Emma Miller ha avuto un'infanzia e un'adolescenza da sogno, qualunque cosa volesse poteva averla. Purtroppo come sempre, i sogni migliori finiscono e la sua vita non è più tutta rosa e fiori. Dopo la morte dei genitori, trova difficoltà a cavarsela...
24 NOVEMBRE. Oggi è arrivato finalmente il giorno della mia laurea. Sono un tantino agitata, il giorno più importante della mia vita è finalmente arrivato. Tutto quello che ho sempre sognato ce l'ho. L'unica cosa che manca sono i miei genitori; penso a loro ogni giorno e mi mancano costantemente, vorrei che fossero qui con me. Mio padre sarebbe cosi felice che mi direbbe " Vai piccola mia, prenditi quello che meriti, goditi questo momento perché è oggi il giorno in cui la tua vita cambierà. Mia madre sarebbe troppo emozionata e piangerebbe tantissimo che non direbbe nulla, semplicemente mi abbraccerebbe. Quanto vorrei un loro abbraccio! Questo mi impedisce di essere profondamente felice, ma nonostante tutto è vero, oggi è il giorno in cui cambierà tutto. Sono le 8 e devo alzarmi, alle 10:30 ci sarà la cerimonia e non posso per nessun motivo al mondo fare tardi. Corro a farmi la doccia, mi asciugo i capelli e vado in camera. Non voglio sembrare troppo barbie, ma nemmeno sciatta, cosi mi faccio un semplice trucco sul rosa, metto un rossetto chiaro sempre sul rosa e eyeliner e mascara nero. I capelli per una volta li alliscio e aggiungo delle perle. Queste perle erano di mia madre, spero mi portino fortuna. Suonano al citofono. Mi precipito alla porta, magari è Hanna che ha deciso di farmi compagnia, ma appena apro la porta trovo un fattorino. << Salve, è la signorina Miller? >> << Si sono io >> << Questi fiori sono per lei >> << Chi li manda? >> << Il dottor Liam Stark >> Prendo i fiori e ringrazio il ragazzo. Sono cosi belli...
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Cosi colorati! Era tanto che non me li mandava, sono diversi dagli ultimi e non me lo aspettavo proprio. Devo mandargli un messaggio o aspetto più tardi quando lo vedo? Guardo l'ora, le 9:20. Caspita devo sbrigarmi. Vado in camera, prendo la toga dall'armadio, la borsetta e scendo. Ci metto mezz'ora ad arrivare, c'è un traffico pazzesco, ormai saranno tutti arrivati, sia i laureandi che i parenti. Fatico a trovare il parcheggio, scendo velocemente dalla macchina, indosso la toga e corro nel giardino dove si svolgerà la cerinonia. Non faccio in tempo a sedermi, che inizia. Mi giro a vedere se c'è qualcuno che conosco e 5 file più dietro noto Hanna, Alex, Max, Jesus, Danielle, Lucy e Cassie. Ovviamente non vedo Liam, lui non ha potuto sedersi visto che presenterà la cerimonia. Il primo a salire sul palco è il preside che fa un lungo discorso di apertura, ringraziando i professori, noi studenti e augurandoci buona fortuna. Poi nomina Liam. Lo vedo ed è un colpo al cuore, è cosi bello. Tutti, anzi tutte lo guardando, sento sussurrare le ragazze tra di loro e fare commenti su quanto sia bello. Sono cosi gelosa, vorrei che non fosse li almeno non lo guarderebbero in quel modo. È cosi bello, così regale, quel palco fa proprio per lui, non mi sembra sia a disagio. Inizia a parlare dicendo << Vorrei ringraziare il rettore Mike, mio mentore e ormai anche grande amico per avermi concesso l'onore di parlare durante questa importantissima giornata. Ricordo ancora il giorno in cui mi sono laureato. Il piuttosto bello di sempre, l'Università mi ha reso una persona migliore, mi ha fatto crescere, maturare e mi ha permesso di realizzare quello che ho sempre desiderato. Diventare un medico. Ognuno di voi ha avuto momenti belli e momenti brutti, alti e bassi, ostacoli, sconforti, si è sentito stressato, ha avuto l'ansia e ha capito che alcuni comportamenti, alcuni voti erano ingiusti. Ogni singola cosa che abbiamo passati qui ci ha resi semplicemente migliori, più forti. Spero che anche per voi oggi sia un giorno meraviglioso, unico, indimenticabile e felice come lo è stato per me. Guardatevi intorno, guardate i vostri amici, colleghi, professori, assistenti, parenti e fidanzati, tutte queste persone vi sono state vicino, ma è grazie a voi se oggi siete qui. Vi auguro il meglio, vi auguro di non smettere mai di inseguire i vostri sogni, di dare il meglio di voi stessi. Congratulazioni a voi ragazzi che finalmente ce l'avete fatta >> Il pubblico scoppia in un grande applauso, ci alziamo tutti. Sento le ochette ridere e urlare, ma vedo Liam girarsi per un momento verso di me e sorridermi. È solo mio, è questo quello che sto pensando. Uno ad uno, in ordine alfabetico, Liam comincia a chiamare tutti gli studenti. Ci sono quelli più acclamati e quelli meno, ma tutti vengono applauditi. Man mano che andiamo avanti la fila davanti a me diminuisce. Sento le gambe di gelatina, tremano, ma devo farcela. Mi convinco di farcela. << Miller Emma >> ecco il mio nome. Faccio finta di non conoscere Liam, o meglio ancora il dottor Stark, ma non mi rimane semplice rimanere indifferente quando mi avvicino e sento dirgli << Complimenti piccola ce l'hai fatta. Finalmente sei una Dottoressa, i tuoi genitori anche da lassù saranno fieri di te >> Sorrido aggiungendo solamente << Grazie >> mi da un bacio sulla guancia, ma solamente io mi accorgo che è più lungi rispetto a quello degli altri. Mi consegna la laurea, sposto il pennacchio del cappello, sorrido verso il pubblico e vedo i miei anici alzarsi, acclamarmi, fare un grande applauso e non posso fare altro che essere felice.
