Capitolo 10°

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Uscimmo dal ristorante. Pioveva, anzi, diluviava. Lui imprecò, mi mise le mani sotto i ginocchi e mi portò sulla schiena.

"Ti faccio fare un bel giretto!" disse sorridendo mentre mi sistemava sopra di lui.
Mi aggrappai avvolgendo il suo collo. Si mise a correre sotto la pioggia. Continuava a ridere e urlare, ogni tanto mi domandava perché non lo facessi anch'io.

Arrivammo davanti a casa sua. Mi fece scivolare dalla sua schiena possente. Mi guardò fisso negli occhi mentre la pioggia continuava a bagnarci.

La luce di un auto illuminava i nostri profili che immobili si fissavano. Eravamo vicini.

Lui si avvicinò a me. Appoggiò la sua mano sul mio braccio e la sua bocca si posò sulla mia lasciando del bagnato sulle mie labbra.

Non feci nulla, lui continuava a baciarmi a intervalli regolari, almeno per riprendere fiato. La sua lingua entrava dentro la mia bocca impedendomi di parlare, di aggiungere parole che avrebbero sicuramente rovinato quel momento, ed entrambi non lo volevamo.

I'm in Neverland G͙o͙ T͙a͙e͙ S͙e͙o͙b͙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora