Sono le quattro di pomeriggio e io, Francesca, me ne sto nella mia camera, seduta alla scrivania a disegnare ciò che vedo da fuori la mia finestra: fa caldo, nonostante sia ottobre, e sono vestita con una semplice t-shirt a mezze maniche e dei leggins; nella stanza accanto, mia sorella Serena ascolta la musica con le casse e, molto probabilmente, balla a ritmo delle sue canzoni preferite: entrambe abbiamo la passione per il ballo ed io frequento persino un corso, ormai da quando ho sei anni. Qualche oretta dopo mi alzo dalla scrivania, dopo aver finito di disegnare e di studiare, e mi vado a sdraiare sul letto per riposarmi; accendo il telefono e leggo un messaggio dal gruppo delle mie amiche: <<Hey Fran, vieni stasera ad una festa?>>, solitamente non esco la sera, ma questa volta rispondo acconsentendo e ci mettiamo d'accordo per vederci alle nove di sera sotto casa mia; chiudo WhatsApp e mi rilasso mettendomi della musica. Tempo dopo arriva l'ora di cena e mia madre torna dal lavoro, con mi sorella ceniamo e poi decido di andarmi a preparare per la festa: mi faccio la doccia e mi vesto con un vestito nero che mi arriva di poco sopra il ginocchio e degli stivaletti neri con poco tacco, mi lascio i lunghi capelli biondi ricadenti sulle spalle. In cucina mia madre stava sul divano a guardare la televisione, appena mi vede mi squadra dalla testa ai piedi. -Dove dovresti andare vestita in questo modo?- mi guarda negli occhi seria -Ad una festa...con delle amiche- -Non mi sembra il modo di uscire questo, vai a cambiarti- continua a rimanere seria, non sembra neanche arrabbiata. Rimango ferma, con le braccia incrociate e la borsetta a tracolla, in segno di diniego; mi stupisco io stessa di quel che stessi facendo, mai avrei pensato di disubbidire a mia madre, ma in quel momento mi diede fastidio il fatto che dovesse decidere TUTTO di me, in fondo avevo sedici anni e la capacità di fare le mie scelte, se pur limitata, potevo permettermela. -Francesca, te lo ripeto: vai a cambiarti- dice con voce seria, faccio di no con la testa guardandola negli occhi quasi a volerle far capire che non mi sarei fatta tenere sotto una campana di vetro perché lei aveva paura. -Francesca, io lo dico per te,- mi guarda -tu no sei persona che veste in questo modo, che frequenta feste fuori casa la sera. Potrebbe capitarti di tutto e non mi va che tu possa tornare a casa, che so, magari ubriaca- -Ho sedici anni e credo di essere abbastanza grande per poter fare le mie scelte e credo di essere abbastanza intelligente da non fare stupidaggini- parlo, ma senza abbassare lo sguardo tenendolo puntato verso di lei. Alla fine riesco a farle sciogliere resistenza e a lasciarmi andare, quindi esco di casa e fuori dal portone del mio condominio trovo le mie amiche che mi aspettano; insieme ci dirigiamo verso il locale.
![](https://img.wattpad.com/cover/149421622-288-k143543.jpg)
STAI LEGGENDO
Voglio solo Te
RomanceFrancesca è una sedicenne italo-coreana come potrebbero essercene ovunque. Vive in un appartamento a Roma con sua madre e sua sorella minore Serena e frequenta il liceo scientifico. Follemente innamorata di un suo compagno di classe farà di tutto pe...