𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐈𝐈. 𝐈𝐥 𝐑𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐜𝐨𝐥 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐨

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Cosa consiglio di ascoltare: ‟Big Bad World" di Kodaline

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Cosa consiglio di ascoltare: ‟Big Bad World" di Kodaline.

Con reticenza e vergogna sollevò il foglio del proprio compito in classe e lo consegnò al professor Donoghue, ma non si arrischiò a guardare l'uomo in faccia

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Con reticenza e vergogna sollevò il foglio del proprio compito in classe e lo consegnò al professor Donoghue, ma non si arrischiò a guardare l'uomo in faccia. Si mordicchiò il labbro inferiore e come sempre faceva quando era terribilmente agitata o ansiosa, la sua gamba accavallata sopra l'altra prese a ballettare, nemmeno fosse stata vittima di un principio di Parkison fulminante.

Aspettava che Donoghue, un individuo maschile sulla cinquantina o persino sulla sessantina, con capelli bianchi e un viso tanto duro quanto terribilmente arcigno, passasse oltre.

Di nuovo le sue speranze si rivelarono vane e non trascorsero che pochi nanosecondi prima che Amelia si rendesse conto di avere su di sé lo sguardo del professore colmo di glaciale giudizio. La ragazza deglutì a vuoto e sollevò adagio gli occhi. «Stavolta si è veramente superata, signorina Spencer. Questo foglio è talmente immacolato che servirebbero degli occhiali da sole per guardarlo» la apostrofò duramente Donoghue, come al solito dotato di lingua e battute taglienti.
I compagni di Amelia rivolsero a quest'ultima uno sguardo compassionevole e lei dovette trattenersi dallo sbottare e chieder loro in malo modo che diavolo avessero da fissarla come se fosse stata un cagnolino zoppo e randagio.

Odiava certi sguardi.

Irrigidì la mascella e tornò a guardare il professore, rimanendo in silenzio. Era meglio stare zitti, piuttosto che rispondere come avrebbe voluto invece fare e beccarsi, magari, una punizione.

Lei era sempre stata a quel modo: pronta a sfidare chiunque senza troppo badare al posto che una persona occupava socialmente, e non le piacevano le battutine subdole di Donoghue.

Essendo quell'aula dotata di banchi singoli, James era sulla fila accanto e il suo posto, dunque, in posizione parallela a quello dell'amica. Dal ragazzo provenne un leggero sospiro rattristato, cosa che attirò l'attenzione di Donoghue, il quale si voltò a guardare il giovane mentre ritirava pure il suo di compito. Osservò con aria spaesata e stupita il foglio quasi del tutto bianco, poi guardò James con tanto di occhi.

𝐋𝐚𝐯𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐁𝐨𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora