La fine della tempesta

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-Uraraka, aspetta un secondo..!-

Disse il ragazzo col fiatone, cercando di raggiungere la compagnia di classe, una volta avendola avvistata in lontananza.

-Deku..? Che cosa ci fai ancora qui?-

Esclamò Ochako vedendoselo arrivare contro di sé, riconoscendo sia la voce squillante del ragazzo che il rumore pesante che le scarpe di Izuku erano solite fare; specialmente ora che stava piovendo, era possibile percepire il rumore delle pozzanghere che venivano calpestate con violenza dai suoi stivali.

-Avevo intenzione di parlarti non appena l'esame fosse terminato, ma sei corsa via e non ho fatto in tempo a fermarti..Sai, ho molte cose da dirti-..?-

Uraraka non lo fece nemmeno finire di parlare che posò l'ombrello che teneva in mano sopra il capo del ragazzo, condividendo assieme a lui la tettoia dell'oggetto.

-Andiamo in un luogo al coperto, ti va?-

Propose gentilmente la castana, dato che nessuno dei due ragazzi aveva intenzione di starsene lí impalato al freddo sotto la pioggia a parlare, quindi frettolosamente entrambi si diressero verso un bar e con la scusa di dover aspettare che il cielo migliorasse un pochino, si fermarono a bere assieme qualcosa di caldo; entrambi presero due tazze di té verde, per ironia della situazione si misero a ridere allegramente.

-Midoriya...Il mio cognome ha la parola verde!-

-Invece il mio nome significa té, haha.-

Izuku notò le guance della compagna prendere un colore leggermente più vivace, mentre lo sguardo di entrambi i ragazzi non sapeva piú dove posarsi, fu a quel punto che Deku decise di continuare e finire il discorso che non aveva potuto concludere poco prima sotto la pioggia; non poteva continuare a darle false speranze in quel modo, quindi preso coraggio Midoriya riuscí a liberarsi di tutte quelle angosce e pensieri che gli stavano tormentando la mente.

-Uraraka..Senti, riguardo a prima ecco..Volevo solamente dirti che..-

Continuò poco dopo dato che ebbe bisogno di un attimo per poter rifletter su che cosa stesse dicendo.

-Sei una persona fantastica, chiunque meriterebbe di stare al tuo fianco..Però io non ho fatto altro che ferirti facendoti sentire in colpa con te stessa,  l'unico da incolpare sono io..-

Uraraka a quel punto scosse leggermente la testa, per poi mettersi una mano davanti alla bocca come segno di stupore; facendo trapelare il proprio sguardo afflitto che continuava a puntare sempre in basso.

-Non preoccuparti Deku, ho capito cosa vuoi dirmi; Tsuyu é davvero fortunata ad averti al tuo fianco..Sono un pochino invidiosa a dire la veritá..heh.-

Detto ciò la ragazza si alzò dal tavolo, ma subito Midoriya la fermò richiamando la sua attenzione attraverso un gesto piccolo, ma con un grande significato.

-Uraraka, mi dispiace ma non posso uscire con te! Mi dispiace di esserci arrivato solo adesso a capirlo..-

Disse il ragazzo con un solo colpo di fiato inchinandosi verso Ochako con fare fin troppo formale e rigido, che quasi attirò l'attenzione di tutti gli altri clienti e delle persone presenti nel locale; fortunatamente il loro discorso si era mescolato al rumore generale presente nella caffetteria, quindi non destò troppa attenzione.
Detto ciò la castana sorrise gentilmente a Izuku, per poi avviarsi verso l'uscita dopo esser andata alla cassa a pagare e poco prima di aprire la porta, si girò verso Izuku salutandolo con la mano, congedandosi silenziosamente.

-Ha dimenticato l'ombrello..-

Notò Izuku poco dopo che la castana se ne fosse andata, quindi si affrettò ad uscire dal locale con l'ombrello di Uraraka tuttavia senza riuscire a scorgerla in mezzo alla gente; rassegnato, il verde se ne stava quasi per andarsene quando qualcuno lo tirò leggermente per la manica della giacca.

Chiamami "Amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora