Chapter 5 - I will protect you

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Questo mondo è crudele ma veramente bello.
-The Host,Stephenie Meyer

Dopo la discussione con Lilith,Will era rientrato insieme ad Asher che lo guardava ,ridacchiando, dall'alto verso il basso.
Mentre Will si sistemava per dormire sul divano ,Asher  si era recato nella sua stanza.

Appena entrato,Asher aveva notato che la sua compagna di stanza era già nel letto coperta da una coltre di morbide coperte,ma che non stava dormendo.
Il suo battito era accelerato quando lui era entrato,ma al demone poco importava della biondina .
Si recò verso la sua parte di stanza e la osservò.
Dopo averlo cacciato,suo padre si prendeva anche gioco di lui.

Dopo averlo cacciato,suo padre si prendeva anche gioco di lui

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Quella stanza.
Era la stessa che gli aveva procurato Eris dopo che Astharoth lo aveva esiliato.
Scosse la testa al pensiero della demone e si stese sul materasso.
Era da tanto che non ne aveva uno così morbido.
Si stiracchiò e lentamente,cullato dal respiro dell'angioletto poco lontano da lui,si addormentò .

Nel mentre,nella camera accanto, Angel era seduta per terra sul balcone e osservava il cielo tempestoso.
Aveva sentito delle urla poco prima,ma non vi aveva badato troppo.
Si mordicchiò il labbro inferiore.
Aveva bisogno di parlare con qualcuno.
Suo fratello non era poi tanto distante . Sarebbe bastato fare pochi passi per andare da lui,ma questa volta non lo avrebbe fatto.
Lui aveva bisogno di dormire non di sentire le sue lagne come aveva fatto nell'ultimo periodo.
Si alzò e rientrò nella sua camera dopo aver chiuso la finestra per bene.
Premette l'interruttore e la luce si accese permettendole di osservare meglio la sua stanza.

Premette l'interruttore e la luce si accese permettendole di osservare meglio la sua stanza

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Scosse il capo dopo averla ammirata per un po' e sorrise leggermente.
Questa sicuramente era opera di suo padre.
Solo lui avrebbe potuto riprodurre alla perfezione la sua stanza a palazzo, dato che era l'unico a potervi accedere.
Si stiracchiò e poi aprì la porta della toilette.
La stanza era riscaldata e la vasca era già piena.
Premette un pulsante e la vasca cominciò svuotarsi,poi,mentre l'acqua per fare la doccia si riscaldava, prese un paio di pantaloni della tuta ,una felpa e l'intimo dall'armadio.
Ritornò in bagno e chiuse la porta.
Si sfilò i vestiti che lanciò prontamente nel cesto degli abiti sporchi e si collocò sotto il getto caldo della doccia.
Da sempre fare la doccia la rilassava.

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