POVS ANNABETH
Sono le tre meno un quarto, non vorrei arrivare troppo in anticipo perché sembrerebbe che non aspetto altro da tutto il giorno, in effetti... .Ma se arrivo in ritardo sembrerá che non mi interessa. Mi decido e quando scoccano le tre meno dieci suono al campanello. Una voce femminile mi risponde, che sia la sua ragazza? La voce mi dice di salire al terzo piano alla porta numero venti. Salgo le scale e alla porta numero 20 trovo una donna sui trent'anni ad aspttarmi sulla soglia. "Io sono Sally, la mamma di Percy." "Buongiorno, sa dove posso trovare Percy?" "Si sta facendo la doccia, ma puoi aspettarlo nella sua camera, la terza porta a destra." La ringrazio ancora una volta mi avvio verso la camera di Percy. Apro la porta e la vista mi stupisce, la camera ha le pareti blu, il letto blu, un armadio blu, una scrivania in legno scuro e una bacheca con delle foto di una valle, di sua madre... Ad un tratto noto dietro alla porta una libreria contenente i libri di scuola e dei volumi scritti in greco antico. Questo ragazzo é proprio strano! Una porta vicino all'armadio si apre in una nuvola di vapore esce un Percy selvatico senza maglietta. Divento talmente rossa che avrei potuto ustionarmi solo a vedermi. Percy invece sembra tranquillo e a suo agio, dopotutto é abituato ad esser visto in costume. Mi saluta, si infila una maglia arancione con scritto "Camp half blood", nel suo armadio vedo molte altre maglie uguali. Che stano. E mi sorride "Allora da che materia vuoi iniziare?" chiedo tutto dun fiato. "Ho piú bisogno in matematica. Quindi inizierei da quella, se per te non é un problema." "Va benissimo" mi affretto a rispondere. Iniziamo facendo degli esercizi ma quando ha detto che non era bravo non mentiva di certo! Dopo qualche ora passata a fare calcoli ed esercizi decisi che una pausa non avrebbe fatto male. Presi il cellulare e scrissi a mio padre per avvisarlo che avevamo appena finito matematica. Anche Percy scrive qualcosa a qualcuno (molto dettagliato è?!) Poi si alza e va in bagno. So che non è una cosa da fare ma non riesco a resistere. Dopotutto lui non lo saprà, ma se mi becca allota sarà davvero imbarazzante e poi dovrò dargli una spiegazione. Non mi importa, è un rischio che devo correre. Prendo il suo cellulare e lo accendo. Per fortuna non ha la password e così riesco a vedere a chi scriveva. È molto strano!LEO
Hey Perce, come va?TU
Bene e al campo?LEO
Tutto bene. Sai Chirone si è seduto sul suo cellulare anti mostri mentre
era nella sua forma normale. Perciò noi della cabina 9 ne dovremo costruire
un'altroLEO
Non è divertenteTU
ahah 😂Spengo il cellulare e lo rimetto sulla scrivania. Percy entra nella stanza e mi sorride, ignaro di ciò che ho fatto. Gli parlerò, Dopo.Finiamo gli esercizi delle varie materie e mi incammino verso casa. Ho molto a cui pensare. Tornata a casa mio padre non é lí. C'é solo la mia matrigna che mi saluta e mi chiede "Dove sei stata Annie?" che impicciona, non si fa mai i fatti suoi "Da un mio amico" rispondo vaga "Per aiutarlo a studiare" aggiungo. "Solo studiare?" chiede lei curiosa "Sí solo studiare!" rispondo un pó alterata. Sta iniziando a farmi arrabbiare. Normalmente mi ignora altamente e invece quando farebbe bene a farsi i fatti suoi mi fa domande su domande. Mi rifugio in camera mia prima che possa iniziare a far domande imbbarazzanti. Accenndo il cellulare e scrivo ad Hazel per passsarree il tempo. É una mia amica d'infanzia, le voglio molto bene. Dopo un pó decido di scrivere anche a Piper, anch lei una mia amica. É la prima ragazza che ho incontrato in questa scuola, dopo esseremi trasferita da San Francisco.Ci scriviamo per un pó, dopo un'oretta spengo il cellulare e vado a studiare. Dopo aver finito prendo la foto di mia madre che ho sul comodino. Rappresenta una donna con dei lunghi capelli castani e gli occhhi grigi, proprio come i miei. Gli occhi sono l'unica cosa che ci accomuna, rimetto a posto la foto e prendo un libro dalla mia libreria. Narra le avventue di Ulisse, adoro questo libro. Certe volte sogno di essere una semidea, figlia di Atena e il fatto che io non abbia mai conosciuto mia madre non aiuta certo a convincermi che é una cosa impossibile. Certe volte mi trovo a pensare alla vita che avrei se mia madre fosse Atena. Sarebbe bellissimo: come insegnante avrei il centauro Chirone, avrei degli amici semidivini come me e magari anche Percy. Dopoutto nemmeno lui ha un genitore, a lui manca il padre. Potrebbe essere Poseidone, dato il suo amore per 'acqua e la fissa per i cavalli e per il blu. Sarebbe bellissimo ma purtroppo dei, semidei, centauri e tutta quella robba Greca sono solo fantasie. Mandai un messaggio a Percy
TU
Hey, visto che domani é sabato potremmo andare insieme a Central ParckPERCY
Certo, perché no?TU
Ok, va bene se per le nove passi da me?PERCY
OkSí, avevo un semiappuntamento con Percy! Vai cosí Annabeth. Misi via il cellulare e andai in cucina per la cena. A tavola c'eravamo io, i miei fratellastri, la mia matrigna e mio papá. Papi faceva sempre tante domande ma da lui potevo accettarle "Allora com' é andata la scuola?" "Bene" risposi "E dal tuo amico?" matrigna e fratelli si sporsero sul tavolo "Bene" risposi semplicemente "Comunque domani alle otto Percy passa a prendermi per andare a Central Parck." "Chi é Percy?" chiese Susan. "É il suo ragazzo!" urlarono in coro le due pesti. Arrossii violentemente "Non é il mio ragazzo!" "Va bene" disse papá. Lo ringraziai e tornai a mangiare. Dopo tornai in camera mia, lessi fino a mezzanotte circa e andai dormire. Ci misi un pó ad addormentarmi, in ansia per il giorno dopo ma alla fine cullata da quei pensieri mi lasciai andare tra le braccia di morfeo.
SPAZIO ME
Scusate se é corto ma ... pietá
Ditemi se la storia vi sta piacendo, accetto critiche e consigli. CIAO!!!Un bacio
Smile
😘
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PERCABETH || AMORE INFINITO
FanfictionPercy è un semidio potente, va in scuola di mortali dove incontrerà Annabeth una ragazza intraprendente e decisa che ha un segreto. Spero che la storia vi piaccia Ciao 😘