Rebel.

Sea.

Justin.

Ero a mare con il resto della mia crew,ed avevo incontrato anche Kim,che aveva un corpo da Dio.

Non potevo pensare a lei,porca troia.

Stavo facendo dei tuffi dagli scogli, quando sentì un urlo.

Era Kim,era finita in acqua e fece un urlo.

-Tu sei pazza Jefferson. Sentii una voce che proveniva dagli scogli.

-Andiamo Jess è fantastico,Porca Puttana.Disse.

Mi avvicinai a lei di soppiatto, e la tirai dal piede sott'acqua.

Quando risalì in superficie, bestemmiava menter io ridevo come un pazzo.

-Bieber, cazzo mi hai fatto prendere un colpo.

-Andiamo Kim,ti butti da uno scoglio enorme.

-Questa me la paghi.

Si buttò addosso e invana tentò di affogarmi.

-Kim, il telefono.Urlò l'amica.

La vidi sbuffare e risalire in spiaggia.

Osservi attentamente il suo corpo ed era incantevole. Ma cosa cazzo dici Justin.

Kim.

-Pronto?

-Kim, sono Christian stasera dovrai occuparti di un caso.Precisamente su Diego,lo stupratore ha invaso il nostro territoio alle 8:30 fuori al vecchio magazzino.

-Vabbene, a dopo.

Non potevo avere un gioeno libero dio.

Inoltre era il mio lavoro,avevo scelto io di entrare in questo giro quindi non potevo lamentaremi.

-Jess, andiamo al bar?

-Si prendo la borsa.

La presi anch'io.

Io ordinai un bicchiere di rom, adoravo il rom.Mentre Jess un bicchiere di Angelo Azzurro.

-Chi era al telefono?

-Christian, stasera devo occuparmi di un caso.

Annui semplicemente.

La giornata passò molto, velocemente mentre io e Bieber ci stuzzicavamo. Mentre Jess uscì con Jhon.Cosa che non dubitavo essendo una bella ragazza.

Tornai a casa, mi lavai e mi preparai.

Ovviamente tutta di nero,legai i capelli in una crocchia, e delle Dt.martens nere.

Presi la pistola e uscii.

Andai a piedi.

Eccolo lì quel lurido bastardo.

-Jefferson, amica mia.

-Diego.Dissi con tono scorbutica.

-Come mai qui?

-Sei entrato nel nostro territorio.È una cosa che non si fa.

-Oh che paura,una ragazzina mi sta minacciando.