Cap.8 -Remebering-

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L'uomo si lasciò sfuggire un ringhio alla tua risposta. Non gli garbava molto il modo in cui ti stavi rivolgendo a lui. Per il momento non sembrava essere aggressivo, quindi la situazione era ottima.

"Renditi conto di cosa stai dicendo." L'uomo scattò verso di te. "Io potrei ucciderti anche adesso ma ho alcune motivazioni! Io non vengo pagato per uccidere le donne incinte ma i pirati!" Disse mentre fissava il tuo pancione mentre si passò le mani nei capelli e poi sospirò. "Ma..." Fece un grande sorriso. "Pensare al padre di quel bambino mi ricorda quanto un nobile o un Marine potrebbe pagarmi per consegnarti nelle loro mani." Lui iniziò a ridere.

Sussutasti quando sentì questo sconosciuto parlare del tuo amante. Aveva acceso una scintilla di curiosità in te, pensando che se facessi parlare di più questo uomo, tu finalmente potresti sapere qualcosa sul tuo passato.

Ma lui, ovviamente era delirante. Il denaro gli aveva dato completamente alla testa, ma saranno gli stessi soldi con cui era ossessionato ad ucciderlo. Ma quelle tre parole che disse fecero aprire i tuoi occhi un pochino di più. Se lui era un cacciatore di taglie, chi lo avrebbe pagato prima di consegnarti?

"Hai detto che non verrai pagato abbastanza se mi uccidessi..." Iniziasti a parlare. "Chi è che ti paga?" La domanda era semplice ma sapevi che non saresti capace di estrapolargli alcuna risposta.

"Scusami, amore. L'identità dei miei clienti è segreta. Ma tu sei una piccola e intelligente sfacciatella!" Lui sorrise. "Stavi ascolantando così attentamente ogni singola parola che stavo dicendo. Non preoccuparti Pugno di fuoco è ceduto per te."

Ancora una volta, quel nome accese qualcosa all'interno del tuo cuore. Questo potrebbe essere il momento che avevi aspettato cosí tanto! A questo punto era ovvio che il padre di questi bambino era Pugno di fuoco ma non riuscivi a ricordare chi era o com'era il suo aspetto. Eri sicura di averlo sentito nominare almeno una volta, ma sembra che nessuno parli di lui così spesso.

"Chi è Pugno di fuoco?" Chiedesti con calma. L'uomo iniziò a ridere di te come se avessi chiesto la domanda più ridicola di questo mondo, ma egli smise quando notò la serietà espressa sul tuo volto.
"Oh, adesso sei seria." Lui rise.

"Non riesci a ricordare chi è Pugno di fuoco?" Chiese con un ghigno. "Oh questo è ottimo. "Dopo tutto sembra che il mio cliente conosca a fondo i dettagli della Marina. Non stava mentendo quando mi disse che c'era la possibilità che la vecchia (Tuo nome) non esistesse più. Non riuscivo a comprendere, ma adesso ci sono arrivato. Non preoccuparti, (Tuo nome), tu saprai com'era fatto veramente Pugno di fuoco."

Lui fece un passo avanti verso di te mentre tu indietreggiasti cercando di mantenere le distanze. Entrambi eravate al corrente di una alleanza dove non c'era anima viva attorno. La tua schiena colpì il muro ed ecco come avresti capito che non c'era più nessuna via per scappare.

"Un bugiardo." Disse mentre avanzò di un passo più vicino. "Uno smidollato." Rise afferrando il tuo braccio. "Una feccia." Ma appena lui disse questo, tu gli afferrasti il braccio e glielo tirasti, obbligandolo a cadere in ginocchio facendolo gemere dal dolore. "Sei una puttana!" Lui urlò. Solo per quello che ti disse gli aumentasti la pressione sul suo braccio, facendogli sentire più dolore, per assicurarti che lui non possa essere in grado di alzarsi.

