JUSTIN POV'S
«forza Alison, devi andare a scuola, prendi lo zaino»
«no, a scuola non ci voglio andare, tutti mi vedono come una bambina strana, poi mi sento male»
«forza piccola, non sei strana, è solo che parli poco, non c'è nulla di male, ora prendi lo zaino»
Alison prese finalmente lo zaino e io e lei salimmo in macchina.
Le mattine per andare a scuola sono sempre difficili, Alison non vuole mai andare a scuola, dopo la morte di Clare lei non parla quasi più, si chiude in sé stessa, non gioca con le sue compagne, e non traspare emozioni, dopo ciò che è successo il fatto che lei non pianga più mi preoccupa, è la mia piccola e so che questa cosa l'ha traumatizzata molto, troppo.
Ha traumatizzato anche me, da quando ho perso Clare mi sono chiuso in una sorta di mio mondo, ma, non ci voglio pensare ora, o scoppierò in lacrime.
Intanto che ho pensato tutto ciò nella mia testa, siamo arrivati alla scuola di Alison.
Le do un candido bacio sulle sue morbide guance e la saluto, lei scende.
«ciao papà, ti voglio bene»
«ti voglio bene anch'io piccola Ally»
La vedo allontanarsi verso l'entrata, da sola.
Poi sparisce nella folla di bambini che varcano la soglia del portone di entrata.
Improvvisamente si avvicina a me una ragazza magra e bassina, capelli color platino e occhi marroni, un viso perfetto.
E mi disse:
«Ehm, Salve signor Bieber, vorrei parlarle di una cosa»
«Si ma, lei chi è?» dissi accennando una piccola risata.
La ragazza dai capelli platino mi rispose: «oh si, che stupida ahah, sono Ariana Grande, sono una maestra in prova, ecco, mi sto laureando in psicologia infantile e intanto mi sto buttando in questa esperienza, ma, mi sono persa in chiacchiere inutili, mi scusi.»
Disse imbarazzata.
«No, non dispiacerti, era interessante ahah, ehm, cosa dovevi dirmi? Dammi pure del tu.» dissi.
«Ecco, vorrei parlarti di tua figlia Alison.»
Oh fantastico a dir poco.
«Ma vorrei parlarti meglio di Alison, ora non ho davvero tempo, devo rientrare, ti chiedo se per caso questo pomeriggio, dopo la fine delle lezioni va bene.»
«Alle 16.00 va bene?» le risposi.
«Va benissimo»
Mi disse con un sorriso smagliante.16.00
ARIANA POV'S
Ero davanti alla scuola, aspettavo il padre di Alison, Justin Bieber, alto, capelli biondo cenere.. ehm perché lo sto descrivendo?
Eccolo, lo vedo.
«Buon pomeriggio Ariana, dove possiamo parlare?»
«Possiamo entrare nella sala colloqui, vieni, seguimi»
Arrivati nella sala colloqui mi siedo di fronte al padre di Alison e comincio a parlare di lei.
Ma lui prima di lasciarmi parlare mi dice una cosa:
«Ah e comunque, so già che Alison è una bambina strana, ma scusa per averti interrotto, parla pure»
«Ecco vedi, io sto appunto studiando psicologia infantile e spesso mi soffermo sul comportamento dei "miei" alunni, ultimamente ho osservato Alison, e la vedevo strana, alla ricreazione si metteva in un angolino con il suo solito quaderno per disegnare, quando la invito a giocare per socializzare con le sue compagne mi accenna un "no" con la testa. Non parla quasi mai tranne quando siamo sole, lei diventa loquace, mi parla con felicità di quello che le accade di bello, mi chiede spesso di uscire con lei dopo la scuola, e trovo che Alison sia una di quelle bambine che ha vissuto un trauma e dopo di esso, si focalizza solo su una persona, vuole bene solo a quella persona, e si fida solo di lei. Mi potresti per caso approfondire la cosa?»
JUSTIN POV'S
Ero scioccato da tutto ciò, sapevo che a scuola si chiudesse in sé stessa, ma solo grazie ad Ariana ho scoperto tutto un altro discorso che c'era dietro.
Mi ha chiesto di approfondire la cosa, Justin, ce la puoi fare.
Ho un nodo in gola e prima di parlare osservo gli occhi di Ariana, erano come osservare il parad- (smettila, basta basta!) con i miei gonfi di lacrime che lamentano di piangere, ma non posso farlo ora.
A malincuore comincio a parlare.
«Vedi, ho perso mia moglie circa 2 anni fa, forse meno, così Alison ha perso sua mamma, è stato un trauma troppo, davvero troppo grande per lei e me, da quando è andata via, Alison parla a malapena, ha crisi la notte, e la cosa che più mi preoccupa è il fatto che lei non pianga da quando sua madre non c'è più, nemmeno al suo funerale Alison non ha versato una lacrima, ma ha smesso di parlare per i seguenti 7 giorni, p-poi...»
Gli occhi mi stavano scoppiando, non ci vedevo più per gli occhi troppo lucidi, chinai la testa e mi asciugai alcune lacrime cadute sulle mie guance, appena alzai lo sguardo, trovai Ariana girata di spalle, con il capo chino, sentivo dei singhiozzi soffocati provenire la lei.
«Ehi, scusami io non-»
Lei si girò verso di me e replicò:
«No, non preoccuparti, io sono molto suscettibile, vedi, ho perso mia madre alla stessa età di Allison, è per questo che la capisco.»
Mi alzai, ormai con il viso pieno di lacrime, si alzò anche Ariana che si diresse verso l'uscita dell'aula e disse:
«Scusa, io non dovevo dirlo, non dovevo, meglio che io tolga il disturbo.»
Stava per uscire ma io la fermai:
«No per favore fermati, non è colpa tua, ma mia, non posso fare a meno di commuovermi quando racconto di questa cosa, scusami ancora, riprendiamo a parlare di Alison»
Si rigirò verso di me con un piccolo sorriso e fece due passi verso di me.
«Comunque nulla, gli, ehm, ti volevo dire questo, se vuoi possiamo ancora incontrarci per parlarne meglio, sempre se vuoi, intendo, ci siamo appena conosciuti, più o meno? Ah ma che parlo a fare, sparo solo parole a caso ahah»
Rido con lei.
«Se vuoi possiamo vederci a casa mia, domani alle 19.00, Alison sarà contenta di sapere che vieni allora, ti lascio il mio indirizzo»
ARIANA POV'S
«Per me va benissimo»
Lo saluto all'entrata con un sorriso smagliante nonostante tutto il trucco sul viso, colato a causa del pianto.
Okay, devo incontrarlo, sono nervosa... Perché?
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Ciao a tutti carih! Recentemente ho visto un film che mi ha ispirato tantissimo per questa storia, (quindi avrà Delle cose simili a quel film, se lo conoscete) spero che vi piaccia, ho già in mente tutto e penso che sarà fantastico, per spronarmi a continuare, (ovviamente se il capitolo vi è piaciuto) lasciatemi una stellina!💗🌠 Presto aggiornerò anche "Fell in a strange love" ma siccome ho ancora le idee poco chiare sul prossimo capitolo e ho ancora dei dubbi sempre su di esso, quella storia andrà avanti più lentamente, grazie mille se hai letto fino a qui! A presto babes💗💗
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my sweetener. || αgb;jdb
Fanfic;;α jαriαnα story;; Justin, 25 anni, ha da poco perso sua moglie, Clare, a causa di un cancro. Justin ha avuto da Clare una figlia, il suo gioiello, si chiama Alison e lei è una bambina di 9 anni, strana, dopo la perdita della sua mamma, non parla...