Musica e aerei

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Per me esisteva solo una cosa dopo che i miei genitori morirono... Andare in Brasile e trovare la mia strada nel calcio.

Ho 17 anni, sono Jordan, ho i capelli marroni come gli occhi e gioco a calcio da 13 anni, vivo in Italia. i miei genitori mi hanno insegnato a giocarci finché non morirono ma prima di morire mio padre fece promettere a mio nonno non sarei mai andata a scuola ma che avrei soltanto approfondito la mia passione per il calcio con mio nonno, si, lui è brasiliano, si chiama Juan e ha una casa in Brasile, quest'estate ha promesso di portarmici... CI SONO I MONDIALI :D

Sono esattamente la 4:30 del mattino e siamo in aeroporto ad aspettare il nostro aereo...

"Juan ho sonno!" fin dal primo momento si fece sempre chiamare Juan e mai nonno, lo faceva perché mi faceva ridere chiamarlo per nome

"Tranquilla Jordan, arriverà.."

"Okay.."

Guardammo lo schermo con gli arrivi e lo vidimo, era in perfetto orario

"Eccolo!!" urlai

"Si, lo vedo.." sorrise "susu andiamo ad imbarcarci"

"si dai aha!"

andammo all'imbarco, consegnammo bagagli e biglietti e dopo i controlli salimmo sull'aereo

"questo è il mio posto" dissi a Juan

"okay, il mio è più avanti, mi raccomando, dopo vengo a vedere come va, okay??"

"okay" sorrisi

mi sistemai nel mio posto, mi misi

le cuffiette e cominciai ad ascoltare musica fin quando un ragazzo con un cappello, delle cuffie da DJ, rayban scuri e cappuccio arrivò

ciauuuu :)

è la mia prima storia dedicata al mio idolo Neymar ;*

spero vi piaccia!

BACIIIII <3

Un Mondiale per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora