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|Gemma|

"eccoci a casa, piccolino. Vuoi andare in camera o preferisci mangiare qualcosa?" spero in una sua risposta ma non arriva. Mi guarda spaesato e va verso il soggiorno.
"Lou, ti va di cucinare insieme? Tu sei molto più bravo di me" Mark ci riprova, anche lui senza risultati. Da quando siamo andati nella sua camera in ospedale, non ha detto una parola. Lo abbiamo trovato come ce lo aveva descritto Harry. Gli abbiamo spiegato che per un po' starà da noi, avrà lo spazio e la calma di cui ha bisogno e nessuno gli farà pressioni di nessun genere. Ci ha ringraziati a modo suo, con i suoi occhioni così belli ma nello stesso tempo tristi e smarriti.
"tesoro, fai quello che vuoi. Sei a casa tua, lo sai. Più tardi andremo a prendere un po' della tua roba da Harry, okay?" neanche un cenno, si limita ad alzare il viso verso di me e i suoi occhi, anche se muti e spenti, mi gridano aiuto. Lo conosco, so cosa gli possa passare nella mente in questo momento e vorrei solo aiutarlo a combattere tutti i suoi mostri.
"se vorrai poi potremmo anche uscire, fare una passeggiata o andare dove vuoi. Oppure puoi chiamare i ragazzi e farli venire qua" continua a starsene per conto suo, senza dare segni di ascolto. Se continua così dobbiamo farlo parlare con un terapista, solo così possiamo aiutarlo. 4 anni fa ha funzionato e Louis ne è uscito più forte, soprattutto con l'aiuto di Josh e Harry.
"va bene, visto che voi ometti non avete bisogno di me, io vado a riposarmi un po'. Non disturbarmi, Mark!." faccio l'occhiolino a mio marito avvicinandomi a lui per lasciargli una carezza sulla guancia. Magari così Louis si sentirà libero di venire a cercarmi o stendersi con me sul letto. Adora o devo dire adorava, passare il pomeriggio con me, sul lettone, a coccolarci, mentre Mark e Harry, al piano di sotto, parlano di lavoro e affari.
"mi ferisci, non mi vuoi con te?"
"assolutamente no! Non sei il benvenuto" ridacchio lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra.
"ti amo" mi sussurra all'orecchio, baciandomi ancora
"anche io, ti amo. Con te mi sento sempre una ragazzina, anche se ormai sono una donna adulta, vicina ai 50"
"hai appena 45 anni, amore. Non iniziare ad esagerare sugli anni, come tuo solito" rido di nuovo e guardo Louis che sembra non notare nulla di tutto ciò. È seduto sul tappeto, con le gambe al petto e lo sguardo perso nel vuoto, com'è da quando lo abbiamo rivisto in ospedale. Sospiro e salgo al piano di sopra, per stendermi sul letto in camera mia e di Mark. Proprio adesso che Louis aveva faticosamente raggiunto un equilibrio che, probabilmente, non aveva mai avuto, non ci voleva tutto ciò. Chiudo gli occhi per un attimo e sento tutta la stanchezza e lo stress accumulati in queste ore. Magari un po' di riposo mi farà solo bene.









































