Appena di svegliai mi risvegliai in una specie di clinica con corpi mutilati <<diavolo! che e successo povere persone sara venuta qualche genere di bestia come diceva il vecchio...a proposito dove sta? non mi ricordo cosa mi aveva detto,forse qualcosa su di me...cacciatore,mi aveva chiamato cosi "uomini straordinari cosi potenti da uccidere le belve">> provai a svegliarmi senza pensare alla mia gamba <<la gamba!!>> appena misi la gamba sul pavimento non senti niente e come se la mia gamba e il mio braccio fossero stati curati in un lampo,appena mi fossi assicurato della salute della gamba e del mio braccio iniziai a investigare in giro,senti una donna che mi chiamava con aria ansiosa,bussai alla porta dove udii la voce che appena senti i rumori della mia mano che toccavano il legno fece un respiro di sollievo <<grazie al celo sei vivo straniero>> feci un piccolo sorriso <<grazie a dio qualcuno di vivo,sono eric grazie per aver curato le mie ferite>>la donna fece passare in un piccolo foro una bottiglia gialla pero con un licquido rosso pero che si avvicinava al giallo,lei mi spiego subito di cosa si tratasse <<prendilo quello e il sangue che faccio nella mia clinica e un sangue curativo ti servira ci sono molti pazienti non poso aprire la porta mi dispiace>> io le rispondo con molta serieta <<non fa niente sono a caccia>> lei con aria arrabbiata mi rispose <<allora faccia buona caccia,ah se trova qualcuno mandatelo nella mia clinica "la clinica di iosefka">> le dissi un semplice arrivederci,odio gli adii e con fiducia apro le porte della stanza in qui mi trovavo e mi ritrovai in una sala piu grande dinanzi a me vidi una belva era con le sembianze di un lupo pero era molto piu grande mi feci coraggio e provai a andarci contro,appena si accorse di me mi guardo con aria omicida ormai ero spacciato quindi non mi ritirai <<MUORI>> diedi un pugno alla bestia che vacillo leggermente pero si riprese subito e mi morse con violenza il braccio sinistro che in quel istanze si stacco volevo urlare dal dolore pero la bestia in un secondo mi attacco la testa e in quel secondo non senti piu niente.Mi svegliai di colpo in un giardino con tante primule,rose,viole ecc, mi sali l'ansia perche pensavo di essere ormai a l'aldila vidi una specie di chiesa molto piccola, ci entrai e vidi questo uomo molto vecchio,appena mi vide evoco dei strani esserini dal pavimento con delle armi in mano,gli esserini mi guardavano con aria di rispetto mentre mi mostravano delle armi ambigue pero tra queste vidi le armi che mio nonno custodiva in una vetrina in cantina,a l'epoca mi disse che erano armi da caccia pero ora penso che mi mentisse al riguardo comunque presi la sua mannaia seghettata e il suo archibucio,pero appena presi le mie armi un esserino mi diede un piccolo quadernino dentro c'era scritto "per chi ne ha bisogno".IL vecchio mi guardo e mi disse <<che fai ancora qui pisciasotto i cacciatori devono cacciare quindi ora esci da qui e vai a fare il culo a qualche bestia intesi>> io gli risposi di si e appena usci dalla chiesa mi rangiunse dicendomi <<hei se ti annoi c'è un automa li puoi usarla come ti pare e piace>> e dopo si mise a ridere,appena raggiunsi una lapide essa si illumino facendomi tornare alla clinica,riscendo le scale e davanti a me giace il mio corpo mutilato e senza organi,vidi la bestia intenta a finire il suo pasto,appena vidi il mio corpo mi sali una rabbia assurda e senza pensarci corsi verso la bestia e con la mia mannaia seghettata lo decapita,appena fui cosciente dell'atto rimasi impassibile difronte alla testa della belva anzi continuai verso il corridoglio finché non non usci dalla clinica riempi i miei polmoni di aria e urlai <<SONO ARRIVATO YARNAMN>>.
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il tragitto del non ritorno
Horrorquesto forestiero viene a yarnam per venir curato dal sangue curativo ma scopre un segreto che cambierà la sua vita...andando avanti nei capitoli scoprirete come questo cacciatore lotterà contro il puro inferno