il tragitto del non ritorno

Una triste storia

KYAAAAAAAAAAA
Essere enorme prendeva gran parte del ponte cercava in tutti i modi di prendermi ma io presi la grandezza dell'essere a mio vantaggio passandogli sotto le gambe pero anche se era gigantesco era pressoché molto veloce e schivo,andai in panico e cercai alla ceca di colpirgli i tendini delle caviglie per farlo cadere ma in quel momento di isteria mi ricordai di un momento simile.

<<PAPA AIUTO>> cercavo di tornare a casa in preda al panico inseguito da tre lupi che volevano mangiarmi,correvo,correvo senza sosta cercando di arrivare a casa in tempo.Arrivato a casa...ritrovai la casa che doveva essere la mia fortezza...un luogo dove mi sentivo al sicuro...dove stava la mia famiglia era bruciata,carbonizzata...mi misi a piangere per la mia fragilità emotiva <<papa...mamma...d-d-ove siete>> vicino a me arrivarono i lupi,che ringhiavano che...avevano fame di me! Appena si avvicinarono arrivo lui. <<papa!!!> correndo con una spada in mano cerco di proteggermi <<rendy tutto bene!>> annui la testa dando cenno di state bene ma <<papa dove sta mamma>> mio padre con le lacrime agli occhi non mi rispose e in quel momento capì che non c'è l'aveva fatta,mio padre con la spada che traballava dall'agitazione si disse un detto della famiglia...cosa diceva..."anche se c'è un morto,un ferito,un esercito di mostri noi combattiamo con sangue freddo e serietà per non rovinare la stile del cacciatore" <<rendy va via>> <<ma papa sono tre lupi>> <<RENDY VA VIA C'È UNA BELV...>>;Furono le ultime parole di mio padre dopo che un uomo incappucciato dopo quel momento non ricordo più niente ricordo solo di essermi svegliato in un orfanotrofio con dei inutili avvocati e una stupida indagine che andò avanti per 1 mese ma il detto quel detto
...lo stile del cacciatore

<<da non rovinare lo stile del cacciatore>> presi un respiro e mi concentrai sulla belva <<con sangue freddo>> mi lancia verso la belva e con dei tagli netti gli tagliai una caviglia ora la belva si era fatta rossa come se fosse arrabbiata mi prese e mi sbatte contro il pavimento mi riprese ma questa volta gli tanciai delle dita e con uno scatto repentino sali sopra di lui sparandogli in un occhio e appena cerco di prendermi alla ceca caddi pero per non cadere con la mannaia apri il petto della belva facendo vedere il suo cuore,appena lo vidi subito presi la pistola e sparai al cuore facendo cadere la belva a terra senza vita <<e morto la preda...e stata uccisa>> il cadavere scompari e al suo posto appari la lanterna del cacciatore appena mi avvicinai si accese e mi porto nel sogno.C'era l'automa che mi salutava <<salve buon cacciatore gherman lo attende nel'officina se vuole migliorare le sue capacita chieda a me e non esitero a renderla più forte con il potere degli echi antichi>> mi voltai verso l'officina <<GHERMAN VOGLIO DELLE SPIEGAZIONI>> entrando di cattiveria nell'officina vado vicino a gherman al contrario di me lui sembra soddisfatto come se sapesse cosa avessi fatto <<sei stato bravo contro quella belva>> mi sedetti su una sedia vicina e inizia a parlare <<voglio sapere cos'era quel coso>> gherman si decise a rispondenti <<ah rendy sei tu che devi scoprirlo,sei un cacciatore dopo tutto no?>> arrabbiato usci dall'officina e andai dall'automa <<senti tu hai detto che mi avresti migliorato con gli echi antichi?>> l'automa mi porse la sua mano senza rispondermi e di mia volta appoggia la mia sulla sua e successe una cosa incredibile.Senti un potere incredibile come se stessi diventato più forte,il processo durò pochi secondi e alla fine l'automa si sedette indicandomi la tomba dove sono stato portato per la prima volta su una lanterna e in quel momento capii cosa dovevo fare,arrivato alla tomba strinsi i denti e recito <<tomba del sacro cacciatore,portami alla lanterna del grande ponte VIA!>> e in quel momento fui portato al grande ponte iniziai a camminare verso un nuovo nemico fino alla prossima belva titanica e fino alla prossima vittoria!