ARIANA POV'S
Devo incontrarlo... Sono nervosa, perché?
Beh forse perché non esco con qualcuno dai tempi del liceo?
Ma questo cosa vuol dire? Io non sto andando ad un appuntamento con il padre di Alison, lo incontrerò per discutere e basta.
Sei proprio sicura che quei occhi color caramello non ti abbiamo incantato mentre gli parlavi? L'amore parla dagli occhi, ed è solo la prima volta che l'hai incontrato.
Smettila, sono pensieri inutili, ne ho già avuto abbastanza di amori a prima vista.
Ne sei davvero sicura?
Si, mai stata più sicura
Menti.
18.45
Sono a casa mia, mi sto preparando per incontrare Justin.
Non c'è bisogno che io dica come sia vestita, perché non è un appuntamento, ripeto.
Ma in ogni caso mi osservo allo specchio, osservo, e osservo ancora quando il mio cervello mi suggerisce di cambiarmi perché sembro uscita da un cassonetto, va bene, non è un appuntamento, ma che c'è di male nel vestirsi bene?
Quindi afferro un vestito bianco aderente che mi arriva sotto le ginocchia, delle scarpe bianche sportive semplici e una giacca di jeans, direi che va bene.
Lascio i miei capelli tinti di biondo platino sciolti, sono abbastanza pigra.
• • •
Dio santo, è tardissimo. Esco di casa e corro in macchina, in un attimo raggiungo la casa di Justin grazie al bigliettino con l'indirizzo.
Busso alla porta.
Mi apre Justin vestito sportivo, beh cosa vi aspettavate? Uno smoking? Non è un appuntamento!
Se continui a ripeterlo allora vuoi davvero che lo sia
Ci fissiamo per un paio di secondi, quando poi Justin si sposta per lasciarmi passare ed entrare nel suo salotto.
Sento subito dei passi veloci avvicinarsi sempre di più e una vocina da bimba urlare "Ariana!"
Poi vedo una bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurri corrermi incontro, aspettando che io apra le braccia per prenderla.
E così fu, mi saltò addosso e mi strinse come se fossi la sua mamma, era felicissima.
«Alison!» urlai anch'io con un sorriso a 32 denti, ero felice che lei mi volesse così tanto bene.
Con la coda dell'occhio osservavo che Justin sorrideva alla vista di quella scena, era tutto così felice per un paio di minuti.
Feci scendere Alison dalle mie braccia, non passò un secondo che chiese a suo padre:
«Papà, Ariana può vedere la nostra casa?» e io titubante risposi subito:
«Ma Alison, non voglio disturbarvi troppo...»
Justin mi interruppe.
«No Ariana, vai pure con Alison, sarà molto contenta di mostrarti tutto»
Fu così che mi prese il polso e mi trascinó in camera sua presa dalla felicità.
Arrivati nella sua camera cominciò subito a mostrarmela e a descrivere i particolari.
«Guarda, questo è il mio letto, qui è dove dipingo, questi disegni li ha fatti papà per me, belli vero?»
Mi indicò delle tele davvero belle, Justin ha un grande talento.
Una tela rappresentava una galassia, piena di stelle di vari colori e di pianeti che sinceramente non ho mai visto, ma erano davvero belli.
«I pianeti li ho inventati io, mi piace tanto lo spazio»
Mi disse con una risatina dolce.
Un'altra tela rappresentava un campo pieno di papaveri, wow, sono esterrefatta, sono davvero fatti bene.
«I papaveri sono i miei fiori preferiti» disse Alison.
«Davvero piccola? Anche i miei» le risposi.
Poi mi trascinó tutta contenta in un'altra parte della stanza.
«Questa è la mia libreria, ci sono tutti i miei libri preferiti, questo è quello che adoro più di tutti»
Lo prese e me lo porse, ma io ero intenta ad osservare una foto di Alison, Justin e un'altra donna, molto probabilmente era Clare, era davvero una bella donna, aveva capelli rosso fuoco e occhi verdi e profondi, in quella foto sorrideva felice insieme a Alison e Justin, curiosa chiesi ad Alison:
«Ehi Alison, questa è la tua mamma?»
Lei non mi rispose e andò sul letto con il suo libro preferito.
Forse non dovevi fare quella domanda.
Cosí mi sedei con lei sul letto.
Aveva in mano quel suo grande libro preferito, lessi la grande scritta argentata sulla copertina: "L'orso di seta" [sisi è inventato lol]
Alison aprì il libro dove c'era il segnalibro in seta rossa.
«Questa era anche la mia storia preferita, quando ero piccola.»
Alison mi diede il libro e mi disse:
«Vuoi leggermelo?»
Io accennai un "si" con la testa, insieme ad un piccolo sorriso.
Iniziai a leggere.
«La bambina veniva a trovare l'orso dal pelo di seta ogni giorno, stava con lui sempre.
Un giorno la bambina si ammalò, l'orso ormai vecchio, le stava sempre accanto, nonostante il fatto che nessuna voleva che stesse accanto alla bambina...»A quel punto iniziai a piangere, ma continuai a leggere, sentendo lo sguardo di Alison bruciarmi la pelle.
«La bambina non aveva mai lasciato solo l'orso, perché l'orso avrebbe dovuto lasciare sola lei? L'orso dormiva ogni notte con lei, le teneva la mano ogni dí e...»
Vidi Justin avvicinarsi alla porta, e io non volevo rendermi ridicola, chiusi di scatto il libro, ma crollai comunque, tante lacrime attraversavano il mio viso come torrenti.
Alison mi chiese con la sua dolce voce:
«Perché piangi?»
«Vedi, la mia mamma mi leggeva ogni notte questa storia, mi piaceva tanto da piccola, come te, ma poi la mia mamma è andata via, come la tua, quindi ogni tanto sono triste»
Le accarezzai i suoi morbidi capelli regalandole un sorriso.
Justin ha visto tutto, continuava a vedere tutto con un sorriso.
«Triste, come adesso?» mi chiese.
«Si, come adesso piccola, ma è giusto essere tristi.»
É giusto essere tristi.
• • •
Buonsalve babes! Ecco il secondo capitolo della mia Story preferita :3! [So che è corto, prometto che il prossimo sarà luuungo] Spero che questa storia stia piacendo anche a voi, se si, lasciami una stellina per farmi continuare! Grazie ancora se hai letto fino a qui! 🌚💗 A presto carih! All the love, arly 🏹💗
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my sweetener. || αgb;jdb
Fanfic;;α jαriαnα story;; Justin, 25 anni, ha da poco perso sua moglie, Clare, a causa di un cancro. Justin ha avuto da Clare una figlia, il suo gioiello, si chiama Alison e lei è una bambina di 9 anni, strana, dopo la perdita della sua mamma, non parla...