Hogwarts Express

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Alaska

Era arrivata l'ora.Io, Alaska Runway ero pronta. O, almeno, fingevo con me stessa di esserlo. Respirai profondamente e strinsi la bacchetta fino a far diventare bianche le mie nocche. Poi attraversai il binario nove e tre quarti. Ero arrivata molto in anticipo.
Era stata dura per me spostarmi da Beauxbatons al sesto anno. Ma ce l'avrei fatta. Forse.
Il treno giunse sferragliando.
Salii e cercai uno scompartimento. Mi sedetti e appoggiai tristemente a testa alla finestra.

Nell'aria di Parigi c'era odore di fumo, zucchero e cibo cinese. All'improvviso, un' Alaska di cinque anni avvertì un suono, una musica, bellissima e leggera. La seguì e si trovò davanti un locale. Appiccicando la faccia al vetro vide...

-Hey sanguemarcio, levati. -. Queste erano le parole di un ragazzo biondo di circa sedici anni, dal volto aguzzo e gli occhi grigi, impalpabili come nebbia.
Feci un sorriso sarcastico.
-Sanguemarcio lo vai a dire a tua nonna. -Mi alzai, sfoderai la bacchetta e la puntai dritto contro il naso di lui- E per tua informazione, ho più sangue magico io di tutti i tuoi parenti messi assieme.
Lui non sembrava minimamente impaurito. Mi fissava con aria spavalda, forse vagamente incuriosita. Fece spallucce.
-Ok. Se vuoi resta. - La sua espressione si ammorbidí leggermente.
-Draco Malfoy.
-Alaska Runway.
-E questi sono Tiger e Goyle. - Solo allora notai i due colossi alle spalle di Malfoy. Ecco perché egli era così spavaldo.
-Perfetto. Allora faccio finta che sia stato un piacere conoscervi.
I ragazzi non dissero nulla.
Poco più di un' ora dopo alla porta dell' Hogwarts Express si presentò la solita strega che vendeva caramelle.
Il mio punto debole erano le cioccorane. Ne mangiavo moltissime.
-Dieci cioccorane. Quattro api frizzole e- e qui gettai un'occhiata di sottecchi a Malfoy -un pacchetto di gelatine tutti gusti +1-. Avevo intenzione di metterlo alla prova.
Tiger e Goyle comprarono un lecca lecca al sangue a testa e una tavoletta di cioccolata al caramello.
Appena la signora dei dolci fu uscita, parlai.
-Malfoy, ti va una sfida a Tutti gusti?
Gli occhi di lui lampeggiarono.
-Certo. Scommettiamo?
-Va bene. Chi saprà meglio mascherare il disgusto per ciò che ingoia sarà il vincitore. - L' avevo inquadrato bene. Era il genere di persona che non resiste alle provocazioni. Sospirai.
-Qual è la posta in gioco? - Si informò Draco.
-Tu cosa proponi?
-Schiavitù per due mesi.
Corrugai la fronte. Meglio non esagerare.
-Uno.
Ora fu il turno di Malfoy di sospirare.
-D' accordo. Comincio io.
Pescò dalla confezione di gelatine una a caso, con gli occhi chiusi. Caccole.
Fece un respiro e se la infilò in bocca come se non esistesse niente al mondo di più prelibato. La masticò lentamente e infine la mandò giù. Cominciai a sudare freddo. Di questo gioco evidentemente lui se ne intendeva. Fu il turno mio turno a pescare. Venne fuori una caramella marrone. Sperai con tutto il cuore che si trattasse di cioccolato... Ma non lo era.
Stavo per vomitare, sentivo i conati che erano ad un passo dall' uscire... Evidentemente Malfoy capì al volo la situazione,perché tirò fuori un sacchetto e mi tenne la testa, mentre vomitavo. Tiger e Goyle erano profondamente addormentati.

Draco

Oddio, quanto stava vomitando...
Forse non avrei dovuto giocare a questo stupido gioco... Ma poi sorrisi al pensiero dell' invidia che tutti i miei amici avrebbero nutrito nei miei confronti quando mi avrebbero visto con una ragazza così bella...
Già, perché questa tipa dal nome strano era bellissima. Aveva gli occhi color ambra e i capelli che parevano miele. Il viso era delicato ed era magra e di media statura, con le forme nei punti giusti.
Finalmente si rialzò, tremante, e si sedette. Nonostante l'aria scossa, era perfetta, pulita e ordinata.
-Non capisco. Hai appena lasciato l'anima qui dentro - e indicai il sacchetto- e sembri appena uscita da un programma di bellezza?!
Mi accorsi solo in seguito di ciò che avevo detto e arrosii.
- A Beauxbatons ci tenevano molto all' aspetto esteriore... Ho dovuto apprendere qualche trucchetto.
Pensavo di aver sentito male. Beauxbatons?! In effetti non mi era sembrato di aver mai visto quella ragazza prima d'ora.
-Sei nuova? - le chiesi.
Lei si limitò ad annuire, ma un'ombra scura calò sul suo volto.
La osservai per il resto del tragitto. Viaggiava con un baule, una valigia, un gatto e una civetta. Il suo sguardo restò incollato al finestrino e si muoveva solo ogni tanto per prendere una cioccorana e portarsela alla bocca.

E se Draco,  in fondo,  non fosse come tutti credono?|fanfiction su draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora