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Ero per l'ennesima volta seduta su quei orribili divanetti di quel night club. Ero intenta a sorseggiare il mio quarto drink della serata, osservando l'ammasso di gente strusciarsi tra di loro e ballare freneticamente. Micheal era alla mia destra parlando, ridendo di tanto in tanto con le altre persone di cui non conosco nemmeno i nomi. I ragazzi che passavano davanti al nostro privè lanciavano occhiate nella mia direzione sperando di fare colpo o avendo qualche mia reazione, o almeno un solo gesto. Certo sono la ragazza di Micheal Lopez non che proprietario di questo night club, o per meglio dire una copertura per lui?

Una mano calda si poggia sul mio ginocchio, alzai gli occhi nella direzione dell'uomo alla mia destra sorridendogli appena. Certo Micheal è un bellissimo uomo, su questo non c'è niente da dire, ma se non fosse stato per quel piccolo debito ora di certo non sarei qui, insieme a lui.

Avevo una vita diversa prima di conoscere lui, ero semplicemente una adolescente che frequentava il college per diplomarsi solo poco dopo. Mancavano giusto altri due anni e mi sarei diplomata e poco dopo avrei già iniziato l'università, il mio sogno da piccola studiare per diplomarmi e diventare una dottoressa o anche solamente un'infermiera. Ma questo mio sogno è andato in fumo, distrutto andato in frantumi solo per andare insieme a lui.

'' A cosa stai pensando? '' mi urlò all'orecchio per far si che io sentissi, al di sopra della musica.

'' A nulla '' risposi semplicemente non distogliendo lo sguardo da lui. Lui in tutta risposta mi rivolse un ultimo sguardo accennando un sorriso e voltarsi alla sua sinistra per riprendere la conversazione che aveva lasciato momentaneamente.

Ero semplicemente stanca di vivere questa vita, semplicemente stanca di essere immischiata in situazione che nemmeno minimamente avrei pensato di vivere un giorno. Semplicemente ero stanca di tutto. Volevo essere libera, libera almeno di godermi i miei fottuti 22 anni, libera di divertirmi, compiere pazzie d'adolescente, libera di amare ed essere amata. Volevo essere amata sul serio da un uomo, no da chi mi ha al suo fianco solo per la mia bellezza o per qualcos'altro.

Decisi che era almeno ora di alzarmi da li, così sotto lo sguardo vigile di Micheal mi diressi verso la pista da ballo. Tutti sapevano io chi fossi, o semplicemente che ero proprietà di Micheal quindi nessuno osava avvicinarsi a me. Mi incamminai al centro ed iniziai a muovermi lentamente, almeno su questo potevo essere libera di farlo. Micheal osava solo guardare, era un tipo a cui piacevano le donne e almeno ogni sera in quei fottuti luridi bagni di quel posto schifoso, ne portava una diversa. Ogni volta io guardavo schifata quella scena senza dire alcuna parola, quindi ogni qual volta che lo vedevo dirigersi in bagno o nel suo studio con una ragazza alle calcagna , io mi immischiavo alla folla ed iniziavo a ballare, senza pensare a ciò.

Ondeggiavo lentamente, passandomi le mani nei capelli, finché non notai un ragazzo al bancone che aveva i suoi occhi puntati su di me, sorseggiando il suo drink. Era un ragazzo davvero bello, anzi bellissimo. Fisico ben scolpito, anche se indossava una semplice camicia bianca e dei pantaloni neri, capi che praticava palestra del modo in cui la camicia avvolgeva il suo torace. Il suo viso era di una perfezione mai vista, aveva tutto al punto giusto. I capelli ricci buttati all'insù, ben pettinati. Portai lo sguardo sulla sua bocca, dove lui forse accorgendosi del mio sguardo si passo la lingua per bagnarsele appena. Mi girai di spalle solo per vedere se Micheal era ancora lì seduto a fissarmi, e come avevo già previsto lui non era più li. Cosi mi voltai di nuovo verso il ragazzo che stavo fissando pochi minuti fà, e notai con mio grande dispiacere che lui non era più li. Buttai lo sguardo un po' ovunque cercando di trovarlo ma con scarsi risultati. Quindi decisi di tornare al mio posto, finché due mani non mi presero per i fianchi facendo congiungere la mia schiena contro il torace di qualcuno. Sussultai appena a quel contatto che mi portò a chiudere gli occhi per pochi secondi.

