Capitolo I: Oggi Sposi

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***Francesco POV***
Non ci posso credere, finalmente sto per sposarmi, e la cosa più bella? Mi sposo con la ragazza che ha cambiato la mia vita, sono cambiate tante cose nel giro di quattro mesi, per prima cosa, Alessia aspetta una bambina e Andrea cresce a vista d'occhio, finalmente abbiamo una vita decente, io lavoro come meccanico militare, Alessia come infermiera, Lore fa il soldato con Nicola e Kiara fa la maestra. Però oggi siamo tutti riuniti per il mio matrimonio, quanto vorrei che ci fossero qui anche i miei genitori. "Hey Fra tutto apposto?" Chiese Lore entrando nella stanza dove mi stavo preparando "Sì, solo vorrei che ci fossero anche i miei." Risposi "Comunque, le hai prese?" Continuai "Sì, eccole" Disse porgendomi le mie Katane "Le hanno riparate in fretta" Continuò "Hai ragione" Risposi "Finisci di prepararti e ridammele "Volevo portarle all'altare" Dissi "No te le do dopo, ci vediamo all'entrata." Disse riprendendosi le katane per poi uscire. Appena ebbi finito di prepararmi uscì "È il grande giorno" Pensai. Ero vestito con una camicia nera, jeans e le mie fidate Air Max, rigorosamente pulite, penso di non essermi mai vestito meglio.
***Alessia POV***
"Tesoro sei stupenda" Disse Kiara entrando nella stanza "Grazie, anche tu non sei da meno" Risposi sorridendo "Ho portato una sorpresa" Continuò "Cos'è?" Chiesi incuriosita "Dai entra!" Disse, poco dopo dalla porta entrò Nicola che teneva per mano Andrea "Mamma, sei Fantastica!" Disse saltandomi in braccio "Grazie piccolo, anche tu sei bellissimo" Dissi dandogli un bacio sulla guancia "Su ragazzi, fuori, ci vediamo dopo" Disse Kiara cacciandoli fuori "Vado anche io, a dopo" disse uscendo "A dopo" Risposi, in circa un'oretta fui pronta, ero vestita con un lungo vestito nero, e sopra avevo la felpa della BHMG, quella che mi aveva dato Francesco, e ai piedi avevo delle scarpe con il tacco. "È il grande giorno" Pensai mentre uscivo.
***Francesco POV***
"Agitato?" Chiese Lore "Secondo te?" Risposi con fare ovvio "Tranquillo" Disse "Facile per te dirlo, mica ti sposi tu" Risposi "Hai ragione" Ammise, subito dopo suonò la marcia nuziale "Quando vai a sederti, fai venire qui Andrea" "Ok, a dopo" Disse andando a sedersi, subito dopo arrivò Andrea "Che c'è papà?" Chiese "Stai qui con me" Dissi prendendolo per una mano, poco dopo le porte si aprirono lasciando intravedere la figura di Alessia "Vai dalla mamma e accompagnala" Dissi ad Andrea "Ok" Rispose correndo verso la mamma
***Alessia POV***
Vidi Andrea correre verso di me "Andiamo Mamma, ti accompagno" Disse sorridente, lo presi per la mano e ci dirigemmo all'altare, appena fummo arrivati dissi ad Andrea di andare a sedersi. Guardai Francesco "Sei stupenda" disse "Anche tu non sei da meno" risposi.
