Capitolo 3

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Irama
L'aveva detto davvero? Era ciò che avevo pensato ieri sera.. dopo quell'affermazione non siamo più andati avanti a parlare, lui si chiude un attimo in bagno ed io decisi che ne avremmo parlato domani.
Sì certo, mi stava evitando come la peste. Non lo capisco, in fondo ha una ragazza.. io non è la prima volta che son attratto da un ragazzo, ma non è mai successo nulla di serio, però lui.. non lo so.
Perso nei miei pensieri noto che mi sorpassa parlando con Biondo, mi lancia un occhiata, ma io decido di fermarlo in tempo, tirandolo dal polso.
Io:Ein posso parlarti un attimo?
Einar:E ora devo andar con Simo..
Biondo: Tranquillo fra, ci si vede dopo, non te preoccupà
Così Simone si dilegua e rimaniamo noi due.
Io:Vieni..
Einar:Dove andiamo?
Io:Al parco qui vicino, possiamo,non ci spostiamo di tanto.
Einar:Okay..
Arrivati ci mettiamo su una panchina e lui comincia a chiedermi..
Einar: È per ieri sera?
Io:Si..
Einar:Senti io.. non so cosa mi è preso, ho una ragazza e stiamo insieme anche da un po' quindi..
Io:Lo so Ein, ma allora perché volevi baciarmi?
Andai dritto al punto.
Einar:Io.. non lo so okay? Dimenticati di ieri sera.
Io:Non posso cazzo.
Einar: Perché?!
Io:Perché dio Einar, volevo farlo anch'io.
Rimase un attimo a guardarmi e in quel momento capì che mi stavo mettendo in un bel casino.
Mi avvicinai, lui sposto la testa, così comincia a dargli un bacio sul collo. Lo sentì rabbrividire. Continuai a baciarlo in quel punto, poi alzai la testa e lo vidi con gli occhi socchiusi.
Einar:S..smettila ti prego.
Disse in un sussurro, ma non voleva lo si vedeva da come le sue pupille si eran dilatate.
Io:Vuoi davvero che smetti?
Dissi io guardandolo fisso negli occhi, avvicinandomi sempre di più alle sue labbra, che toccai con un dito.
Io:Voglio baciarti.
Dissi continuando a tracciargli il contorno delle labbra.
Einar:Non posso..fil..
Io:Non puoi o non vuoi?
Dissi tirandomi leggermente indietro.
Einar:Voglio, cazzo se voglio, ma non è giusto.
Io:Hai ragione..
Einar:Però magari.. solo uno poi ce ne dimenticheremo, ci stai?
Sapevo che dopo quello ne avrei voluto un altro e un altro ancora, ma accettai, lo desideravo troppo.
Io:Va bene.
Non persi tempo, appoggiai le mie labbra sulle sue in un bacio urgente. Le sue mani presto furono tra i miei capelli a stringerli, mentre le mie erano ferme sulle sue guance.
Non so come finì a cavalcioni su di me e continuò a baciarmi, io non riuscivo a fermarmi, le sue labbra erano meglio di qualsiasi cosa avessi provato.
Andai a stringergli il sedere per avvicinarlo più a me e lui si staccò dalla mia bocca per guardarmi negli occhi.
Einar:Non..non dovrà succedere mai più.
Disse insicuro con il fiatone.
Io:Mai più.
Dissi io di rimando. Ma chi volevo prendere in giro? Me, lui o la sua fidanzatina?
Fece per scendere dal mio bacino,ma lo fermai dalle gambe. Salì con le mani sulla maglietta accarezzandolo piano. Lui continuava a sospirare, gli piaceva quella situazione lo capivo ed anche a me, troppo.
Einar:Dobbiamo tornare dagli altri..
Sbuffai e lo feci alzare.
Einar:Fil..
Mi richiamò prima di andare in casetta.
Mi girai e me lo ritrovai addosso. Mi prese il viso tra le mani e mi diede un ultimo bacio. Ancora avevo gli occhi chiusi quando mi disse.
Einar:Andiamo..
Io:Andiamo
In casetta non parlammo molto, quasi per niente.
Biondo:Oh Filo tutto bene con Ein?
Io:Sisi, non preoccuparti
Biondo:Va bene, io vado da Emma che me sta ad aspettà
Io:A dopo Biondino
Si mise a ridere ed uscì dalla stanza.
Poco dopo entrò Ein che mi diede un occhiata prima di chiudersi in bagno.
Uscì tutto messo in tiro e non potetti non pensare che era davvero bello.
Io:Dove vai?
Azzardai a chiedergli, anche se in fondo lo immaginavo.
Einar:Da Vale..
Io:Okay.
Gli dissi cercando di non far vedere la mia gelosia, perché cazzo se mi dava fastidio.
Einar:E Biondo?
Io: È con Emmina, tornerà tardi..
Einar:Ah va bene.. allora io vado
Io:Io credo che chiamerò Nicole, tanto anche lei non starà facendo nulla, non mi sembra uscisse.
Si fermò di scatto e si mise seduto sul letto di fronte a me.
Einar:Te la vuoi fare?
Io:E a te che importa?
E fu lì che mi baciò. D'istinto risposi al bacio e ribaltai la situazione mettendomi su di lui. Gli tolsi la camicia e lui fece lo stesso con la mia maglietta. Comincia a baciargli il petto e lui butto la testa all'indietro.
Io:Non andare da lei..
Sussurrai al suo orecchio.
Einar:Se tu non chiami Nicole.
Io:Okay, ma resta.
Einar:Resto qui.
Continuammo a baciarci per ore in quel letto. Rimanendo solo con i boxer, ma non andammo oltre.
Ora aveva la testa appoggiata al mio petto, poteva sentire benissimo il mio cuore che stava scoppiando.
Alzò di poco la testa ed io gli dissi.
Io:Non doveva più succedere
Lui sorrise guardandomi.
Einar:Già, non so cosa sta succedendo Fil e la cosa sinceramente mi spaventa.
Io:Anche a me, ci conosciamo da pochissimo e..onestamente pensavo potessimo diventare solo amici non beh.. questo.
Einar:Anch'io..
Io:Cos'hai detto a Valentina?
Einar:Che sono stato male e che preferivo restar a casa, l'avrei chiamata più tardi.
Io:Va bene.. Ti era mai successo con un ragazzo prima di me?
Einar:No mai.. per quello per me è tutto strano, ma tu.. non lo so, hai qualcosa che mi spinge a volerti.
Gli accarezzai la guancia e lui mi sorrise.
Einar:Saranno gli occhi.
Io:Gli occhi?
Gli chiesi io con mezzo sorriso.
Einar:Si beh, l'ho capito subito da quando hai messo piede qua dentro e in generale nella mia vita, che potrai sembrare un po' distaccato, chiuso, ma è tutta una corazza. Sì, per non soffrire, perché forse sei già stato male troppo e non vuoi più ripetete l'esperienza. I tuoi occhi sono trasparenti. A primo impatto li vedi freddi, come ghiaccio, poi basta che li guardi un po' meglio, dalla giusta angolazione e ci vedi un mondo dentro.
Rimasi senza parole, mai nessuno era riuscito in così poco tempo a scavare così a fondo in me.
Einar:Tutto bene?
Io:Si, benissimo, davvero.
Dissi sorridendogli e stringendolo forte.
Forse ne valeva la pena un po' di dolore, per poi avere lui tra le mie braccia.
#spazioautrice
Buonanotte con questi due cantanti, un bacio e a presto❤❤

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