"Ace non era nulla di ciò che hai detto! Lui era l'uomo più coraggioso, amorevole, leale, gentile che io abbia mai incontrato! Non hai il diritto di chiamarlo così!" Urlasti con tutto il fiato che avevi. Ma proprio come avevi finito il discorso, realizzasti lentamente quello che avevi appena detto. "Ace?" Sussurrasti sottovoce.

Sentisti le lacrime formarsi nei tuoi occhi. Finalmente avevi ricordato qualcosa! Però non notando che avevi lasciato la presa del cacciatore di taglie le tue lacrime scivolarono sul tuo volto. Eri troppo felice per preoccuparti. Ma quella felicità finì quando lui ti puntò un coltello alla gola.

Il tuo battito cardiaco aumentò mentre sentisti la punta affilata del coltello che ti tracciava un segno sulla gola. Il taglio non era abbastanza profondo per ucciderti, tuttavia una piccola quantità di sangue gocciolò dalla zona in cui il coltello ti era stato premuto contro.

"Non lo trovi più divertente, vero? Dopotutto potrei anche ucciderti.
Ti salverò dalla vita miserabile che hai!" Urlò mentre mise più
pressione sul coltello. "Tutto sommato, questo è il mio lavoro, non è vero? Ti ucciderò." Disse sottovoce.

Il momento di panico finì una volta che vedesti una grande sagoma dietro quest'uomo. Incontrasti degli occhi estranei e una scintilla di speranza si è accese nel tuo cuore. Questa persona era qui per salvarti. Ne eri sicura. Colpì il cacciatore di taglie facendogli perdere i sensi e lo legò.

Ma la tua speranza svanì quando vedesti chi era uomo. Era un Marine. Deglutisti mentre cercavi una via d'uscita. Egli notò la tua espressione in preda al panico e si alzò in piedi.

"Stai bene, (Tuo nome)?" Ti chiese. I tuoi occhi si spalancarono quando pronunciò il tuo nome. Sapeva il tuo nome. Annuisti esitante. Sorrise quando vide la tua pancia che la copristi rapidamente protettivamente con le tue mani.

"Non ci siamo ancora incontrati, quindi mi presento: mi chiamo Monkey D. Garp ma sono sicuro che Ace ha già parlato molto di me." Iniziò a ridere. Inclinasti la testa confusa. Questo Marine conosceva Ace ed erano amici?

"Sì anche se lo fosse non sarei in grado di ricordare." Borbottasti. "Così le voci erano vere..." Disse sottovoce "Aspetta, quindi, non sei qui per catturarmi?" Gli chiedesti confusa.

"Normalmente, catturo e tengo in ostaggio i criminali ma se si tratta della mia famiglia, non posso." Disse mentre si sedette sul cacciatore di taglie. "Famiglia?" Gli chiedesti
ancora più confusa. "Come potrei dirtelo... Ero il nonno di Ace." Egli disse.

Corrugasti le tue sopracciglia. "Che cosa significa ero?" Chiedesti. Lui sospirò e fissò le sue mani. Come avrebbe potuto spiegare questa situazione a questa povera ragazza?Stava per essere devastata. Garp deglutì e poi ti guardò quando raccolse abbastanza coraggio per parlare.

"Portgas D. Ace è stato giustiziato tre mesi fa." Ruppe il silenzio.

Il tuo battito cardiaco si arrestò. Sentisti come se l'interno universo si fosse fermato. Non riuscivi a respirare, pensare o a sbattere le palpebre. Stavi solamente in piedi senza riuscire a fare niente mentre elaboravi la nuova informazione.

Ace era andato?

//🍩Angolo traduttrice🍩

Hey ciurma!!! Da quanto tempo che non ci si vede 😂 come state?
Vi chiedo perdono per la mia assenza ma in questo periodo sono presissima con gli esami, penso che fra meno di un mesetto ritornerò ad aggiornare tutti i giorni come facevo in estate. Ma non vedo l'ora di inziare a fare gli esami così per togliermi questo peso. 😥

Grazie per aver letto! Lasciatemi una 🌟 e dei commenti. Alla prossima!

Familiar Scent (Ace X Reader) -Sequel-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora