Capitolo 36

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La settimana era volata, sfuggita in un
secondo. Le cose con Lucas stavano andando benissimo, fin troppo bene.

Mi stavo affezionando troppo a Cassandra, stavamo diventando migliori amiche?
Forse, ma presto lei sarebbe tornata al college e addio, ci saremmo riviste solo questa estate, quindi tra 2 mesi, se lei si fosse ricordata di ritornare a casa a trovarmi. Ne dubito fortemente, lei sarebbe andata con i suoi amici collegiali a spassarsela in qualche località esotica. Non gliene faccio una colpa, anche io fossi in lei lo farei. Poi perché questa dovrebbe curarsi di una sedicenne, quando ha le sue amiche diciottenni? Con Jorg mi ci sono affezionata? Purtroppo si. Una specie di amico con cui parlare, non è più scorbutico e acido verso di me.
Serafina non mi parla, solo a volte accenna un tenue sorriso, che spesso mi fa dubitare della persona che conoscevo e mi fa ripensare alle parole di Lucas "Non giudicarla per le  voci che girano, sono false, è molto più debbole di quanto si possa pensare". Forse ha ragione ho giudicato male, sono spreggievole? Non credo proprio. Ho passato anni sotto le sue angherie, se ora sta incominciando a "cambiare" fatti suoi, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Emily sembra morta, scomparsa. Poco importa ormai, la lascio vivere la sua vita.
Ora sono sul letto a rileggere la saga "Le sfide di Apollo" aspettando che presto il primo maggio venga pubblicato il terzo libro.
Le cuffiette nelle orecchie riproducono sempre la stessa canzone per cui sono in fissa nell'ultimo periodo.
La porta si spalanca, alzo gli occhi e vedo Lucas appoggiato allo stipite della porta, mi guarda si avvicina e mi toglie le cuffiette.
<Lucas chi ti ha detto di entrare?> chiedo io incuriosita di sapere la sua risposta.
<Io posso> fa spallucce.
<E se fossi stata nuda?>
<Tanto meglio> sghignazza.
Si butta a peso morto sul letto, per poi mettersi accanto a me.
<Stupido> bofocchio dandogli un pugno sul braccio.
<Aglia mi ha fatto male> dice lui offeso.
<Mammoletta, che bulletto sei?>
<Ehi era forte> sentenzia.
<non è vero> rido e lui con me.
Mi toglie il libro dalle mani e mi da un bacio.
<Ciao> sussurra ancora vicino alla mia faccia.
<Ciao> rispondo intorbidita come ogni volta che mi è vicino.
<Lucas perché hai chiuso il libro? Ora non so dove sono arrivata> sbuffo e anche lui.
<Lo avrai letto cinquemila volte.>
<Forse..> dico in sussurro.
Scoppiamo a ridere e ci distendiamo sul comodo letto, per vedere la tv. Siamo vicinissimi, la mia testa è sul suo petto, e lui mi accarezza i capelli.
Le cose non sono cambiate molto dal passare da migliori amici a fidanzati, semplicemente i baci. Queste sono cose che abbiamo sempre fatto, senza mai vergogna.

<Lara> entra Cassandra dalla porta, facendo sobbalzare me e Lucas

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<Lara> entra Cassandra dalla porta, facendo sobbalzare me e Lucas.
<Ho interrotto qualcosa?> chiede maliziosa? È malizia quella che scorgo.
<Niente di niente> rispondo tranquilla.
<Comunque c'è una ragazza che ti cerca al negozio, dice di essere tua amica> fa spallucce per poi buttarsi anche lei sul letto.
<Chi?> chiedo.
<Una certa Chloe, bionda, riccia, abbastanza alta e boh>
<Non la conosco> faccio spallucce.
<Ora che mi ci fai pensare pure sotto casa c'era questa ragazza che equivale più o meno alla tua descrizione > dice Lucas stranito.
<Oh non saprei> dico.
<Ho fame andiamo a mangiare>
Dico facendo alzare entrambi.
<Lara ti dispiace se dopo viene Jorg?> mi chiede Cass.
<Certo che no> le sorrido.
<Visto che siamo in tema ti dispiace se viene anche il mio amico?> mi chiede lui con la faccia da cane bastonato.
<No fallo venire> rispondo, mi schiocca un bacio sulla fronte.
<Ora muovetevi a scendere ho fame>

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