Par hasard

Le sorprese non finiscono

Sabato 21 Luglio, 09:13
Mi sveglio. Buongiorno mondo. Prima di fare qualsiasi cosa, prendo il cellulare per controllare se Ghali mi abbia risposto ma...no. Niente. Questa mattina niente gioia. Vabbeh dai che forse ha i suoi tempi. Riapro il messaggio che mi aveva inviato il giorno precedente.

"Ciao Sara, auguri! Spero tu possa perdonarmi per il ritardo. Sto!"

Quanto lo amo. Con quel messaggio mi ha reso la ragazza più felice al mondo. Aiuto. Non riesco a pensare ad altro, ma la giornata è lunga. Mi alzo e inizio a prepararmi perchè le mie amiche mi hanno chiesto di andare a fare colazione insieme in qualche bar. L'appuntamento era per le 10:00 al Bar Pollino. Devo decisamente muovermi.

Dopo circa mezz'ora sono pronta senza trucco ma sono in ritardo e per questa volta posso evitare. Non mi piace riempire il mio viso con kili di trucco ma ogni tanto lo faccio. Ovviamente preferisco sempre restare acqua e sapone. Prendo la borsa, saluto i miei rassicurandoli che sarò di ritorno per l'ora di pranzo e mi avvio. Mentre cammino per strada sento suonare il mio cellulare. Mi affretto a prenderlo sperando siano notifiche che mi informino su Ghali ma erano solo le mie amiche che si lamentavano che ero in ritardo. Eppure non dovrebbero lamentarsi, è la prima volta che faccio tardi. Sono sempre puntuale. Odio i ritardatari (infatti ho sempre pensato ad una vita parallela nel dove io e Ghali non potremmo andare d'accordo solo per gli orari), ma quel giorno era particolare. Mi ero svegliata con l'attesa addosso e non avevo pensato a prepararmi se non a controllare il cellulare. Era diventata un'ossessione la mia. Quel messaggio mi aveva fatto impazzire.
Arrivo sul luogo dell'appuntamento e le mie amiche mi salutano in modo strano. Cosa sarà mai successo?
"Sara, dobbiamo parlare" mi annuncia Giada. Lo sapevo. Me lo sento quando hanno qualcosa.
"Ditemi tutto. Cos'è successo?" Cerco di non far notare la mia irrequietezza.
"Ti sei comportata da schifo." Beh si, sono molto dirette le mie amiche.
"Cos'ho fatto?" Chiedo spiegazioni perchè io veramente non capivo.
"Hai deciso di andartene a Baggio sola senza pensare minimamente a noi." Decide di confessare Diana.
"Ragazze calme che non ci vado nemmeno io. La mia era un idea che partiva prima nel convincere i miei genitori e poi ovviamente avrei portato anche voi."
"Sara non ti sembra che avresti dovuto chiederlo prima a noi?"
"Ragazze vi rendete conto che ve la state prendendo per nulla? Una notte mi è venuta in mente questa grandissima stronzata ma poi i miei genitori hanno rovinato i miei piani perchè devo passare l'ennesima vacanza in Tunisia. Non che mi dispiaccia ma avrei voluto passarla prima altrove e poi anche lì"
"Sara non accettiamo scuse." Mi zittisce Clara.
Diana, Clara e Giada se l'erano davvero presa? Che stronzata.
"Io me ne vado. È il colmo." Mi arrabbio forte.
"Dove vai? Non abbiamo finito."
"Cos'altro avete da aggiungere? Che non volete più essere le mie amiche? Ok, perfetto. Io non chiedo scusa." Si, lo so. Sono una tipa molto orgogliosa.
"Stai zitta, ti prego. Hai già fatto abbastanza."
"Ma io n..."
"SARA!" mi rimprovano all'unisono per la mia parlantina.
"Ok, sto zitta. Però muovetevi che sto già incazzata per cose mie."
"Ok. Dicevo..." continua Giada "...essendo che tu non hai invitato noi, abbiamo deciso di fartela pagare..."
"MA SIETE SERIE?"
"SARA!" ok, l'ennesima volta.
"Dicevo. Appena torni dalla Tunisia sei pregatadi venire con noi a Baggio. Precisamente il 12 Settembre. Che ne dici?"
Ommioddio. Svengo. Muoio. Aiuto. Non so cosa rispondere.
"Sara ora che devi parlare non lo fai?" Scherza Clara.
"Io..."
"Tu cosa?" Mi chiedono ansiose.
"Non me l'aspettavo. Che dico? Non so che dire. Grazie." Le abbraccio. Ho le amiche migliori al mondo.