Capitolo 9

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_Tre giorni dopo_

HELLEN

'Oggi è un giorno molto importante. Dopo aver indagato in questi giorni, abbiamo deciso di agire organizzando un sabotaggio. La cosa sarà al quanto difficile, ma di fatto siamo molto determinati ed organizzati, quindi non avremo problemi. Almeno spero...

La cosa che mi fa essere felice è che finalmente posso agire! Nel senso, dovrò fare solo da palo in auto mentre loro agiranno; ma è sempre meglio fare qualcosa che non fare niente. Almeno questo vale per me. Inoltre sono davvero curiosa di vedere come sono le loro gare, se è vero che hanno un'atmosfera diversa dalla nostra e se sono davvero così complicate come mi ha detto Bryan.

Per adesso però, tutti si stanno preparando per uscire. Io in realtà sono già pronta per entrare in azione, anche se sono quella che farà il lavoro più insignificante.

Comunque vada, devono assolutamente pagarcela!' mentre mi dico ciò, sento la carica salire lingo il mio corpo ed un brivido mi percorre la schiena facendomi venire la palle d'oca.

"Helly andiamo!" grida Bryan dal corridoio. Mi sistemo un ultima volta i capelli lasciandoli sciolti e cadenti ai lati del mio viso e cerco di nascondere quest'ultimo con la visiera di un cappellino. Mentre sistemo gli ultimi dettagli, la porta si apre e Bryan entra chiedendo: "Ehi, quanto ti manca?".

"Sono pronta! Dici che così mi possono riconoscere?" domando sistemandomi un ultima volta la felpa ed il cappellino. "Gli altri forse no, ma io sì!" viene poi verso di me e mi bacia premendo il mio corpo sul suo. Mi lascio trascinare dal momento ed intensifico il bacio portando le mie braccia dietro al suo collo e stringendolo a me. 'Mi manca avere del tempo solo per noi... Non vedo l'ora che tutto finisca...' mentre penso ciò, i nostri visi si separano.

"Ehi cosa c'è?" mi domanda vedendo il mio viso rattristato. Lo guardo sistemandomi ancora e rispondendoalla sua domanda: "È che prima non eravamo mai insieme e mi mancavi; mentre adesso che ci vediamo sempre, non abbiamo mai tempo per noi... Tutto questa situazione è stranan quanto snervante! Sento che certe cose mi stanno sfuggendo di mano... Inoltre in tutto questo io non posso aiutare; o meglio, lo potrei fare ma più cerco di farmi coraggio e di ricordare tutto per il bene di tutti, fallisco miseramente. Lo so, lo so. Parlo a sproposito e probabilmente manco ti interessa, ma-" non finisco di parlare che la sua voce prende il posto della mia: "Non dirlo nemmeno per scherzo! Tutto quello che ti riguarda mi interessa. E se stai così in parte è anche colpa mia... Sono così impegnato con le ricerche e con i turni di guardia, che poi finisce che a malapena riusciamo a incrociarci per un saluto. Non sai quanto mi dispiace per questo, ma dopo tutto..." sussurra infine avvicinandomi a lui stringendo i miei fianchi, e continua: "Appena tutto si risolverà, potremo recuperare il tempo perso..." la sua espressione cambia radicalmente dall'essere dispiaciuto all'essere malizioso. Sorrido alle sue parole. "Di tempo da recuperare ce n'è tanto, lo sai vero?" domando con la sua stessa aria maliziosa. Mi guarda sorridendo e dandomi un bacio casto sulle labbra e sussurrando poi: "Non vedo l'ora...". Sorridiamo complici, per poi uscire da lì ed andare in macchina, in viaggio verso la gara.

_Nei pressi di un edificio abbandonato _

Dopo poco tempo arriviamo a destinazione e come mi sporgo leggermente dal finestrino, rimango affascinata da un insieme di auto poste lateralmente ad un piccolo vicolo, alle cui spalle c'è un grosso edificio abbandonato. Mentre sto per scendere dall'auto, Bryan mi ferma e mi fasegno di no con la testa.

"Cosa c'è? Non usciamo dall'auto?" domando guardandolo. Questo mi sorride e mi chiede: "Noti per caso qualcuno fuori dall'auto?" mentre me lo domanda, mi guardo intorno e di fatto, mi rendo conto che nessuno è al di fuori della propria auto. Anzi, tutti sono seduti all'interno di queste ed attendono non so cosa. "Perché non scende nessuno?" domando inconsciamente. "Semplice, non è qui che si gareggia." Risponde ovvio, quasi con tono infastidito, Travor dal sedile del passeggero. 'Beh effettivamentenon siamo a ridosso del Salt Lake... Beh poteva farmelo notare anche in un altro modo e non così. ' Mi dico sbuffando ed incrociando le braccia al petto.

Shut up and drive 2 #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora