Riesci a sentire quello che mi fai?

708 86 27
                                    


Marco si trovava di fronte ad una porta in legno bianco, aveva il fiatone e aspettava che lui aprisse, così da potersi schiantare tra le sue braccia, ne aveva bisogno, aveva bisogno di essere amato.
Il cuore batteva a mille mentre aspettava che quella dannata porta si aprisse, e se non fosse in casa?
E se, peggio, fosse con qualcuno?
Il rumore di una serratura interruppe i suoi pensieri.
"Che ci fai qui?" Chiese il ragazzo, visibilmente assonnato, mentre si stropicciava gli occhi, aveva solo un pantalone di pigiama addosso, forse era un momento sbagliato.
Marco non rispose alla domanda, non ebbe il tempo, lo stava già trascinando dentro al buio e disordinato appartamento, baciandolo.
Chiuse la porta dietro di lui con un piccolo calcio, non sembrava volersi staccare dal ragazzo, sembrava che ne valesse della sua vita.
Il ragazzo si spostò "che ci fai qui, Marco?"
Marco cercò di aggrapparsi nuovamente a lui ma il ragazzo lo scansò.
"Volevo stare con te." Disse secco, voleva di nuovo quel contatto fisico bruscamente interrotto.
"E Jiho?" Era ormai la solita domanda, era triste, ma, con Marco, era una domanda quasi di "protocollo".
Marco baciò lentamente Sebastiano, che però, non ricambiò il tanto dolce contatto di labbra.
"Sono con te ora, no?" Marco sorrise e strinse a sé Sebastiano, quasi a voler fondere i loro corpi e cominciò a baciarlo lungo tutto il petto fino ad arrivare all'addome, davvero ben messo, del ragazzo.
"Domani con chi sarai?" Sussurrò Sebastiano quasi ansimando.
"Con te, solo con te, sempre con te" disse Marco tra un bacio e l'altro, Sebastiano sollevò un sopracciglio, era così strano, ebbe l'istinto di allontanarsi, ma quando avrebbe avuto di nuovo l'occasione di essere amato così da Marco?
Sebastiano si decise e quasi sollevò Marco che ormai era in ginocchio davanti a lui e lo baciò.
Marco rise "sei l'unico ragazzo al mondo a preferire un bacio a quello che stavo per fare"
Sebastiano continuò a baciarlo, accompagnandolo verso la stanza da letto ancora in disordine.
Sebastiano guardò Marco negli occhi per pochi istanti prima di spingerlo verso il materasso su cui, poco prima, stava dormendo.
Marco rise, Sebastiano amava vederlo sorridere e non potè fare a meno di mettersi addosso a lui per baciarlo premendo i loro petti gli uni con gli altri.
"Lo senti?"
"Cosa?" Chiese Marco quasi malizioso.
"Quanto batte il mio cuore quando ti ho accanto, mi sento... vivo"


*angolo autore*
Raga, volevo fare un capitolo picccccanteh ma per paura di una vostra reazione ho cambiato idea.
Scene hot: sí o no?
Ma Jiho?

Un amore frizzicarello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora