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"Sono ancora le cinque e mezza, potremmo dormire un altro pò" propose Baekhyun, trattenendo un forte sbadiglio, il sonno lo stava divorando. In realtà, a lui sarebbe piaciuto un sacco ributtarsi a peso morto nel letto di Chanyeol e dormire insieme, ma non glielo avrebbe mai chiesto. "Che ne dici invece di sdraiarci senza dormire? Ne approfittiamo per chiacchierare" chiese il più alto, aveva voglia di parlare con Baekhyun di qualsiasi cosa, dalle passioni infinite alle figuracce fatte in strada, dai pettegolezzi sciocchi a semplici battute, dai ricordi dell'infanzia fino ai luoghi visitati. A Chanyeol sarebbe piaciuto conoscere i segreti più nascosti nei meandri della mente di Baekhyun, le ragioni delle lacrime spazzate via in fretta nelle notti senza fine, i colpi di pugnale nella sua schiena dritta e i graffi sull'anima ormai ricuciti da anni. Voleva ascoltare la voce di Baekhyun di continuo, per ore e senza mai fermarsi, voleva coglierne ogni minima sfumatura e memorizzarla, come fosse un cd di hit estive nei bar caldi ad Agosto. E la sua camera, in quell'istante, sembrava il posto perfetto da associare al divanetto comodo di un bar.
Chanyeol aveva preso a mo' di sposa Baekhyun, visto che il maggiore non accennava ad alzarsi. "Park, fammi subito scendere!" aveva strillato il biondo, con cenni evidenti di imbarazzo a coprirgli le parole. Chanyeol lo buttò sul letto ridendo, e successivamente lo seguì, sprofondando nel morbido materasso. Le gambe sdraiate si rilassavano, il respiro di entrambi dava il giusto sottofondo alla camera, e Baekhyun pensò che non si potesse trovare in posto migliore."Allora, Baekhyun.." il proprietario di casa parlò, guardando negli occhi il biondo, che a sua volta incastrò i suoi occhi con quelli dell'altro; "Raccontami di te, voglio che tu sia un libro aperto, per me."
