▶Perfect
"Puoi scegliere chi e cosa essere. Io ho scelto di essere me stesso perché è bellissimo guardarsi allo specchio e riconoscersi sempre."
Il 5 giugno 1980,nasceva il piccolo Draco Malfoy. Un bimbo dai capelli,ovviamente, biondi,così chiari da sembrare bianchi, e gli occhi di un colore poco definibile,che variava dall'azzurro al grigio. Pelle morbida e candida,mezzo Malfoy e mezzo Black. Cresciuto con le idee e i pregiudizi che nella sua famiglia si coltivavano ormai da secoli,era diventato,anche non volendo,un seguace del Signore Oscuro,che si era preso la rivincita su suo padre attraverso lui. Quest'ultimo aveva continuato a fargli il lavaggio del cervello sui concetti del sangue puro,dell'inutilità dei babbani,del bisogno di eliminare i sanguesporco. Dopo la guerra,Draco aveva deciso di eliminare tutti quei pensieri dalla testa e farsi un suo "io". E in tutto quel gran casino che era stata la sua vita,gli unici a restargli vicino erano sua madre e il suo amico Blaise,che sapeva sempre tutto di tutto ciò che gli succedeva e l'aveva aiutato a vivere quei due anni più infernali di tutti. Draco Malfoy adesso voleva cambiare,ma i fantasmi del suo passato non facevano che perseguitarlo.
***
Hermione Jean Granger, nata il 19 settembre 1979,figlia di due dentisti londinesi. Amante dello studio e della lettura aveva ricevuto la lettera per Hogwarts nel giorno del suo undicesimo compleanno e aveva capito perché le succedeva di causare strane cose,lei era magica. Amica fedele di Harry Potter e del suo braccio destro Ronald Weasley,si era dimostrata la strega più brillante della sua età e aveva salvato il mondo magico,da fiera Grifondoro. Ma ora,cosa avrebbe fatto? Si trovava ad abitare nella stessa casa col suo nemico giurato,a riflettere su un caso che sembrava non avere un filo conduttore.***
Dopo quella "litigata",i due coinquilini avevano preso a trattarsi freddamente,ponendo fine a quella tregua durata per due settimane. Litigavano in continuazione,per ogni minima sciocchezza,anche perchè erano abbastanza stressati dato il duro lavoro che stavano facendo per risolvere quel caso di inchiostro. Le lettere della McGranitt che li avvisavano dei peggioramenti dei due studenti aumentavano sempre di più,finchè Draco esplose dicendo che non poteva portare loro così tanta ansia,che era difficile capire in che guaio era finito stavolta il mondo magico e non poteva rompere le scatole a due studenti che si erano trovati a convivere. Ma quelle parole non sarebbero mai arrivate alla McGranitt,perchè erano a kilometri di distanza e certamente non poteva sentirlo urlare.
Le giornate trascorrevano lente al numero 19 di Ink Street e i vari fogli sparsi sul tavolo ammontavano sempre di più. Per Hermione era già stressante il caso in sé,ma il tutto veniva contornato dall'atmosfera che regnava in quella casa: si parlavano solo per discutere sul caso,mangiavano in orari diversi e in posti diversi, litigavano anche per chi doveva sbrigare per primo la "lanatrice" come la chiamava Draco,e infine,Hermione ne era sicura,quando lei la sera si addormentava, il Serpeverde andava a dormire sul divano. Tutto per poche stupide parole. Stupide ma taglienti.
***
Qualche metro quadrato più in là c'era una rossa che stava facendo una sfuriata con suo fratello Ron.
-NON SEI MIO PADRE, TANTOMENO IL MIO FIDANZATO,QUINDI POSSO BACIARE CHI VOGLIO-
-È UN SERPEVERDE GINNY,UN SERPEVERDE!-
-BEH, NON LO CONOSCI PROPRIO, PERCHÉ È UN SERPEVERDE FANTASTICO-
-CERTO,POI VEDRAI QUANDO TE LA FARÀ SOTTO IL NASO-
-Chi fa sotto il naso chi?- arrivò il soggetto di quel discorso,ovvero l'inimitabile Blaise Zabini.
-Nulla. Andiamo Blaise-
-siamo a casa nostra,dove possiamo andare- disse ridendo.
-lontano da lui-
Pochi minuti dopo stavano bussando al numero 19 e vennero aperti da Hermione,che era concentrata su un foglio di carta.
Che novità.
Alzò lo sguardo sulla porta per vedere chi avesse bussato.
-Ginny,Zabini,entrate- disse, scostandosi per farli passare.
-SE È WEASLEY CERCATE DI NON POMICIARE DAVANTI I MIEI OCCHI- disse una voce da sopra le scale -ah sei tu Blaise, Weasley - salutò quest'ultima con un cenno della testa.
-pomici con mio fratello?-
-No!-
Solo allora Hermione notò che le mani di Ginny e Blaise erano intrecciate.
-mi sa che hai qualcosa da raccontarmi- affermò la riccia,poggiando sul tavolo la lettera che aveva in mano.
-te la rubo un po' Zabini- annunciò,prendendo il cappotto e trascinando Ginny fuori per poi andare a fare una passeggiata.
-Da quanto va avanti Blaise?-
-mh..Più o meno una settimana-
-Stronzo non mi hai detto nulla-
-sono stato impegnato!-
-seh come no- disse il biondo ridacchiando.
-quel rosso di suo fratello è peggio di un suocero. I cazzi suoi?-
-È geloso dell'unica ragazza che lo prende in considerazione,cos'altro può fare-
-magari essere geloso della Mezzosangue-
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Cuore D'inchiostro ||Dramione
FanfictionNel momento in cui i loro sguardi si incrociarono, Draco notò che le gote di Hermione,già arrossate per il freddo,si erano tinte di una tonalità di colore in più. Al solo pensiero di farle quell'effetto sorrise. Erano vicini,tremendamente vicini,i l...