«okay , però dovremmo andarcene da questo manicomio» proposi. «vuoi per caso scappare con me?» «beh, non ha più senso restare qui, io non sono pazza, tu non sei pazzo, e ci amiamo, potremmo andare a convivere...» «si, ma questo è il mio unico lavoro» «Lorenzo, tu sei un medico, potresti anche lavorare in un normale ospedale!» «ok, cercherò di trovare lavoro in questi giorni» «e io? Dovrei restare ancora qui?» chiesi quasi arrabbiandomi. «se vuoi , ti posso dimettere anche adesso» disse guardando nei miei occhi color nocciola. «si...ma dove dovrei andare?» «ti ricordi Sabrina e Ambar?»chiese sorridendomi. «come scordare la cover di Ambar con scritto "Gloria"» dissi ridacchiando. «quel giorno non aveva trovato la cover con il suo nome, quindi prese quella cover» ricordò Lorenzo.
Flashback
«Vi ricordate quello scherzo che avevamo fatto a Denise?» chiese Sabrina, riferendosi a sua sorella. «oppure quando...»iniziò a parlare Ambar, per poi cercare di ricordare qualcosa. «quando siamo andate in gita, in Francia!» ricordai io, mentre mi mettevo comoda sul letto di Sabrina, dove stavo parlando con lei e Ambar.
Fine flashback
"Eravamo migliori amiche, finquando Lorenzo "scoprì" che ero "pazza"
«dici che mi ospiteranno a casa loro?» «certo! Non eravate per caso migliori amiche?» «certo!» «ok, allora ti preparo il modulo per certificare la tua sanità mentale, potrai uscire da qui anche oggi» «okay» «tu aspettami qua» disse andandosene, lasciandomi sedere sulla sua poltrona.
Ritornò dopo due minuti.
«questo modulo lo lascio qua, tu intanto puoi anche toglierti la "divisa" del manicomio» «okay» dissi andando verso la porta.
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Aprii l'armadio, e presi il completo che avevo quando entrai qui dentro.
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Me lo misi, e tornai da Lorenzo.
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«tieni questo è il tuo cellulare» disse indicando il telefono posizionato sulla scrivania.
Io lo presi.
«e questo è il modulo, presentalo all'uscita» «okay» «ciao Sky» disse facendomi l'occhiolino. «ciao Lorenzo» lo salutai sorridendo.
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«Scusi , dove sta andando signorina?» mi chiese un'uomo, probabilmente sorvegliante della sicurezza. «tenga» dissi porgendogli il modulo. Lui lo lesse, aggrottando la fronte. «okay, può uscire» «grazie» dissi uscendo dalla mia prigione.
