Shut up and drive 2 #Wattys2018

Capitolo 11

HELLEN

'Finalmente siamo tornati! Non ne potevo più di restare in macchina, ho tutti i muscoli indolenziti' entro nel salone stirandomi le braccia esausta e dirigendomi verso il divano. Lo guardo grata della sua esistenza e mi ci butto con poca grazia chiudendo gli occhi.  I capelli mi ricadono sparsi su tutto il viso, ma la stanchezza mi impedisce di spostarli.

"Ragazzi abbiamo fatto un gran bel lavoro!" esclama Luke entrando seguito dagli altri. Miguel annuisce mentre si siede sull'altro divano, mentre io mi sposto per fare spazio a Bryan e Valeriè, i quali si mettono rispettivamente alla mia destra e sinistra; gli altri invece, si dividono i restanti spazi liberi.
"Già, proprio un gran bel lavoro! Avete visto le macchine a fine gara? Tre si sono fermate nell'ultimo tratto facendo perdere i BTR e le altre invece non sono proprio partite!" continua Ramòn ridendo. 'Ovviamente non ho visto le gare che si sono svolte nell'ora successiva a quella di Travor, ma Bryan mi ha raccontato tutto. Comunque le rispettive gare sono state perse e noi ce ne siamo andati via prima che i BTR cominciassero a fare dei controlli. Fortunatamente a parte la pazzia di Travor è andato tutto bene. Sono soddisfatta dei risultati ottenuti, anche se questi sono ben lontani dal nostro obbiettivo' mi dico guardandolo. Comincio poi a parlare con gli altri e distraendomi.

"Beh ragazzi, è tardi e personalmente sono stanco... Vado a dormire, buonanotte a tutti!" Travor si alza guardando l'orologio e sparisce dietro al corridoio che porta alle stanze. Bryan mi guarda e mi chiede se ho sonno e senza farlo apposta gli rispondo di no sbadigliando. Mi sorride e dopo aver parlato ancora un po' con gli altri, andiamo tutti a dormire.

...

Mi sveglio di colpo agitata e sudata, mi porto poi la mano sulla fronte e mi rendo conto di essere sveglia. Al mio fianco Bryan dorme come un bambino e, senza svegliarlo, decido di andare in cucina a bere qualcosa di fresco. 'Questa afa non aiuta. Mi sento tutta accaldata, sudata e appiccicosa. Sono davvero tentata a farmi una doccia...' penso mentre attraverso il corridoio.

C'è un silenzio a dir poco inquietante, ma mi sento tranquilla. 'È strano non vedere uomini di Miguel in giro, solitamente sono posti in ogni angolo della casa; mentre qui no. Giustamente non avendo gli stessi nostri problemi a Los Angeles, credo siano tutti a dormire (come giusto che sia). A proposito: ma che ore sono?' mi chiedo poi guardando il primo orologio che trovo in cucina. 'Sono solo le 3 del mattino?' mi domando al quanto scioccata 'Vuol dire che ho dormito solo per un'ora e mezza?' "Cavolo questi incubi mi stanno davvero facendo impazzire..."  commento a bassa voce mentre apro il frigorifero. Proprio mentre sto per richiuderlo, sento dei rumori strani provenire (credo) dal salone. 'C'è qualcuno?' mi domando guardandomi in giro nel buio più totale.

Mi avvicino leggermente alla porta e mi sporgo verso il salone. Stranamente da quel che mi aspettavo non c'è alcun ladro, ma bensì Travor. È intento ad infilarsi la giacca e prendere delle chiavi. Ancor prima di uscire dal mio nascondiglio per chiedergli qualcosa, lui esce. 'Ma che?... Non era mica stanco? È stato il primo ad andarsene, perché adesso dovrebbe uscire?' mi affretto ad uscire consapevole di essere in pigiama; ma prima prendo le scarpe di Anne poste all'entrata e le indosso. Senza fare rumore, mentre lui è intento a controllare il cellulare, io entro nel garage degli uomini di Ramòn, prendo il mazzo di chiavi dell'unica moto depositata al suo interno e mi affretto a toglierle il cavalletto e trascinarla fuori da lì facendo il meno rumore possibile. Esco dal garage mettendomi in una zona nascosta ed aspetto che la macchina di Travor parta, per poi iniziare a seguirla. 'Dove starà mai andando alle 3 di notte? Beh potevo semplicemente fermarmi e chiederglielo, ma punto primo, non penso mi avrebbe detto la verità e punto secondo, sono troppo curiosa di sapere dov'è diretto'