𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑲𝒊𝒍𝒍𝒆𝒓 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•

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Yoora's Pov

Apro gli occhi, o almeno cerco di farlo. Mi gira fortissimo la testa e non ho nessuna forza nel corpo, nemmeno per alzare un braccio.
Apro gli occhi lentamente e vedo solo una forte luce provenire dalla mia destra. Una lampada. Una lampada puntata su di me, mi impedisce di aprire gli occhi del tutto.
Mi giro dall'altra parte e noto di essere su un letto matrimoniale.
<Dove sono?> chiedo più a me stessa che a qualcun'altro... sempre che non sia sola qui dentro.
Sono chiusa in una stanza dove le pareti sono di un grigio scuro, ma non perché i muri sono rovinati, è proprio la vernice di questo colore. Il pavimento è di piastrelle nere e i mobili sono tutti bianchi.
Mi guardo ancora di più in torno e noto una figura seduta su una sedia.
<Finalmente mi hai notato. Buongiorno piccola> è la voce di un ragazzo. Si alza e si avvicina a me.
La luce puntata nei miei occhi, mi impedisce di guardarlo.
<Chi sei? E che ci faccio qui?> chiedo.
Trovo le forze di mettermi seduta sul letto, appoggio la schiena al muro e incrocio le gambe. Mi sento a disagio e l'ansia sta salendo sempre di più. Non capisco nulla.
<Che maleducata che sei, non dovresti prima presentarti?> chiede il ragazzo.
Si è fermato poco più distante dal letto, non riesco ancora a capire com'è fatto il suo viso.
<Ti chiami Yoora, giusto?> chiede sedendosi sul letto.
Cerco di allontanarmi il più possibile, ma il muro me lo impedisce.
<Si, come fai a saperlo?>
Il ragazzo mi afferra per la caviglia e mi trascina verso di lui.
Faccio un urlo ma subito dopo la mia bocca viene tappata dalla mano del ragazzo.
<Stai zitta!> mi urla in faccia.
Ora riesco a vederlo.
Ha i capelli neri come i suoi occhi, la pelle chiara e il naso un pò sproporzionato dal viso, ma non gli sta male.
<Non sono il tuo cane, non dirmi di stare zitta!> mi libero dalla sua presa, ma è inutile. Il suo sguardo mi immobilizza.
<Hai carattere Yoora. Non me lo aspettavo da una brava ragazza come te> si mette a ridere.
<Non sai nulla di me> dico cercando di non far tremare la voce.
<Sembravi così ingenua, eppure>
<Mi vuoi dire chi sei e perché sono qui?> alzo la voce.
Il ragazzo si mette in piedi poi piega il busto in avanti e appoggia le mani sulla coperta. Sento il suo respiro sfiorarmi il viso, non è una bella sensazione. Puzza di alcool.
<Senti, ho di meglio da fare che rispondere alle tue domande. Mettiti questa tuta e sistemati per stasera. Abbiamo un incontro importante, ok?> mi da un veloce bacio sul collo e sparisce dalla camera.
Prendo un cuscino e lo lancio alla porta, provocando al ragazzo una risata divertita.
<Bastardo>.
Prendo la tuta che ha lasciato sul letto, e la indosso usando le poche forze che mi rimangono.
Quello che devo capire, è perché io sia qui.
Cosa vogliono da me, perché proprio io. Chi è quel ragazzo e perché quello dai capelli arancioni mi ha chiesto scusa in quel modo?.
Giusto. Lui. Dov'è finito quel ragazzo?
Mi cambio e lancio la mia divisa scolastica, sporca di terra, in un angolo della stanza.
Mi appoggio alla porta, comincio a sbattere dei pugni e a sforzare la serratura. Niente. Sono rinchiusa qui dentro.
<Aprite!> urlo più volte.
So che quel ragazzo non è solo, ci sono altre persone qui dentro oltre a me e a lui. Ne sono sicura.
Sento dei passi e poi qualcuno scuotere un mazzo di chiavi.
<Ti prego fammi uscire> supplico.
La serratura della porta comincia ad essere mossa, qualcuno sta entrando.
Mi allontano e aspetto che mi apra la porta.
<Ciao Yoora>

Chi sarà mai?
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