Veronica
Questa mattina mi sono svegliata preda di una tristezza infinita, non motivata da alcuna causa apparente.
Mi ritrovo improvvisamente in balia di una forte emozione, senza conoscerne le cause: forse è un po' di tristezza, ma anche rabbia, frustrazione o incavolatura nera.
E' quasi pomeriggio,tra poco andrò in palestra ad allenare,e ancora non sono riuscita ad individuare il motivo della mia tristezza e so già che mi porterò dietro questa sensazione ancora a lungo. Non solo,questo si rifletterà sul mio modo di allenare e le ginnaste lo percipiranno.Mi sento vuota.Insoddisfatta.Innapagata.
Inizio questo allenamento senza neanche accentuare un sorriso.
Corsa.Addominali.Schiena.Gambe.Attrezzi.Arriva Alessandra. Io devo guardare Vittoria.
Mi sento schiacciata dalla quotidianità.Dalla vita.Vorrei scappare.Prendere un biglietto e volare lontano.Ma non posso.Non adesso
Palla.Clavette.Cerchio.Nastro. Li esegue impeccabilmente come al solito.
-Va beneee Vittò okeeyy... io direi basta attrezzi per oggi. Proviamo l'esibizione per la world cup..
Nota Narratore
In questo periodo Vittoria sta preparando una coreografia di Veronica da portare come esibizione alla world cup di Pesaro e vi assicuro che quando Veronica vuole dei risultati si fa capire molto bene..
Vittoria
Mi posiziono in posa iniziale ma prima di far partire la musica mi dici:
-Ti ho dato questa occasione e questa coreografia perché voglio che tu riempia completamente la pedana, però per fare questo devi lavorarla tantissimo. Ti avviso che non sarò tenera in questa cosa, nel senso che le mie aspettative sono alte e tu devi arrivare ancora più in alto rispetto a queste...
-ccerto.. sussurro e sul mio volto traspare un mini sorriso velato.
-Io ci credo al fatto che tu sei un passo avanti quindi mi devi far mantenere questa cosa qua, vittò,non mi devi far perdere la sicurezza di quello in cui credo..
-Oke.. Non riesco neanche a risponderti che già continui.
-Il lavoro quindi adesso più che mio è tuo.
Non capisco il motivo di questo discorso in questo momento infatti mi viene quasi da ridere ma va bhe..
Parte la musica.Parto a eseguire i movimenti.E' un esercizio difficile soprattutto a livello interpretativo.Finisco.Ti guardo negli occhi in cerca di un tuo giudizio.Non sembri soddisfatta.
-Deve entrarti nei muscoli,nelle gambe,nelle braccia...ancora non ci sei entrata così tanto..La puoi fare ancora meglio di come la stai facendo.
Ce la fai a rifarla?
-Si.. Ti dico con il fiatone.
-Ti ho messo un po' d'ansia? Mi chiedi, ma sai già la risposta visto che io son sempre in ansia..
-Nonono.. Mento.
-Ma va bene se c'hai un po' d'ansia,capito? Ti fa bene poi a lavorare.. Infatti non mi credi.
Veronica
-Lo so... Ce la metto tutta.. Dici abbassando gli occhi e guardandoti le mani.
-Lo so.. Vai! Pretendo tanto da te e da questa coreografia ma voglio comunque dimostrarti il mio appoggio..
La rifai per la seconda volta di seguito.
-Comunque la fai, apparte qualcosina, ma io voglio che tu me la faccia vedere subito perfetta.Non sono tanto paziente. Mi guardi e nei tuoi occhi leggo terrore mischiato ad angoscia.
-Ce la fai a rifarla subito? Voglio fartela provare fino allo svenimento.
Annuisci
La fai per la terza volta.
-Ce la fai a rifarla subito? Ti chiedo per la quarta volta di seguito.
-Vva bene.. Mi dici con il poco fiato che ti rimane.
Finisci e rimani seduta a terra,sfinita per le troppe esecuzioni di seguito . Io mi alzo dalla mia sedia e mi avvicino camminando verso te dicendoti:
-La cosa importate è che tu trovi tutte le sfumature di questa coreografia perché proprio la cosa che vorrei è che ai giudici, alle allenatrici che saranno presenti e al pubblico arrivasse tutto di questa esibizione,di come fai ginnastica,di chi è Vittoria... Mi piacerebbe che loro leggessero talmente tanto addosso a te la musicalità,il movimento,l'espressione e la precisione degli elementi di corpo da non potere dire nulla.. E so che lo puoi fare quindi ti sto addosso per questo... Mm? va bene?
Abbassi lo sguardo accentuando un si con la testa. Mi aspettavo qualcosa di più sinceramente..Ero entrata con la speranza che il mio vuoto di stamattina si riempisse e invece torno a casa con la certezza di infelicità e insoddisfazione.. Spero che domani andrà meglio..
-Va beneee, Memorizzati poi bene l'ultima parte.. Dico mentre mi dirigo alla porta della palestra.Annuisci -Ciao... Sussurro
-Ciao.. Sussurri
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Dal diario di una ginnasta
Novela JuvenilStoria di un rapporto di amore e di odio venutosi a creare negli anni tra sudore,lacrime,fatica ma anche tra sorrisi e soddisfazioni tra una ginnasta,Vittoria, e la sua allenatrice, Veronica. ISPIRATA AD UNA STORIA VERA..