Penso che la mia voglia di alzarmi dal letto sia pari a 0.Non riesco a smettere di fissare quei fili di luce colorata che svolazzano sullo sfondo nero delle mie palpebre chiuse, un po' a caso un po' in base a dove sposto lo sguardo. Questa notte non ho sognato, o per meglio dire il mio cervello ha deciso di censurare l'attività onirica di questa notte. Chissà per quale ragione... avrò sognato qualcosa di vietato ai minori? Qualcosa di così sconvolgente da impedire alla mia coscienza di accedervi. O magari ero stanca e basta. Sì, ero stanca. Bene ora posso alzarmi dal letto, cioè devo. La colazione mi aspetta, banana e nutella, una delizia. Cazzo, è finita la nutella. Questa giornata parte male. Meglio! Cosi potrei dire che può solo migliorare.Non vorrei gufarmela però. Sono già stata abbastanza sfigata ieri. Chissà dove diavolo è finito il mio adamas, quella signora maledetta.
Mi ricordo il giorno in cui lo trovai io, forse qualcun'altro l'aveva perso, forse si è fatto trovare apposta, forse... forse...forse. Il primo tocco, il più magico, quando senti quella scossa, quel brivido, quella sensazione di deja-vù, come se avessi ritrovato te stesso dentro quel piccolo oggetto, così piccolo ma così speciale, brillante, rassicurante...Dio, lo sto pensando come se ne fossi dipendente. Ma come non esserlo? Basta provare una sola volta l'ebbrezza di poter avere tutto sotto controllo, di poter guardare una cosa, una persona, una situazione e deciderne il destino. Certo con il suo costo, come quella volta che ci ho rimesso Anna, ma anche la volta di Giacomo è stata abbastanza tragica, per fortuna non ho sorelle o fratelli. Almeno qualcosa di positivo c'è...e che palleeee, perché in questa casa è sempre tutto in disordine? Dovrei mettermi a sistemare più spesso, si sente l'assenza di Anna in casa. Vabbè metterò l'altra maglia e domani faccio il bucato, lo giuro suuu nessuno, non ho più nessuno. Non che sia un problema, ho sempre desiderato essere indipendente o no? Nel dubbio ormai lo sono, quindi m'arrangio.
Bene, ora si va, devo pure fare le solite cose, vado a lavorare e poi nel pomeriggio un salto dalla signora ferramenta. Oh merda spero solo che oggi nessuno mi faccia innervosire, senza l'adamas non so come gestirei la cosa; e pensare che prima ero una persona così pacifica, bei tempi quelli, sereni, tempi in cui ero normale, vivevo una vita monotona, casa-scuola e scuola-casa. Mah...che noia! Per fortuna le cose si sono un po' movimentate.
Bene, tutto liscio per ora, pulisco il bancone, sistemo i tavoli, poi scappo sperando che il capo non mi trattenga. Ah cazzo un altro cliente:
《Mi dia un caffè, e in fretta.》
Che modi. Sembra che qualcuno gli abbia infilato un palo su... per di là. Che nervoso le persone così, ho una gran voglia di guardarlo negli occhi, e fargli provare le pene dell'inferno; e potrei farlo se solo avessi il mio adamas qui.
《Ma certo signore》
Credo di aver sfoderato il sorriso più finto mai visto sulla faccia della terra.
《Impari a gestire le sue emozioni. Il cliente deve sentirsi rispettato, glielo dico anche per il futuro.》
Sto gran pezzo di merda! Ma sentilo, io devo gestire le mie emozioni, guarda amico che se potessi, ora saresti in mezzo alla strada investito da un tir, a soffrire come un cane. Mi basterebbe chiederti il nome, toccare l'adamas et voilà, come sancisce il patto, tu saresti in mia balia. Brutto idiota ora mi tocca incazzarmi e non ho nessun controllo...e nemmeno nessun potere o ricompensa. Merda.
《Signorina, non si offenda, era solo un consiglio, non c'è bisogno che mi guardi in quel modo; ecco, tenga il resto!》
Ah bene 4 euro di mancia, bene, sto già meglio. Grazie amico, così si ragiona. Anche se la luce dell'adamas sarebbe stata di gran lunga più gradita.
《Grazie, arrivederci!》
Questa volta il mio sorriso era molto più sincero, ma credo non lo abbia visto.
Finalmente posso andare dalla signora ferramenta, non vedo l'ora di farci due chiacchiere e di riportare l'ordine nella mia vita caotica. Intanto però aspetto la corriera. Piccola nota mentale: compra una macchina. Come? Ruba dei soldi, no scusa. Prima trova l'adamas, poooi ruba i soldi. Ottimo piano Lucy, ottimo piano.
Ah, un dejà-vú, sarà perché sono stata seduta su questa panchina ad aspettare tipo un migliaio di volte. Ah merda, che mal di testa! Cazzo, ma che mi sta succedendo? Sento che mi sta esplodendo, Dio devo arrivare a casa il prima possibile, non riesco a vederci più bene, questo sole acceca. Okok sento la pressione che piano piano va via, inspira ed espira, dentro fuori, ooook. Sarà stata una crisi.Ne avevo sentito parlare delle crisi di astinenza, ma pensavo arrivassero dopo più tempo, non saranno passate neanche 24 ore. Che fitte! Sembrava che il cervello mi stesse per esplodere, ok che non lo uso moltissimo ma penso mi serva per vivere quindi meglio evitare altre situazioni del genere. Eccola la corriera.
Ed ecco la ferramenta. Aperta! Con la signora dentro! Da sola!
Come procedo? Vado li e la minaccio o vado li e parlo in modo diplomatico?
Che domande, la minaccio ovviamente.
STAI LEGGENDO
ADDICTED
FantasyLa prossima volta che notate qualcosa di strano per strada raccoglietelo, potrebbe cambiarvi la vita. Se in bene o in male non so dirlo, ma sicuramente cambierà. E non è questo ciò che vogliamo un po' tutti? Una svolta. Lucy ed Aaron hanno raccolto...