'' Sai che non si fissa la gente il quel modo? '' senti il suo fiato sul mio collo, e capi che era il ragazzo che stavo fissando pochi minuti fa.

'' In che modo? '' sapevo che lo stavo guardando in un modo provocatorio. Calai lo sguardo sulle sue mani, e solo Dio sa quant'erano meravigliose quelle mani. In un batter d'occhio mi ritrovai girata e schiacciata contro di lui.

'' Nel modo più sensuale ed eccitante del mondo '' sussurrò al mio orecchio, il suo fiato sul collo mi procurò brividi per tutto il corpo.

Mi cinse i fianchi con un solo braccio attirandomi a se, e il suo braccio prese l'altra mano libera. Mi ripresi dal mio momento di shock, e portai la mia mano destra sulla sua spalla ed iniziai ad accompagnare i suoi movimenti. I nostri sguardi erano incastrati tra di loro, senza dire una parola o altro. Finchè con un semplice sorriso mi lascio andare ed andò via senza dire nient'altro.

*

Ero intenta a prepararmi per questo incontro con so chi sia, solo il nome un certo Robert Perez, un affare che Micheal voleva portare presto al termine. Finì di passarmi il rossetto rosso sulle labbra, e mi guardai allo specchio soddisfatta per il mio look. Amavo quel look, mi faceva sembrava un altra persona, al dire il vero mi faceva sentire al mio agio affianco a Micheal capo della banda Lopez. Mi diedi un ultima occhiata, presi il mio giubbino in pelle e lo indossai scendendo di sotto. Micheal alzò gli occhi nella direzione e sorrise soddisfatto nel vedermi.

Arrivammo a destinazione, ovvero in un azienda abbandonata davanti a noi c'erano quattro persone tre uomini ed una donna. Si voltarono tutti nella nostra direzione,e avanzando verso di noi.

''Eccoti, finalmente.'' disse un uomo al quale potevo dedurre che fosse Robert.

''Arriviamo subito al dunque Robert.''

Diedi un occhiata a gli altri ragazzi che erano davanti a noi, e mi accorsi che la ragazza era quasi simile a me, ma molto più grande. Un' altro ragazzo capelli castani, buttati all'insù ben sistemati pantaloni neri con una maglietta nera, ed un giubbino di pelle nero, abbastanza snello. Mi rivolse uno sguardo divertito mentre tirava un tiro dalla sua sigaretta. E potei notare i suoi occhi azzurri. Distolsi lo sguardo, soffermandomi sull'altro ragazzo, era con la testa bassa da quando eravamo arrivati e non potei guardarlo,era intento a guardare qualcosa suo cellulare. Li squadrai dalla testa ai piedi.

''Cos'hai da guardare tu? '' la ragazza si rivolse a me con un tono infastidito, la guardai con una sopracciglia alzata, non rispondendole.

'' Eh? Il gatto ti ha mangiato la lingua? '' continuò la mora difronte a me, incrociai le mani sotto al seno, fino ad avvicinarmi di più.

'' Hai qualche problema in questione? Vi stavo fissando è quindi? '' risposi a tono, sfidandola. La ragazza si mosse nella mia direzione finchè una mano non le prese il braccio fermandola.

'' Isabell, smettila subito.'' disse il ragazzo al suo fianco, guardai la ragazza con un sorriso soddisfatto prima di portare lo sguardo sul ragazzo che finalmente parlò. Rimasi paralizzata sul posto, vedendo che si trattasse dello stesso ragazzo della sera prima in discoteca, di nuovo quegli occhi verdi, sgranai leggermente gli occhi sorpresa ed anche lui fece lo stesso, rimasi a fissarlo per un pò prima di guardalo dalla testa e i piedi per poi distogliere lo sguardo riportandolo alla persona davanti a me. Avendo ancora lo sguardo fisso di lui su di me.

'' Appunto Isabell, stai calma '' la ragazza al mio tono cerco di sfuggire alla presa del ragazzo per potersi avvicinare di più a me. Peccato che avrebbe perso prima di cominciare.

'' Sei impazzita per caso? Cosa ti ha detto Robert prima di venire qui? Eh? '' il ragazzo la strattonò rivoltandola davanti a lui scuotendola per il braccio avvertendola con un tono minaccioso. La ragazza mi rivolse un ultimo sguardo prima di voltarsi ed andarsene.

'' Rachel andiamo via, subito '' la voce di Micheal mi fece girare nella sua direzione, guardai i due ragazzi per l'ultima volta prima di andarmene.

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