- Mi sono incantata -

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Quella sera esco da casa di Josh il più infetta possibile, mentre mi rivesto mi guarda sconvolto, credo di averlo ferito, forse per la prima volta da quando ci conosciamo noto in lui un pizzico di delusione.

Non riesco a dare una spiegazione logica a ciò che è successo, quindi resto in silenzio, non vorrei rischiare di peggiorare la situazione aprendo bocca una seconda volta.

Raccolgo le ultime cose da terra e mi incammino verso la porta d'entrata, una striscia di vergogna accompagna la mia uscita di scena.

-"Josh..." lo guardo negli occhi un'ultima volta prima di voltarmi ed andarmene.

- "Hai vinto tu Ash, non sei poi così male in questo gioco." mi sbatte la porta in faccia, senza aggiungere altro.

Sono una stronza.

——

La sveglia non è suonata e quando prendo in mano il telefono sono le 11 passate, cazzo Julie.

Non passo nemmeno dal bagno, mi vesto con le prime cose trovate di fianco al letto e mi precipito nel parcheggio per recuperare la macchina, quando mi rendo conto di averla lasciata al Milion la sera precedente.

Fantastico! Ho appena passato la serata più imbarazzante della mia vita, sto per dare buca alla mia migliore amica e per di più la mia macchina è chiusa nel parcheggio del Milion, parcheggio che vorrei ricordare, essere di proprietà del ragazzo a cui ieri sera ho quasi sicuramente spezzato il cuore.

Sasha, cara Sasha le tue idee diventano sempre più stupide col passare del tempo.

Chiamo Julie, è la mia unica possibilità.

Risponde al primo squillo.

-"Dove sei? Mi stai facendo aspettare da più di un'ora"

- "Sono a piedi Julie, ho la sciato la macchina.." non mi fa nemmeno terminare la frase.

- "Dammi 10 minuti, sto arrivando" e riattacca. Ecco perché amo questa ragazza.

Il tempo di una sigaretta e Julie è già nel parcheggio di casa mia, salgo in macchina senza fiatare.

Passiamo alcuni minuti a scrutarci a vicenda, per decidere chi sarà la prima a rompere questo silenzio.

-"Scusami.." decido di farmi coraggio e incominciare a parlare, dopo tutto sono io a doverle delle spiegazioni.

-"Non dovevo sparire così ieri, sono stata una stronza lo so. Ma ho pensato che volessi stare con Trevor, così non ho detto nulla quando ho deciso di tornare a casa"

-"È colpa mia Ash - mi stupisco di ciò che sento - so quanto Josh ti abbia fatta soffrire, non avrei dovuto vantarmi in quel modo di Trevor. Sono stata egoista, e decisamente poco delicata" Julie mi lascia a bocca aperta, l'unica persona che non dovrebbe scusarsi è proprio lei, si merita di essere felice e non dovrebbe sentirsi in colpa per questo.

E a dirla tutto sono io ha far soffrire Josh ora come ora, quindi la mia attenuante non regge più.

-"J, sono felice che tu abbia conosciuto Trevor - anche se avrei preferito si chiamasse Carlos e non averlo conosciuto in passato - te lo meriti, non devi preoccuparti per me, Josh è acqua passata ormai" o almeno ora lo è, non credo vorrà rivedermi dopo la scorsa notte.

Quando arriviamo al bar l'aria tra noi si è già sciolta, ci sediamo al nostro solito tavolo e ordiniamo un caffè, come tutte le mattine.

-"Perché eri con Josh ieri?" aspettavo questa domanda da quando sono salita in macchina, ma non sono sicura di aver elaborato una scusa credibile, così mi butto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 17, 2018 ⏰

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