"mmh" mi sento osservata e apro gli occhi di scatto. Louis é seduto sul letto, ben lontano da me e mi osserva
"ciao piccinomio" in mano ha qualcosa. Sbatto le palpebre per mettere meglio a fuoco visto che sono ancora assonnata. Mi porge un fiore bianco, capisco che è una margherita, e mi passa anche un biglietto.
'ti voglio bene, sei anche tu la mia mamma. Scusa se ti ho fatto preoccupare, sono contento per il bambino che c'è nella tua pancia'. Mi porto una mano alla bocca e calde lacrime scendono dai miei occhi.
"amore mio, anche io ti voglio bene e sarai sempre il mio bambino. Anche se ci siamo conosciuti appena 4 anni fa, ti considero mio, come se ti avessi cresciuto un po' anche io. Sono fiero del bellissimo ragazzo che sei. Non devi chiedermi scusa di nulla" accarezzo i petali della margherita e Louis osserva attentamente ogni mio movimento. Prende il foglio e scrive ancora.
'ti piace il fiore? L'ho preso nel giardino, scusa' rido scuotendo la testa
"è bellissimo, questo però non è un fiore del nostro giardino. Scommetto che lo hai preso dal giardino di mamma" è bello abitare tutti vicini. Abbiamo delle villette quasi comunicanti. La nostra é in mezzo, fra quella di mamma e quella di Harry, a seguire poi ci sono Josh e Chad e nell'altra dopo, Liam e Zayn, e poi Niall.
'sono uscito in giardino velocemente e nessuno mi ha visto. Anne non c'era e ho preso questa margherita, non ho rubato, vero Gems? Non sono un ladro'
"certo che non sei un ladro, amore mio. Grazie per questo fiore bellissimo"
'Gems io adesso sono rotto e nessuno mi vuole? Mi hanno usato troppe volte. 4 anni fa quel cattivo e anche i suoi amici, poi Harry e adesso quello di ieri sera' mi si spezza il cuore a leggere queste parole. Il nome di Matthew non riesce più a scriverlo e neanche a pronunciarlo e chissà tutto quello che ha passato stanotte.
"Louis non sei rotto, non pensarlo nemmeno, amore! E poi Harry ti ama e non ti ha mai usato, voi due avete sempre fatto l'amore. Avreste dovuto sposarvi"
'Harry non mi ha mai fatto cose cattive, mi ama e facciamo sempre l'amore, però dice che sono stupido e bambino e adesso non mi vuole più sposare'
"te lo ha detto lui che non vuole più sposarti?"
'no, ma adesso non lo vorrà piú visto che mi ha usato un altro'
"dovresti parlare con lui, ti ama ed è tanto preoccupato per te"
'non mi ama più e non voglio vederlo. La mia voce non esce più e voglio scrivere solo con te, Josh e mamma T'
"sai che sono tutti preoccupati per te? Zayn, Niall, Liam poverino é disperato e ha pianto tanto. Ti vogliono tutti bene, soprattutto i tuoi papà"
'Mark non è il mio papà, adesso avrà un figlio suo'
"anche tu sei suoi figlio, esattamente come lo sarà il piccolo in arrivo. Posso dirti un segreto?"
'cosa?'
"io e tuo padre vorremmo una femminuccia"
'perché?'
"perché il maschio già ce l'abbiamo. Il nostro bellissimo e perfetto pulcino"
'davvero?'
"davvero Lou. Sei tu il nostro primo bambino e questa cosa non cambierà mai"
'me lo prometti?'
"te lo prometto, piccolo mio"
'posso scegliere io il nome se è femmina?' questa cosa mi fa tanto piacere, annuisco e sto per rispondergli quando la porta della stanza viene aperta di scatto.
"Louis é sparito!!" quando Mark si accorge che Louis è con me, é piuttosto stupito
"oh mio Dio! Sei qui!"
"amore, calmati. Io e il mio bambino stavamo 'parlando'. Abbiamo una trattativa in atto" vedendo me tranquilla, sorride anche lui e si siede vicino a me, lontano da Louis, per non turbarlo.
"cosa si stanno dicendo i miei due amori?"
"cose segrete"
'posso scegliere io il nome del bambino? È mio fratello'
"certo amore mio, oddio!! Ovvio che si, piccolo. Sono così felice, Lou"
'ho preso un fiore dal giardino di Anne, dopo glielo ripago, non volevo rubare. Solo fare un regalo a Gemma'
"vedrai che Anne non se ne accorgerà proprio e poi di certo non si arrabbierà"
'è vero che vuoi una femminuccia perché di maschio vuoi solo me?'
"proprio così, amore"
'ti voglio bene, papà'
"anche io, Lou, tanto".

You saved me again ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora