《C'ho l'ansia fino al midollo,sono nervosa e la fame si sta facendo sentire.Pensi che dovrei mangiare?Meglio di no,non vorrei vomitare sulle scarpe di qualcuno.》
Ero a malapena uscita dal bar che,sviando l'angolo,chiamai con urgenza Alessandro,il mio migliore amico.Rispose con un misero "ciao" al quarto squillo e con una voce a dir poco assonata,provando a nascondere il pizzico di fastidio.
Del suo fastidio m'importava ben poco in quel momento.Avevo il necessario bisogno di distrarmi dai miei pensieri negativi e Alessandro sapeva bene quanto nervosismo provavo in quel momento.
《Sei impossibile》Eccolo,lui e i suoi consigli indispensabili.
《No,io sono Federica.Qualche consiglio,psicologo dei miei stivali?》A volte mi capita di prenderlo in giro per il suo indirizzo universitario.
Sì,signore e signori,psicologia!
《Ancora con questa storia?Federica,ancora devo iniziarli i corsi!》
《Infatti.Parlando di università,quando inizi?》Speravo con tutta me stessa che Ale iniziasse a parlottare su questo argomento,con la sua innata aria da intellettuale.
Lo ammetto,certe volte preferisco il suo lato stupido,pieno di battutine squallide prese da non so quale sito.
Ma adoro sentirlo parlare delle sue cospirazioni sul futuro,ascoltare le sue idee e confrontarmi con lui.
《Beh,dovrei iniziare...Domani.Aspetta,domani?》Sento un tonfo dall'altra parte della cornetta,forse è caduto.《Cazzo,devo iniziare domani!》Altro tonfo《Non sono pronto!》Il suo tono lamentoso mi fa ridere.
《Wow,propio come ai vecchi tempi,vero Bianchi?》Ridacchio
《Fai propio schifo come supporto morale,Carta.》
《Anch'io ti voglio bene,Ale.》
Cammino per un'altro po',finchè non sento dei rumori vicino ad un grande edificio.Decido di avvicinarmi,ritrovandomi in una grande piazza piena di ragazzi più o meno della mia età.
《È giunto il mio momento,soldato.》Inizio il mio discorso,con aria autoritaria.
Sento sbuffare Alessandro,e quindi continuo《Mi aggiorni sulla sua missione,le auguro buona fortuna.》Chiudo e mi avvio verso la folla,timorosa.La gente era tanta,la confusione era enorme.Oramai la folla aveva preso il potere in questa piazza,rendendola da calma e sobria,felice e confusionaria.
Una volta arrivata,notai che i ragazzi erano divisi in vari gruppi:chi ascoltava la musica con le cuffiette,chi ripassava vari testi e chi faceva riscaldamento.Non so il motivo ma vedere gente più nervosa di me mi da un non so chè di allegria,forse perchè solo adesso riesco a capire di non essere l'unica in ansia per questi casting.
Il mio sguardo indagatorio osserva per bene la piazza,fermandosi su un punto preciso.
Rimango ferma sul posto,sento le mie palpebre allargarsi in uno sguardo misto tra stupore e fastidio.Le mie mani sono già a forma di pugno.L'unico suono che passa per le mie orecchie è la sua risata,esattamente come la ricordavo.Arrogante e indifferente.
L'unica domanda che raggiunte la mia mente è:E Lui che ci fa qui?
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US|Rederica
FanfictionFederica ha da poco finito i suoi studi da liceale.Sin da piccola ha dimostrato un certo interesse verso la musica,svillupando nel tempo una vera e propia passione.Determinata e coraggiosa,un giorno decide di iscriversi ad Amici,sperando in un esito...