Delusioni, Gelatina e Uniformi

43 7 6
                                    

« Aaah che schifo !!! ahah... come fai a sputarti addosso? »

« Che ne so Fil.. ho dei cazzo di problemi.. degli stramaledetti problemi ai muscoli delle labbra.. credo siano troppo deboli ecco »

« Bah.. mi pare una minchiata.. dai togliti di lì, dopo facciamo a gara pisciando magari ti va meglio »

Mi allontanai dallo strapiombo facendo un segno a Fil: una grossa L con le dita sulla fronte. Eravamo sopra una grossa roccia che troneggiava vicino casa dei miei nonni. Intorno c'erano solo prati ed era strano; sembrava fosse caduta dal cielo dritta o che qualcuno se la fosse dimenticata lì; si capiva che non era casa sua quel prato e a noi ci piaceva un sacco.. d'altronde quella non era neanche casa nostra.

Ci sdraiammo appena più in là dove la roccia creava come 2 sedili; le mie chiappe ci stavano perfette da sempre. Tirammo fuori dagli zaini il nostro spuntino: un pacchetto di wurstel piccoli da 5 a testa; freddi, gelatinosi e viscidi.. non desideravo altro.

Ne addentai uno guardando le nuvole sopra di me.. ~ che figata ~

« Hei Fil.. che ne è stato di Rebecca? »

« Ma che ne so (masticando).. quella è tutta matta.. credevo ormai che fosse il momento di fare la mia mossa.. così l'ho presa alla larga ( ciomp ciomp ).. da professionista tipo.. "ehi Rebi, sai ho visto Luca prima, ti saluta".. e lei.. "eh si credo di avere proprio una cotta per lui".. cacchio J (pronunciato giei, .. si mi chiamo jacopo) son cose che ti segnano »

« Che schifo.. non mi viene altro da dire.. vabbè Fil sai com'è .. è pieno di detti per queste situazioni.. portoni, pesci nel mare tutte cagate così.. per me non ci crede neanche chi li ha inventati ahha »

« Poco ma sicuro J » disse dando un mozzico deciso al suo wurstel che gli fece scivolare la parte che teneva fra le dita.. « No merda!! »

« Che cacchio fai haha »

Il moncherino di wurstel incominciò a rotolare sulla roccia come uno pneumatico impazzito ad un grampremio di Formula 1; si era montato la testa il piccoletto.

Fil si avviò per andare a recuperarlo..

« Se lo prendo prima di aver contato fino a 10 è ancora buono » e comincio a contare ad alta voce..

« UNO »

« Io sapevo che era fino a 3 »

« DUE »

Si avvicinò carponi

« TRE »

Il wurstel ormai aveva preso una velocità comica

« QUATTR.. No cazzo!! guarda dove si è infilato »

« Ringrazia che non ti si è infilato altrove »

«.. Touchè »

Il moncherino di delizioso suino era andato ad intrufolarsi in un anfratto della roccia, una strana insenatura a cui non avevano mai fatto caso. Fil ancora speranzoso (probabilmente stava ancora contando e adesso era a SEI) si lanciò per terra, avvicinando l'occhio destro all'insenatura. Tendette quella pupilla verso il basso, nel buio.

« .. oh cazzo.. Questa la devi proprio vedere ! »

Marmellata nello Spazio- Uno Schifo di RaccoltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora