Capitolo 4

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Kidd si stupì di non vedere lo schiavo a colazione quella mattina. Cioè non si stupiva che saltasse i pasti, del resto come avrebbe potuto essere così magro se avesse mangiato regolarmente, ma piuttosto che non fosse in cucina intento ad aiutare il cuoco con la colazione come si era raccomandato che facesse la sera prima.
Kidd era stato alquanto infastidito che se ne fosse andato dal bagno senza un suo preciso ordine ed aveva deciso di dargli una bella lezione piombando in camera sua e dicendogli che avrebbe dovuto aiutare in cucina e poi occuparsi della pulizia delle camere da letto.


Chiese a Killer se lo avesse visto ma il vice rispose negativamente.
-Sarà caduto in mare una volta per tutte.- disse il biondo ridendo della sua stessa battuta.
-Non dire cazzate, dopo quanto l'ho pagato mi roderebbe se non resistesse neppure una settimana.- disse il rosso agguantando una fetta di torta di mele appena sfornata.
-Evidentemente era un debole e tu mi pare ti stai preoccupando troppo per uno schiavo di merda.- lo rimproverò il suo vice.
-Non mi sto preoccupando, mi prendi forse per un idiota? Solo che mi da fastidio quando qualcuno non esegue i miei ordini.- spiegò il rosso.
Killer finì di bere il suo caffè e fu fortunato che il suo capitano non potesse vedere lo sguardo scettico che gli stava rivolgendo da sotto la maschera.
-Che cazzo hai ora da fissare? Non penserai che stia diventando sentimentale. Te lo dico e te lo ripeto, è solo uno schiavo. Se volessi potrei ucciderlo anche ora.- disse con un sorriso storto il rosso.
-Provamelo.-
-Cosa? Non ti è sufficiente il modo in cui lo tratto e lo punisco?-
-Ti ripeto che ti preoccupi troppo per quella merda e voglio che tu smentisca queste mie parole. Se necessario uccidilo e poi puniscimi per la mia insolenza, ma prima prova le tue parole con i fatti.- lo sfidò il vice.


Kidd era notoriamente una persona che non si tirava indietro davanti alle sfide e se partivano dal suo vice capitano le prendeva ancora più sul serio. Non tollerava quando qualcuno lo sfidava mettendo in dubbio le sue parole ed il suo essere un vero uomo.
Avrebbe accontentato Killer se era quello che voleva, e poi lo avrebbe costretto a chiedergli scusa in ginocchio. O, più verosimilmente, avrebbe lasciato perdere e si sarebbe limitato a prenderlo per il culo fino alla morte per la scommessa persa. Funzionavano così le cose tra lui e Killer da molto tempo e non sarebbe stato uno schiavo appena arrivato a cambiare le cose.


Il rosso uscì dalla cucina e si diresse verso la stanzetta destinata a Law. Con i suoi poteri entrò senza neppure bussare ma la trovò buia e deserta. Il letto rifatto significava che si era alzato molto presto quella mattina o che non aveva dormito affatto, non c'era niente fuori posto nella stanza e non poteva essere stato così stupido da tentare la fuga in quel tratto di mare popolato dai giganteschi usignoli rapaci che avrebbero fatto un sol boccone della sua poca carne.
E se alla fine si fosse veramente gettato in mare? Avrebbe dovuto legarlo al letto e non permettergli di scorrazzare liberamente lungo la nave.
Uscì dalla cucina e si diresse verso il ponte.

Chiese al suo subordinato di guardia nella postazione di vedetta se lo avesse visto ma neppure lui ne sapeva nulla. Kidd si avvicinò al parapetto di legno e lo strinse con forza. Se non fosse stata la sua preziosa nave quella l'avrebbe sicuramente ridotta a brandelli tanto era fuori di sé per la rabbia.
Quel pezzo di merda alla fine l'aveva fatto e si era buttato. Come poteva essere stato così codardo? Pensava che non ci avrebbe più
 riprovato ed invece non meritava di vivere evidentemente. Kidd considerava dei miserabili coloro che rifiutavano la vita o la sprecavano mentre tanti non avevano neanche l'opportunità di iniziare a viverla veramente.
Provava un immenso disgusto in quel momento per Trafalgar Law, uno schiavo inutile che non lo aveva neppure servito decentemente. Era arrogante, irrispettoso e un grande maleducato. Era stato solo una enorme perdita di tempo.


Eppure cos'era quel moto di tristezza che lo stava colpendo, come se fosse dispiaciuto per non averlo conosciuto meglio? Aveva ben stampate nella mente le immagini delle notte precedente nella vasca da bagno, Kidd aveva capito che l'unica cosa che sapeva fare bene Trafalgar era probabilmente scopare più che discretamente e poi nient'altro, e quello sguardo così fiero e quasi di sfida gli facevano sicuramente ribollire il sangue.
Uno schiavo che non abbassava lo sguardo davanti al proprio padrone era punibile con un numero non indifferente di frustate, e talvolta con la morte, ma Kidd era lieto di poter guardare lo schiavo negli occhi, cosa che non in tanti sembravano capaci di fare. Gli piaceva la sua indole ribelle e avrebbe reso più interessanti parecchi giochi... se non si fosse buttato in mare certo.
Kidd si diresse verso il magazzino in cui tenevano le scorte di cibo e bevande, alcoliche e non. Aveva proprio voglia di bere qualcosa per non pensare agli occhi di quella testa di cazzo e a quello che avevano fatto in quella fottuta vasca da bagno. Ora se ne sarebbe ricordato ogni volta che si fosse lavato e non era una buona cosa.

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⏰ Last updated: Apr 18, 2018 ⏰

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