Mi chiusi in camera e mi sdraiai sul letto.
Avevo la testa che mi scoppiava, nonostante stessi pensando ad una sola cosa: a quel suo gesto.
Riccardo aveva tentato di baciarmi?
Non riuscivo a capacitarmene, non riuscivo a credere che il ragazzo che da sempre mi piace provasse gli stessi sentimenti.
Ero sempre stata una ragazza che si teneva lontana dai ragazzi, forse per tutto quello che mia madre mi aveva raccontato sulla sua prima storia d'amore: lei che aveva incontrato mio padre alla sua prima festa e che se n'era innamorata alla follia, lei che chiamava tutto ciò il suo più grande errore.
Mia madre aveva sempre tentato di proteggermi, di tenermi lontana dai ragazzi dicendomi che erano persone maleducate e senza cuore; le avevo sempre creduto, tanto che non avevo mai parlato con un ragazzo.
Ma ora mi sentivo diversa, sentivo che non era vero, che i ragazzi non erano quello che credeva mia madre.
Non sapevo se avessi ragione o se pensassi questo perché amavo Riccardo.
Decisi di non pensarci e accesi il cellulare, lessi un messaggio di Riccardo: «Bella, mi dispiace, sono stato affrettato.»; lessi più volte il messaggio come se non riuscissi a capirlo.
Quelle scuse mi convinsero sempre di più che lui era un ragazzo diverso da quelli di cui parlava mia madre e questo aumentava il mio amore.
Gli scrissi: «Tranquillo, non è colpa tua. Sono io che ero troppo imbarazzata.», subito ricevetti la risposta: «Sono sotto casa tua»;
ripresi la borsa e uscii di nuovo.
Lo trovai lì, appoggiato con le braccia incrociate e il piede appoggiato al muro, era bellissimo.
Mi venne incontro salutando e io gli feci un sorriso.
-Francy, mi dispiace davvero per prima.- disse
-No, è colpa mia. Sai...-
-È solo che...beh...mi piaci così tanto.- ammise imbarazzato.
Io rimasi esterrefatta e non dissi nulla, solo lo guardai; avevo una gran voglia di baciarlo.
Non feci in tempo ad aprire la bocca che lui si avvicinò al mio viso: mi baciò.
Non sapevo cosa dire, ero paralizzata.
Feci un passo indietro rientrando nel cortile di casa mia e velocemente corsi in casa.
Cosa stava succedendo?
Prima il ballo e ora questo suo gesto.
Sembrava che avesse sempre voluto avvicinarsi a me, ma non ne avesse mai avuto il coraggio.
Ma come? Lui non aveva coraggio?
Mi stavo sbagliando, me li dissi così tante volte che mi convinsi: mi stavo sbagliando.
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Voglio solo Te
RomanceFrancesca è una sedicenne italo-coreana come potrebbero essercene ovunque. Vive in un appartamento a Roma con sua madre e sua sorella minore Serena e frequenta il liceo scientifico. Follemente innamorata di un suo compagno di classe farà di tutto pe...