-Che cazzo state facendo!- la voce di Luke risuona in tutto l'appartamento.
Harry borbotta qualcosa, prima di staccarsi da me.
-L-Luke, posso spiegarti tutto.-
Mi avvicino a lui, prendendogli una mano
-Cosa devi spiegarmi! Che sei una puttana del cazzo?!- urla contro di me.
Non riesco a parlare.
Le lacrime, stanno minacciando di scendere.
-Non devi rivolgerti a lei, così.- ringhia Harry.
-Oh e perché?- si avvicina a lui.
-Perché io la amo!- stringe i pugni.
-E dato che la ami, gli avrai detto tutta la verità su di te. Vero?- lo osserva con un ghigno stampato in volto.
Harry abbassa la testa.
-c-che significa...- domando balbettando.
-Io e il tuo caro Harry, eravamo soci.- spiega, senza togliersi quel sorriso dalla faccia.
-Facevamo parte di un gruppo di loschi piani.Vendevamo droga, rubavamo e...uccidevamo tutte le nostre prede.
Cioè delle ragazze. Però, lui ha ucciso la ragazza di cui ero pazzamente innamorato. Così, è scappato. Si era trasferito qui, e... si era innamorato. Sfortunatamente, la sua ragazza è morta. Io, l'ho uccisa.-ammette fiero.
Gli occhi di Harry si spalancano, mentre diventano lucidi.
-Tu,eri la mia nuova preda. E credo anche di Harry. Giusto?- incrocia le mani al petto, mentre delle lacrime scendono dai miei occhi.
-all'inizio....ma adesso mi sono innamorato di te! Ti prego, credimi! Ho smesso di fare quelle cose.- prova a prendere una delle mie mani, ma la scosto spaventata.
-Sei solo un assassino!- urlo, spingendolo.
-No, ti prego.- supplica.
-Fuori da casa mia! Tutti e due!- indico la porta.
Luke si avvia, senza ribattere.
-Addio, carissima Elizabeth. Mi è piaciuto feriti. - parla, prima di andarsene.
Harry sta sulla porta, osservandomi.
-Vattene! Mi hai usata! Vuoi solo uccidermi!- piango.
-No! Io non voglio ucciderti! Io ti amo!-
-Vai via.-scandisco bene ogni parola.
Abbassa la testa e se ne va, volgendomi un ultimo sguardo.
Sbatto la porta e scivolo con la schiena su di essa, sedendomi a terra.
Porto le mani sugli occhi, scuotendo la testa.
Voglio morire.
Vado in bagno, e prendo la mia unica migliore amica.
La lametta.
Faccio pressione sul braccio, procurandomi un taglio profondo.
Ne faccio altri.
Tre, Cinque, Otto...
Urlo dal dolore.
Ho il braccio tutto insanguinato.
La testa mi gira.
Svengo, sbattendo la testa contro il pavimento duro.
HARRY'S POV
