Hogsmeade

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Alaska

Il giorno seguente mi svegliai a pezzi. Stavo malissimo e mi veniva seriamente da vomitare.
Che cosa era venuto in mente a Draco la sera prima?
Scesi dal letto intenzionata a discuterci,  ma lui non c' era- se n'era già andato.
Rimasi infinitamente male, ma mi vestii in fretta e scesi in Sala Grande.
Non c'era nemmeno lì. Sentii salirmi un groppo alla gola e alcune lacrime premevano per scendere. Le soffocai e mi diressi verso il tavolo dei Grifondoro. Jean mi salutò in fretta per andare in biblioteca. Andai quindi a sedermi vicino ad Harry. Noi due avevamo fatto amicizia e forse riuscì a percepire che qualcosa non andava, perché mi lanciò un'occhiata penetrante, ma lasciò stare per mia fortuna.
-Ciao!
-Ciao Harry.
-Hai visto la bacheca?
-Ancora no. C'è qualcosa di nuovo?
-Sì.... Il prossimo weekend gita a  Hogsmeade!
Restai a bocca aperta con il cucchiaio a mezz'aria.
-Oddio!  Sì!
-Mi chiedevo... -sembrò imbarazzato. -se ti andrebbe di andarci con me... Può venire anche Jean, ovviamente- si affrettò ad aggiungere.
Sorrisi elettrizzata.
-Puoi contarci.
Lui mi sorrise a sua volta.

Draco

In quel periodo non andai molto a lezione... Avevo un compito da portare a termine. E, come se non bastasse, c'era Piton che mi pedinava ed era il sottoscritto a doverlo seminare, a volte, sinceramente, in modi veramente ingegnosi, se posso dire.
Quel giorno lavorai moltissimo. Volevo passare la sera con Alaska, ma lei mi aveva rifiutato e io stavo molto male per questo.
Appena tornai in camera, aprii una bottiglia di whisky incendiario e cominciai a bere. Dopo pochi minuti entrò Alaska, che era così attenta sulla sua lettura da non accorgersi di me. Così, distrattamente si tolse il maglioncino rimanendo solo nel reggiseno di pizzo.
Quando mi portai nuovamente la bottiglia alla bocca, sobbalzò e si voltò verso di me. Non era imbarazzata, ma furiosa sì.
-Tu!
Mi si avvicinò molto minacciosa.
-Ti ho cercato per tutto il giorno!
Ero sorpreso.  Ma veramente?
Mi strappò di mano il whisky, e bevve una lunga sorsata. Poi si accasciò a terra, tremante, piangendo. Non volevo che soffrisse così a causa mia.
Mi puntò un dito sul petto.
-Sei malvagio!  Come ti è venuta in mente una cosa simile!
-Guarda che anche tu hai ricambiato...
Non era decisamente la cosa giusta da dire, perché le lacrime sgorgarono a fiotti. Si abbandonò sul mio petto.
-Non capisco più...
La zittii con un bacio. Cavolo che bella che era...
Si alzò, tremante ma convinta.
-Non possiamo. Ti prego, Draco, di comportarti da gentiluomo e lasciarmi in pace... È meglio per entrambi.
Detto questo se ne andò a dormire.

E se Draco,  in fondo,  non fosse come tutti credono?|fanfiction su draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora