Capitolo X: Hope

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Mi scagliai contro Diego senza usare le lame, lui invece cercò di colpirmi con uno dei suoi fendenti, li schivai quasi tutti; l'unico che mi stava per colpire venne parato dalla piastra di Lore "Prendi le Armi" disse lui continuando a combattere con Diego "Ti avevo detto di starne fuori" dissi "E secondo te ti faccio ammazzare?" Disse lui di rimando "No, ti conosco, vado" dissi stringendo le lame e caricando Diego, cominciai a tornargli tutti quelli che lui aveva cercato di infliggere a me. Lui continuava a parare, a ogni mio colpo lui rispondeva con una parata, finché, per cercare di colpirlo, abbassai la guardia e lui ne approfittò per colpirmi e spingermi indietro di mezzo metro, io accusai il colpo, ma potevo fare ben poco, dato che dopo pochi secondi mi stava caricando di nuovo "Sei finito" disse, chiusi gli occhi, "Andrea, mi dispiace..." pensai, quando sentii un rumore metallico, aprii gli occhi e vidi Lore davanti a me "Ora riposa, ci penso io" disse con il suo solito sorriso beffardo, per poi spingere diego indietro e caricarlo...
*** Lore POV ***
Spinsi diego all'indietro finché fui sicuro che Fra non ci sentisse "Perché lo difendi, agente 74?" Chiese Diego "Eseguo gli ordini, devo portare il bersaglio vivo da Ester e non lascerò che il tuo desiderio di vendetta mi impedisca di completare la missione" risposi "Allora morirai con lui" affermò Diego mentre scagliava un fendente verso la mia testa che, fortunatamente, venne parato da Fra "Stai indietro, lui è mio" disse mentre gli sferrava un calcio e lo caricava.
***Narratore POV***
Francesco si lanciò in carica verso Diego a mani nude, dato che mentre Diego combatteva con Lorenzo si era tolto le lame, e combatteva come gli aveva insegnato suo padre "Sei bravo solo con le armi o anche a mani nude?" Disse Francesco in tono di sfida "Ovvio che so usare anche le mani, ma sono in vantaggio con la spada, e se riuscirò a ucciderti, manderò a monte i piani di Ester e 74, il che mi renderebbe ancora più felice" disse Diego sorridendo in modo maniacale per poi caricare Francesco, che vedendolo caricare, si lanciò in scivolata per poi rifilargli un calcio che lo fece indietreggiare e riuscì a disarmarlo "Sei lento" disse Francesco schernendo Diego "Zitto!" Rispose diego sferrando pugni senza risultati e continuando a subire i colpi di Francesco, fino a che non riuscì a colpirlo sulla mascella, Francesco subì il colpo e finì in terra e, quando fu di nuovo a un passo dalla morte, qualcosa in lui scattò, si affrettò a parare il colpo "Lore, coprimi" disse saltando in cima al ramo dove era adagiata Alessia con Nicola che la stava curando "Dammi la Katana" Disse Francesco "Quale?" Rispose Nicola "non importa quale, basta che me ne dai una" disse e Nicola gliela passò subito, appena ebbe la Katana in mano scese a dare il cambio a Lore, ormai stremato dai colpi di Diego, ma lo scontrò durò molto poco, dato che dopo poco Francesco finì a terra gravemente ferito "Inutile pezzo di merda, stai per sperimentare la tua stessa medicina" disse Diego, riprendendo la spada e avvicinandosi sempre più al corpo inerme di Francesco
"Finalmente, la mia vendetta è completa, muori!" Disse Diego, che subito dopo cacciò un urlo di dolore, il braccio che impugnava la spada era in terra e Lore aveva la Katana sporca di sangue "Ti ho detto che non ci riuscirai" Disse Lore guardando Diego agonizzare mentre la vita si spegneva lentamente nei suoi occhi, Diego stramazzò a terra, morto e Lore si affrettò a soccorrere Francesco
***Francesco POV***
Nulla, non vedo nulla, sento solo Diego che mi dice le solite frasi prima di uccidermi... Così questa è la mia fine... "Alessia, Aurora, Andrea... Mi dispiace" dissi, mentre una lacrima rigava il mio volto "Ti stai già arrendendo, ragazzo?" Disse una voce che avrei riconosciuto tra milioni "Papà?" Chiesi stupito e con le lacrime che ormai scorrevano a fiumi, mi girai e lo vidi era lì davanti a me "Mi dispiace per quella notte... Avrei dovuto combattere, non scappare come un coniglio..." Dissi piangendo come un bambino in fasce "Tranquillo, hai fatto la scelta che noi avremmo voluto facessi, siamo fieri di te... Ricordati una cosa, tu sei più di un essere umano, così come lo è tua moglie e lo sono anche i miei nipoti... Sai l'unico rimpianto che abbiamo io e tua madre è quello di non vedere i nostri nipotini crescere, però noi saremo sempre con voi, e ricordati, noi siamo morti con il sorriso, perché la nostra fiducia e le nostre speranze sono in buone mani... Ti vogliamo bene..." Disse papà prima di scomparire, lasciando il posto alla voce di Lore e Alessia che mi chiamavano "Arrivo ragazzi" pensai prima di scomparire da questo nulla e riaprire gli occhi sorridendo.
"Fra, tutto bene?" Chiese lore, evidentemente preoccupato, stavo per rispondere, quando Alessia mi abbracciò, io rimasi colpito, ma poi la abbracciai e la baciai "Sto bene" dissi. "Che è successo?" Chiesero "Quello che è successo non importa, ho capito una cosa" Risposi "Che non importa quanto sangue dovrò ancora sputare, perché c'è ancora speranza di salvare Andrea" continuai, e una voce agghiacciante scoppiò in una grassa risata "Speranza hai detto? L'unica speranza che devi avere è  quella di una morte rapida e indolore, visto che il tuo amichetto mi ha fatto proprio incazzare" Ci girammo tutti e vedemmo Diego rialzarsi, con gli occhi completamente neri e la stazza quattro volte superiore a prima "Stai indietro Fra, me ne occupo io" disse Lore sguainando la spada "No, è mio" dissi rialzandomi...

Alive 2: Old EnemiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora