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Dopo quello che è successo con Justin,credo che il disagio in questa casa prenderà il sopravvento.Avevo bisogno dei miei amati psicofarmaci,ho iniziato a farne uso quando fui portata in carcere e da lì non ho più smesso,scesi in cucina vedendo Nicki ed Harry seduti ad abbracciarsi,sorrisi ero davvero felice che mia sorella si stia facendo una nuova vita.

Ovviamente non mancavano Ash e Bieber,ricordandomi quello che è successo pochi minuti fa scacciai qui pensieri e mi recai in cucina,mi abbassai per prendere la mia borsa dove avevo i miei adorati amici.Cercai ma non trovavo niente,mi stavo davvero agitando,vidi mia sorella entrare in cucina che sembro notare il mio disagio.

-Cosa c'è che non va Kim?

-Non trovo gli psicofarmaci..

Dissi,ne avevo bisogno oppure sarei diventata un vero demone,e mi avrebbero chiuso in un ospedale psichiatrico cosa che è successa troppe volte.

-vado a vedere se sono di là.Mi disse andandosene.

Incominaciai a respirare faticosamente come se qualcuno si stesse impossessando di me.

Andai in cucina per vedere se Nicki li aveva trovati.

Ovviamente tutti gli sguardi furono su di me.

-non ci sono.

Disse guardandomi agitata.

Sapeva cosa sarei diventata.

All'improvviso sentì un urlo e vidi Ash,tenuta al collo con una pistole sulla tempia da un uomo.Josh.

-Amica mia.Disse facendomi un sorriso maligno.Bieber era già scattato in piedi quando josh puntò la pistola su Justin.

Avevano tutti le mani legate.

Harry stringeva timorosamente Nicki.

-Qual cattivo vento ti porta qui?

Dissi.Mentre il mio respiro si faceva sempre più pesante.

-Volevo qualcuno con cui scopare

-Ehm Vicki cosa c'è,a scusa non puoi fottertela è saltata in aria qualche tempo fa.

-Non nominarla.Disse scaraventò nel muro Ash,mi.distraetti e servi a Josh per tirarmi un brusco pugno sulla guancia,toccai la mia bocca e quando vidi del sangue su di essa sorrisi.Eccolo..

Il buio stava prendendo il sopravvento..

Mi lancia su di lui e iniziammo a fare una vera e propria lotta.Nessuno osava intromettersi sarebbero finiti male, mi diede un calcio nello stomaco così caddi a terra.Tossi più volte spuntando sangue,

-Alzati! bambina!

-Combatti!

Mi alzai su gli avambracci tossi ancora una volta, finalmente fui in piedi avevo una visuale di tutti.I miei occhi ormai erano neri, non potevo controllarli.Vidi Josh fare un passo indietro, mi scaraventai su di lui iniziai a riempirlo di calci nello stomaco sapevo che ormai era svenuto me il demone dentro me continuava.

Sentii delle grandi braccia prendermi da dietro.Justin.

Ero su una sedia, e ormai era arrivata ance tutta la crew di Justin.

Mi guardò negli occhi quando sentii una puntura nel mio braccio.Finalmente.

Mi alzai di scatto vedendo Josh alzarsi lo presi per il colletto e lo scaraventai nel muro.Mi sentivo bene, anche se avevo le tenebre dentro me.

Fui di nuovo circondata da due braccia possenti,mi guardò negli occhi con uno sguardo supplichevole, sapevo di far paura in questo momento.Tutti sparirono dalla stanza alzandosi, rimanemmo io e Bieber mentre gli altri del clan di Justin portarono via il corpo di Josh.

I miei occhi sapevo stavano diventando di nuovo al mio colore naturale.Justin era ancora davanti a me.

-Ti stai distruggendo. . .

Sussurrò con voce bassa.

-Già lo sono.

Dissi guardandolo negli occhi.

-Kim, per favore, io...

-io?

-ci tengo a te. . .

Si avvicinò a me, e appoggiò delicatamente le sue labbra sulle mie, era un bacio dolce che si trasformò in un vero e proprio bacio.

Posò le sue mani sul mio sedere, mentre vagavo con le mie mani sotto la sua maglietta. Mi staccai faticosamente.

-Dovremmo smetterla di fare così, Justin di là hai una ragazza che ti ama davvero, io non so neanche cosa sia l'amore.Non perderla potresti rimpiangerla.

-Forse hai ragione, facciamo finta che non sia successo niente.

-Ci si vede Justin. Dissi andandomene con uno sguardo basso e lasciandolo lì. .

Avevo fatto la cosa giusta, nessuno si sarebbe innamorato di me, faccio solamente schifo.Tutte le ragazze sono belle, fisico e ragazzi, io ero solamente un imbottitura di psicofarmaci,  e con una vita tutt'altro che normale.

Uscì dalla porta e dopo una mezz'oretta arrivai a casa di Christian.Avevo bisogno qualcuno con cui parlare.

Aprì la porta.Non si poteva negare era davvero un bel ragazzo.

Capelli corvino tirati indietro da una fascia,belle pallida, zigomi pronunciati, occhi blu e ciglia nerissime.

-È successo di muovo.Dissi entrando a testa bassa.

-Hai fatto male a qualcuno?.Domandò sedendosi affianco a me.

-Josh.

-Morto?

-credo di si.Risposi sospirando esausta.

-Vuoi restare qui?

-Sì.

Eravamo nel letto, Christian era dietro di me che mi abbracciava stretta mentre lasciava dei dolci baci sul mio collo, mentre io avevo le mani intrecciate con le sue.Mi girai guardandolo negli occhi gli lasciai un bacio a fior di labbra.

-Buonanotte.Dissi rigirandomi.

-Notte piccola mia.

E così caddi in un sonno profondo sperando di non risvegliarmi più.

Rebel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora