragazza e si agganciò al suo viso, affondandogli i denti in profondità nella carne. Il sangue caldo iniziò a precipitare sul viso di Mark mentre le sue grida ovattate si faceva più forte. Il terribile dolore che si aggiunge alle sue disperate richieste di aiuto. L'occhio si staccò lentamente la pelle dal viso mentre lo rilasciava, il sangue schizzava sulle pareti mentre gettava via la carne e il ragazzo cadeva a terra. L'occhio si serrò ancora una volta sulla testa del ragazzo, scavando gli occhi con i suoi denti, masticandoli e inghiottendo la poltiglia. Quando finì, ritrattò ancora una volta prima che mordesse aspramente il collo di Mark, strappando un'arteria alla gola del ragazzo lasciandolo sanguinare. Mentre il ragazzo faceva il suo ultimo respiro e moriva, l'occhio liberato dalla gola di Mark si chiuse e si ritirò nella bocca della ragazza fantasma. Quando i suoi amici vennero a cercarlo il giorno seguente la ragazza scomparve.