cap 2. l incontro

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Chiudo la chiamata e vado ad aprire la porta
Apro la porta e vedo .......
4 valige familiari ,e una scia di vestiti lunga metà corridoio e solo ora mi accorgo che la valigia rosa fluo e aperta .
Solo ora noto che a metà del corridoio c è una persona accovacciata e intenta a raccogliere probabilmente le sue cose

mikaela

Mi ero fatta coraggio e salendo  le scale sento un rumore metallico che rimbomba ma vado avanti controllando che non.manchino braccialetti al mio polso ,orologio,orecchini anello ma niente intanto sono arrivata davanti alla porta con su scritto 100 e suono .
Sento qualcuno che mi tocca la spalla mi giro e davanti a me trovo.un ragazzo alto,robusto,abbastanza muscolo ma non troppo ,capigliatura un po' spettinati ,capelli marroni e idem gli occhi ,maglietta blu  aderente
-ciao sono Mathieu guarda che mi sa che ti si è rotta la valigia e ti sono caduti alcuni vestiti -
Mi dice e solo adesso mi accorgo che in mano ha un mio reggiseno e dall altra una mia mutanda di pizzo di cui è il completo del reggiseno, poi alzo la testa e lo guardo e divento viola dalla vergogna e lui mi rivolge un sorriso
Schiudo la bocca ancora un po' sotto schiock e dico
-ah grazie mille io sono Mikaela
Dico prendendogli dalle mani ciò che è mio e solo in quel momento mi accorgo che il corridoio è pieno di miei vestiti e sbianco sperando che in giro non ci sia  nessuno .
Quando Mathieu se ne va mi affretto a   raccogliere le mie robe seminate in giro per il corridoio .
A in certo punto sento una porta aprirsi e io vorrei scomparire ma appena sento la sua risata mi metto a ridere anch'io per 3 motivi
1 perché ho riconosciuto che era Nick
2per la scena comica che si è dovuta vedere
3per tutti i film mentali che mi sono fatta prima di venire  su che tipo fosse il mio coinquilino.

Nick mi viene ad aiutare a raccogliere i miei vestiti ma non so come finiamo per fare una battaglia di indumenti  con i miei indumenti e  ci colpiamo come se non ci fosse un domani

Alla fine ci siamo io e lui seduti per terra che ci facciamo il solletico a vicenda e ridiamo a crepa pelle il bello che le persone che passavano ci guardavano come se fossimo dei pazzi e non ci guardavamo e ridevamo ancora di più.

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😂.              Al prossimo capitolo
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