Ormai sapevo qual'era il mio destino,quello di cacciare e cacciare e farlo finché tutto non finirà.Ero appena uscito dalla clinica di quella donna...iosefka mi chiese di portare i sopravvissuti che incontravo da lei,mi ritrovai in una piazza e continuai per la strada quando mi ritrovai davanti un uomo alto con una torcia e una spada mi misi subito a stabilire un contatto ma lui quando mi udii si volto verso di me...era una bestia pero appena lo vidi mi gelo il sangue era una cosa ammazzare un lupo e era una cosa ammazzare un uomo,era una belva ma comunque una persona mi avvicinati,posai le armi e gli porsi una mia mano e iniziai a tranquillizzarlo anzi a tranquillizzarli erano tre,si avvicinarono tutti vicino a me fino ad accerchiarmi e senza esitare mi attaccarono schiavi i loro colpi con poca difficoltà impreda al panico presi la mia mannai e ne decapitati due e altro mi fissava e mi urlo <<BELVA FUORI DALLA NOSTRA CITTÀ>> appena udì quelle parole mi si gelo il sangue cosi tanto da diventare un essere pieno di rabbia gli urlai <<LA VOSTRA CITTÀ NON FATEMI RIDERE BELVE DI MERDA SE LO VOLETE SAPERE IO SONO UN CACCIATORE SONO NATO PER AMMAZZARE BELVE CORROTTE COME VOI E ORA PER E LA VOSTRA FINE>> corsi verso di lui,era alto circa 2,20cm io sono altro 1,70cm ma in quel momento e come se io fossi stato un gigante e lui una formica,fui cosi arrabbiato che gli stacco le braccia poi le gambe e infine la testa,appena lo decapitai presi la sua testa e la misi in direzione del cielo <<se dio esistesse saresti un mercante un contadino un contabile oppure un nobile,invece sei diventato una belva>> buttai la testa a terra e continuai,c'era un cancello davanti a me chiuso da un marchingegno meccanico,dovevo trovare un altro modo per andare avanti allora andai su una scala molto alta,appena arrivai in cima trovai uno di quiei esserini che mi avevano dato le armi nella chiesa,mi mostro una lanterna spenta pensai che volesse che la accendessi quindi mi avvicina pero appena misi il palmo della mano sulla lanterna si accese e in quel momento vidi milioni di cacciatori caduti nel baratro della morte pero ad un passo dalla morte il sigillo dei cacciatori si illuminò facendoli tornare in vita vicino a una lanterna "la lanterna del cacciatore" quando fini la visione salutai l'esserino con un sorriso anzi il messaggero del cacciatore.Scesi delle scale molto molto basse cosi basse che all'improvviso incampai e caddi giù <<cavolo che dolore,uff si signori il cacciatore di belve mi dicevano vabbe ohissa>> appena mi rialzo trovai due uomini uno che dorme e l'altro che guarda il vuoto,silenziosamente sgozzo quello che dorme e poi prendo per le gambe l'altro e lo butto giù dalla ringhiera mo che ci penso era stato divertente.Scesi ancora per delle scale finché non mi ritrovai in una stradina stretta dietro di me c'era il cancello che non si apriva vicino c'era un interruttore a modi leva cosi quando la tirai il cancello si apri <<perfetto...aspetta cosa sono queste urla tipi "una bestia vicino al cancello all'attacco"? Aspetta!!>> dietro di me ci furono otto uomini due armati di fucile e gli altri di forconi,<<BELVA>> mi attaccarono tutti insieme ma riusci solo a farne fuori tre,uno mi colpi la spalla facendomela sanguinare mi faceva cosi male da non riuscire a usare la mannaia <<merda>> posai il capo sul terreno aspettando la mia ora ma <<che sto facendo...CHE STO FACENDO IO NON DOVRO MORIRE FOTTETEVI TUTTI...la pistola certo!>>prendo di colpo il mio archibuco e sparo a due belve ne rimanevano quattro mi ricordai del sangue di iosefka presi la bottiglia e in un colpo fini la bottiglia il sangue mi curo e uccisi tutti quelli che rimanevano.Appena finita la strage mi ritrovai in un'altra piazza con tanta gente (belve) <<respira,ispira ANDIAMO>> ne erano dodici ho dovuto usare l'astuzia ne uccisi uno ad uno dopo trenta minuti circa pensavo fossero finiti ma qualcosa batteva contro un portone che collegava yarnamn centrale al grande ponte di yarnamn,feci il giro e vidi una bestia grande molto grande penso fosse grande tre metri circa.Era ancora li a sbattere contro il portone anche se li non c'era più nessuno solo cadaveri di belve che ho ucciso mi avvicinai leggermente era come se dicesse qualcosa, diceva con ansia <<ho freddo sorella aiutami>> poteva essere una suora della chiesa della cura ma non mi feci comunque scrupoli mentre era distratto gli tagliai i tendini delle gambe e provai a decapitarlo pero era talmente tosto che la lama non poteva tranciare la sua carne era enorme,mi prese con la sua enorme mano prese una statua li vicina e mi colpi ripetutamente con la statua finché non presi la pistola e gli sparo in faccia,appena lo accecai provai a riempirlo di tagli cosi da fargli uscire abbastanza sangue da farlo morire dissanguato e funziondopo un po svenne e mori,lo decapitati e riempi qualche bottiglia di sangue cosi da farmi riprendere.Sali fino al grande ponte pero appena misi piede c'erano due licantropi non mi avevano ancora visto pero era l'unica strada per continuare quindi mi misi a correre piu veloce che potevo appena mi videro,mi seguirono a alta velocità fino alla fine del ponte.Alla fine del ponte c'era un grande portone appena arrivai alla fine del grande ponte i lupi smisero di seguirmi e indietreggiarono.Senti un urlo stridulo che mi stordì le orecchie,davanti a me si presento una belva enorme penso alta 10/15 metri corporatura robusta,lui e una delle belve titaniche "il chierico belva " <<KIYAAAAAAAA!!>>
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il tragitto del non ritorno
Horrorquesto forestiero viene a yarnam per venir curato dal sangue curativo ma scopre un segreto che cambierà la sua vita...andando avanti nei capitoli scoprirete come questo cacciatore lotterà contro il puro inferno