***Francesco POV***
La cerimonia durò circa due ore, dopodiché uscimmo e andammo al ristorante preferito mio e di Alessia, il "Lost Angel" RistoPub" un ristorante appena fuori dalla zona abitativa, in più il proprietario è un mio amico, cominciammo a mangiare non appena arrivati, dopodiché aprimmo i regali di nozze, poi partì la musica e, ovviamente, la prima canzone era la mia preferita, poi ci fu quella che ascoltavo sempre con Alessia, ma poi Lore venne da me e mi prese in disparte "C'è un'emergenza, tutti i soldati e i civili maschi sono chiamati alle armi" Disse con rammarico "Senti, è il mio matrimonio, tu vai, io vengo dopo" Dissi "No, in quanto generale, ti ordino di venire subito!" Disse in tono minaccioso "Almeno fammelo dire a Alessia" Dissi "Ti do 5 minuti" Rispose
***Alessia POV***
Vidi Francesco venire verso di me "Amore, devo dirti una cosa" Disse con tono triste "Dimmi" "C'è un'emergenza e tutti i civili maschi sono chiamati a aiutare i militari" disse "Ma è il nostro matrimonio" Dissi "Lo so, mi dispiace" Disse baciandomi, poi corse a prendere le katane al tavolo dei regali "E cosa dico ad Andrea?" Chiesi "Non lo so" Rispose "Papà, dove vai?" Chiese Andrea saltandogli in braccio "Piccolo, vado con lo zio Lore che ha bisogno di una mano" Rispose "Poi torni vero?" Chiese "Certo che torno"
***Francesco POV***
Abbracciai Andrea e diedi un ultimo bacio a Alessia, poi mi diressi verso Lore, che nel frattempo era andato a chiamare Nicola "Andiamo, però prima ci fermiamo in officina" Dissi "Perché?" Chiese "Mi vuoi a combattere? Allora lasciami andare a prendere i giocattoli" "Ok" in due minuti eravamo in officina, effettivamente il locale non è distante da dove ho l'officina, entrammo e mi diressi in ufficio, aprì la cassaforte e tirai fuori la Desert Eagle, lo scar e la maschera. "Generale, aiuto!" Sentimmo gridare dalla radio di Lore "Muoviamoci, voi due uscite, io prendo il mio veicolo e vi raggiungo" Dissi correndo verso un veicolo coperto da un telo, lo scoprii, salì a bordo e uscì "Cos'è questo coso?" Chiese Lore "È il mio veicolo per le emergenze, finalmente posso testarlo" Dissi con un sorriso agghiacciante "Su coraggio salite, o volete un invito scritto?" Continuai "Dopo mi devi delle spiegazioni" Disse Lore "Ok, ma ora andiamo, ma a proposito, che problema abbiamo generale?" Dissi "Zombie e ribelli" disse "Insomma un classico" dissi "No peggio, di solito o sono i ribelli, oppure sono gli zombie, ma è strano che attacchino contemporaneamente" "Meno pensare, più agire" dissi schiacciando sull'acceleratore, in meno di due minuti eravamo al cancello, "Pronti?" Dissi "Per cosa?" Chiesero in coro "Per questo" dissi premendo un pulsante sulla plancia di controllo, facendo attivare dei propulsori sotto al veicolo che lo sollevarono da terra, aprendo delle ali "Ai posti di combattimento!" Urlai inserendo il pilota automatico e corsi alla torretta, cominciando a fare fuoco, "Ordina ai tuoi di lasciare vivi i ribelli" dissi a Lore "Perché?" Chiese stupito "Voglio divertirmi come ai vecchi tempi" Risposi "Sei un bambino" Disse scuotendo la testa "Grazie, ora voi tornate a terra" Dissi inserendo i comandi per il ritorno nella plancia "Ci vediamo in officina" continuai "Fra, Aspetta , come faccio a fargli eseguire i comandi?" "Premi il bottone rosso." Dissi prima di scaraventarmi fuori dal veicolo, aprì il paracadute e mi gettai in mezzo alla mischia, "Ecco colui che cercavo" Disse una voce familiare "Giovanni?" Chiesi "Sì, sono proprio io, sorpreso di vedermi?" Disse "A dire la verità no, hai sempre avuto fortuna, e anche quando ti ho accoltellato, la tua fortuna ha voluto che il pugnale non raggiungesse parti vitali, però hai sbagliato a venire qui" Dissi estraendo le Katane "Facciamola finita, una volta per tutte" Disse scagliandosi contro di me, schivai tutti i colpi ma non riuscì a contrattaccare, al che scappai su un albero estraendo la DEagle "Merda, ho dimenticato i proiettili, ne ho uno solo in tasca" pensai, mentre Giovanni abbatteva l'albero io caricai la pistola, l'albero venne abbattuto e io saltai "Addio" Dissi mentre premevo il grilletto, vidi il suo cranio, letteralmente, esplodere; "Per fortuna mi porto sempre dietro un proiettile carico di nitro.
Chiamai il mio veicolo con un comando e me ne tornai verso casa...

Alive 2: Old EnemiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora