"heeeyyy miss" fantastico. Jones ci stava già provando. FANTASTICO!
"hi"-April.
"hi there ..." risposi timidamente.Leonardo iniziò a raccontare di come mi avessero trovato insieme a Donnie , che di tanto in tanto venivano interrotti da Mikey.
"wow ... so ... i'm a Hero?"-Jones
"yup"
"like ... Superman , Batman ...?"
"aehm ... yeah ... kinda like them. You don't have superpowers but ..."
"please tell me i have fangirls too!!!" disse afferrandomi per le spalle.
"y-yes you have " dissi spalancando gl'occhi.Lo vidi saltare di gioia e vantarsi della cosa. Scossi la testa sorridendo.
"he is always like this ... *sigh*" – April.
"that's why fangirls loves him" le sussurrai.Entrambe ridemmo sotto i baffi insieme. Poi Donnie mi si fece vicino.
"Irene , i would like to see your wounds ... if you don't mind ..."
"ok ..."Andammo nel suo laboratorio. Mi fece sedere sul lettino. Era dannatamente alto , e impiegai un discreto dispendio di energie per salirci.
"please lift a little your shirt"
Feci quanto richiesto. Si sorprese di vedere le bende.
"why you have bandages? I didn't remember to ..."
"i-it was ... Raph ... i-i mean Raphael ... he saw me in the bathroom this night. I woke up too fast and i thought i broke them , but when i went to the bathroom they were ok ... i guess ..."
"ohhh ... ok i got it" annuì.Mi tolse le bende. Non c'erano macchie di sangue e i punti erano al loro posto.
"everything seem to be alright. The wound is starting to heal" disse , guardando meglio la mia ferita.
Prese poi uno stetofo-... ehm. Quel coso insomma. Era gelido. Lo appoggiò vicino alla ferita più volte. Diceva che sembrava tutto a posto. Poi mi chiese invece di ascoltare i battiti cardiaci. Insomma , quella tartaruga avrebbe saputo medicami meglio del mio dottore di fiducia. Gli diedi il permesso. Fu di una gentilezza estrema. Non mi chiese nemmeno di togliermi la maglia.
"so ... how are you? I mean , do you feel ok with us?"mi chiese rimanendo concentrato.
"yeah ... you are my heroes ... "
"good to know ... "Gli sorrisi.
"the only thing that i can't help thinking about is that Raph bandaged you instead of me ..."
Senti il cuore accellerare , e non solo io purtroppo.
"what the – do you feel ok Irene?" mi chiese stranito.
"y-yeah i'm a-alright"
"... wait a second ... i just said that ..." rimase un attimo a pensare per poi guardarmi con un ghigno sotto i baffi.
"Donatello ..."
"i won't say anything to him ... promised"
"thank you" dissi con un sospiro di sollievo.
"everything is fine for me. If you will feel strange or the stisches hurts , please call me"
"i will , thank you for everything" dissi abbracciandolo affettuosamente.Lui fece altrettanto e mi aiutò a scendere. Mi diressi fuori dal laboratorio. Sembrava tutto calmo. April stava parlando con Casey e Leo. Mikey era alla tv. Ma il rosso? Era scomparso? E perché me lo stavo domandando?? Aiuto! Stavo impazzendo. Girovagai un po' in giro , sentendo poi il rumore di qualcosa che si rompeva. Saltai sul posto. Che spavento. Eppure sembrava che nessuno se ne fosse accorto. Solo io? Che strano. Mi diressi dove avevo sentito il rumore , o almeno da dove mi sembrava che provenisse. Proveniva dalle stanze dei ragazzi. Erano tutte aperte tranne quella di Raph che era socchiusa. Mi guardai attorno , per poi sbirciare per quella fessura. Lo vidi difianco allo specchio che avevo visto l'altra sera. Aveva un pugno serrato su di esso. Poi vidi le crepe sullo specchio e una linea rossa sulla sua mano. Lo vidi ritirare il pugno e sedersi a terra.
"m-mona ..." lo sentì sussurrare.
La voce gli tremava , e iniziai a sentire qualche singhiozzo strozzato. Mi portai una mano alla bocca. Gli mancava. Aprì leggermente la porta.
"raph ...?" chiesi in un sussurro. Sapevo che mi avrebbe cacciato e che non avrebbe voluto nessuno , ma dovevo provarci.
"go away ..." disse senza alzare il volto.
"... i-i ... i'm not going anywhere" dissi chiudendo silenziosamente la porta.
"i said go away ..." aveva un tono più arrabbiato ora , ma non mi importava.Mi diressi lentamente verso di lui , sedendomi poco lontano. Lui mi vide attraverso lo specchio. Si girò lentamente.
"what didn't ya' understand about my words uh?!" disse prendendomi per il colletto della maglia e scaraventandomi di lato. Fortunatamente era quello buono , ma sentì i punti tirare e mi sfuggì un piccolo lamento. Lui se ne accorse. La sua espressione , da arrabbiata passò a preoccupata.
"s-shit ..."disse dirigendosi verso di me.
Mi rialzai lentamente , ma rimanendo seduta. Lo vidi inginocchiarsi verso di me, continuando a ripetere "i'm sorry".
"i'm sorry ... i-i'm so sorry" la sua voce tremava ancora una volta.
"i'm fine ... i'm fine ... calm down" dissi guardandolo dritto negl'occhi.
"i'm sorry ... i'm" non finì la frase che le lacrime e i singhiozzi presero il sopravvento su di lui.Lo avvolsi tra le mie braccia , per quanto potevo. Tremava. Mi avvolse all'improvviso la vita con le braccia , lasciandosi cadere a terra.
"shh ... i'm ok ... everything is alright ..." dissi massaggiandoli appena il capo.
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Stoffa rossa
FanficImmaginatevi strane situazioni, in cui siate destinati a viaggiare per mondi che conoscete bene, forse troppo , e ad entrare in contatto con persone che vedete solo tramite uno schermo. Cosa fareste? Prima di una serie di piccoli "viaggetti". La sto...