Capitolo 14

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16 maggio, 2018

Caro amico,
sono tornata. È passato quasi un anno. La situazione è sempre la stessa. Forse. Magari io sono cambiata e non me ne sono accorta. Magari sono finalmente indifferente rispetto a quello che mi succede intorno. O forse no. Sono ancora la stessa. Immagino ti stia chiedendo perché scrivo in questo modo bizzarro... mi aiuta ad organizzare meglio le idee e tutti i miei pensieri.
Odio la mia vita. Penso di nuovo al suicidio. Mi sembra un'opzione fattibile, un "piano di riserva". Farò mai il primo passo? Mi butterò? Cosa succederà?
Cade tutto a pezzi.
Credo di non amare mio fratello. Di non essere capace. Non sono degna di essere chiamata sorella. Non sono adatta.
Mi hanno detto di smettere di guardare il mio aspetto e le mie azioni con gli occhi di mio padre. Hanno ragione. Dovrei smettere. Mio padre ragiona così. Devo fermarmi. Un respiro. Un altro. Non ci riesco.
Ora soffro di attacchi di panico. Potrei perdere l'anno. Sono stata al pronto soccorso più di dieci volte in pochi mesi. Dovrò operarmi. Mi hanno portata via con un'ambulanza. Ho pianto. Ho litigato con mio padre. Ho litigato con la vita. Non ci riesco. Cosa dovrei fare?
Non ne ho la minima idea. Odio tutto così tanto.
Non ho nessuno disposto ad ascoltarmi. Vorrei poterti abbracciare.
Con affetto,
Maddy

INVISIBILE || Alice PallottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora