Arrivato nei terrirori interni del wall Rose, nei pressi del Distretto di Trost, decisi di arruolarmi nell'esercito, non per vendetta, ma per vivere un'avventura che sicuramente mi avrebbe dato un senso alla mia esistenza, tanto ormai ero solo, il mio nome non contava più nulla, non avevo più titoli, sarei morto lo stesso, durante cinque anni di addestramento non successe nulla di troppo particolare, l'ultimo anno però fu il più importante per tutti, il giorno in cui saremmo potuti entrare nel corpo a noi assegnato.
Quando fui arruolato ci chiesero I nostri nomi, e tre persone del Distretto di Shiganshina si erano arruolate, le stesse che vidi quel giorno in cui il Wall Maria cadde, il tipo dai Capelli Rossi, Eren Jaeger, la ragazza dai tratti orientali Mikasa Ackerman, un soldato eccellente seguiva Jaeger ovunque andasse, e per ultimo il tizio dai capelli biondi a caschetto, Armin Arlet, un tipo singolare, anche lui seguiva Jaeger e Ackerman ovunque.
Finalemente il giorno del diploma arrivò, anno 850, ci eravamo diplomati e saremmo ufficialmente entrati nell'esercito al momento come reclute, ma presto come Soldati regolari, e avremmo potuto scegliere dove andare, bhè solo I dieci migliori lo potoveno fare, ma comunque non era un problema per me. Mi è stato chiesto più volte dai miei compagni dove avessi voluto entrare, e io risposi più volte <<mi piacerebbe entrare nella legione Ricognitiva>> e in effetti era il mio sogno. Anche avendo 17 anni ormai la mia idea non cambia, l'armata ricognitiva è il mio posto, la mia vera casa.
<<Abbiamo pagato con quella tragedia cento anni passati in pace>> disse un comandante, non ricordo il suo nome, ma ricordo che era amico del generale pelatone che mi addestrò <<Quel giorno non siamo stati in grado di contrastare la comparsa di quei giganti colossali>> continuò, erano parole veritiere e terrificanti quekke che gli uscivano dalla bocca, mi sembrava impossibile che molte persone ora non ci fossero più "mamma..." pensai <<e come risultato... abbiamo dovuto lasciare la Muraglia esterna, Il "Wall Maria">> sapevo giá quello che avrebbe detto dopo <<I terrirori in possesso degli umani si sono ridotti fino al "Wall Rose", dove appunto ci troviamo>> nessuno parlava, era come se fossero scossi da quello che era accaduto, ma nessuno era più scosso di quelli che hanno dovuto vedere tutto in prima persona.
<<Nella situazione attuale, non sarebbe strano se quei Giganti tornassero e abbattessero anche questa Muraglia.>> deglutii guardando in basso quasi mi stessi vergognando di me stesso per quello che era successo.
<<quando arriverà il momento, il vostro compito sarà di lasciare il posto come "costruttori "della muraglia e sacrificare le vostre vite per combattere la minaccia dei Giganti! Offrite tutto ciò che avete a questa causa!>> disse infine per termimare il discorso, noi mettemmo tutti il pugno destro sul cuore e il sinistro dietro la schiena per gridare <<Signorsì!>>
Il comandante prese un foglietto in mano <<quest'anno avete completato tutti l'addestramento. Adesso annuncerò I dieci di voi che hanno ottenuto risultati notevoli. Chi si sentirà chiamare, faccia un passo avanti.>> così dicendo cominciò e tutti I primi dieci, come venivano nominati facevano un passo avanti <<primo, Mikasa Ackerman. Secondo, Reiner Brown. Terzo Berthold Hoover. Quarto Annie Leonhart. Quinto, Eren Jaeger. Sesto, Jean Kirschtein. Settimo, Marco Bodt. Ottavo, Connie Springer. Nono, Sasha Blouse. Decimo, Christa Lens. Questi sono i dieci nomi.>> io ovviamente non ero tra I migliori, in effetti non ero molto bravo a essere sincero, ma mi ero impeganto al massimo per arrivare dove ero. Poi il comandante continuò così <<Oggi che avete terminato l'addestramento avete tre scelte. Il corpo di guarnigione, il cui compito è di proteggerr la città e rinforzare la cinta muraria. L'armata ricognitiva, o corpo di ricerca, che, sempre pronto al sacrificio, sfida I giganti nel loro stesso territorio al di fuori delle mura.>> io avevo già le idee chiare, così come altri miei compagni, su dove andare, ma lui andò lo stesso avanti << il corpo di gendarmeria, che sotto il diretto comando del re, protegge il popolo e tutela l'ordine>> "facendo un pessimo lavoro" aggiunsi nella mia testa, quando andavo nei territori interni con mio padre e I miei fratelli vedevo il corpo sempre a fumare e a bere alla locanda. <<Naturalmente, tra I nuovi soldati, potranno essere reclutati nel corpo di gendarmeria soltanto I migliori dieci>> come se ci volessi andare, sarebbe stata meglio la guarnigione, figuriamoci.
<<domani presenterete la vostra richiesta per il corpo nel quale deciderete di arruolarvi! Con questo, dichiaro sciolto il 104° corpo di addestramento reclute!>> di nuovo tutti in coro e nello stesso momento ripetemmo <<Signor sì!>>
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L'Attacco dei Giganti, Il diario di Riccardo De' Medici
AventurăRiccardo De' Medici, figlio del Duca di Shiganshina a sud del Wall Maria, sopravvive all'attacco del gigante colossale e annota nel suo diario le sue esperienze nel suo diario dall'anno 845 in poi, con la speranza di poter tornare nel luogo dove è n...