Capitolo 4

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Einar
Il giorno dopo le cose tra me e Filippo divennero abbastanza strane.
Non riuscivo a stargli vicino per troppo tempo, perché mi veniva una voglia matta di prenderlo, portarlo via da tutti e tenerlo solo per me.
Il che era impossibile quando tutti dovevamo esser in sala prove, in sala relax o per mangiare.
Lui non era da meno, mi lanciava continuamente provocazioni.
O mi sfiorava o mi guardava in un modo che, se non avessi l'autocontrollo che ho io, gli sarei già saltato addosso.
Non mi ero sentito così, mai e non sapevo come comportarmi o cosa avrei dovuto fare con Valentina.
Irama:Ein?
Vennì distratto dai miei pensieri proprio da lui.
Io:Sono in bagno..
Dopo neanche un minuto lui entrò chiudendo a chiave la porta dietro di sé.
Io:Ma che cazzo fai, potevo essere nudo!
Irama:Non mi sarebbe mica dispiaciuto a me
Scossi la testa sorridendo e lui si cominciò ad avvicinare.
Con una mano iniziò ad accarezzarmi il fianco, mentre l'altra la tenne ferma sul mio viso.
Irama:Einar..
Sussurrò piano, chiusi gli occhi beandomi dei suoi tocchi e quando li aprì lui mi baciò.
Uno di quei baci che, dio, ti fanno dimenticare dove sei, cosa stai facendo.
Gli misi le mani tra i capelli tirandoli leggermente e lo sentì mugolare di piacere. Lui scese con le mani fino a toccarmi il sedere e facendomi sedere sul lavandino. Sì posizionò tra le mie gambe e cominciò a baciarmi il collo, mentre io lo avvicinavo sempre di più a me.
Biondo:Ein? Filo?
Ci fermammo di colpo e Filippo mi fece scendere dal lavandino.
Io:Ehi fra sono in bagno io!
Biondo:Hai visto filo?
Io: No, ma sarà in sala prove magari..
Biondo:Va bene, vado a vedè vah, a dopo bro
Io:A dopo simo
Quando sentì la porta chiudersi fil scoppiò a ridere.
Io:Sh, coglione ci stava per scoprire.
Irama:Forse è meglio se raggiungiamo gli altri..
Io:Già..
Irama:Tutto okay?
Io:Si perché?
Irama: Perché posso sentire gli ingranaggi del tuo cervello pensare
Sbuffai una risata e gli diedi un pugno suo braccio.
Irama:Dai, che ti passa per la testa?
Io: Valentina
Irama:Che cazzo c'entra lei ora?
Io:Fil io.. non so cosa dirle, non mi piace mentirle su di me, su di noi.
Irama:E quindi, cosa vorresti fare?
Io:Non lo so ma..prima devo capire che succede.
Irama:Non c'é sempre una spiegazione logica a tutto Einar, alcune cose succedono perché forse eran destinate a succedere, non si sa come o perché.
Io:Non credo..
Irama:E sentiamo, per te cosa sta succedendo?
Io:Non mi ero mai sentito così Filippo
Irama:Così come!
Irama
Gli urlai forse troppo forte contro e lui fece un passo indietro dicendomi.
Einar:Così fottutamente coinvolto con qualcuno okay? Nemmeno con vale è mai stato così, voglio solo capire cosa voglio davvero tutto qui.
Io:Ah ho capito, stai dicendo che per te sono una specie di esperimento, per capire se ti piacciono i ragazzi o se devo star tranquillo e rimanere con la tua Valentina.
Einar:No! Che diavolo dici, lo sai che non è così.
Io:E allora spiegami tu com'è.
Lo vidi avvicinarsi a me con una lentezza che mi uccideva.
Einar:Tu mi piaci. Fil davvero, ma non voglio essere solo l'ennesima persona che ti porti a letto e poi lasci andare.
Io:Chi ti dice che con te farei così?
Einar:Non sembri il tipo da relazione seria.
Io:Sai cosa? Non avrei mai dovuto baciarti. Ora non saremmo in questo casino e potremmo comportarci come due cazzo di amici normali.
Einar:Ti.. ti penti di avermi baciato?
Non dire cazzate Filippo, mi ripeto, non dire cazzate.
Io:Si. Sai hai ragione Einar, non sono il tipo da classica relazione, preferisco divertirmi, andare alle feste, farmi chiamare voglio. In fondo tu non hai bisogno di uno come me nella tua vita. Ti farei solo soffrire e non c'ho voglia di vederti piangere e urlarmi addosso che sono uno stronzo.
Perciò vai dalla tua ragazza e dimenticati di me.
Detto questo uscì dalla porta e sospirai. Avevo detto una stronzata enorme, lui mi stava cominciando a piacere sul serio, ma era sbagliato.
Lui tiene a quella ragazza e io non voglio rovinare tutto come mio solito.
Lascerò in pace Einar.
Einar
Non ci potevo ancora credere.
Speravo davvero ancora non mi avesse detto tutto quello che ho sentito, ma invece era così. Non ha capito un cazzo. Lui non è mai stato un esperimento per me, per capire se fossi gay oppure no. A me lui ha fatto provare cose che con Valentina non avevo mai sentito. Ed è proprio per questo che cominciai a sentirmi in colpa, però non volevo andasse a finire così.
Mi misi un attimo seduto sul letto con la testa tra le mani, non avevo idea di che cosa avrei dovuto fare.
Una parte di me urlava che dovevo rincorrerlo, litigarci, prenderlo a schiaffi, ma non lasciarlo perdere.
L'altra mi diceva che doveva starmene per i fatti miei con Valentina e non pensare più a lui. Ma per davvero molto facile a dirsi più che a farsi.
Mi alzai sbuffando dal letto e scesi per cenare insieme agli altri.
Vidi Filippo seduta vicino a Nicole e subito mi salì il sangue alla testa.
Con tutti i posti proprio vicino a lei si è dovuto mettere?
Biondo:Oi Ein, vieni t'ho tenuto il posto
Io:Grazie
Gli dissi evitando di guardare Irama, che era proprio di fronte a me.
Mangiammo tra una chiacchiera e l'altra, ogni tanto quando alzavo lo sguardo vedere che Fil mi guardava, ma poi faceva finta di niente.
Volevo parlarci. Nicole però gli stava addosso come la colla ed allora io scazzato, uscì a fumarmi una sigaretta.
Irama:Non dovresti fumare
La sua voce alle spalle mi fece alzar la testa.
Io:Cosa vuoi? Tu fumi tutti i giorni
Irama:Io sono io
Io:Si okay
Irama:Einar ascolta
Io:No, quello che mi dovevi dire me lo hai già detto, cos'altro c'è?
Irama: Possibile che sei così accecato dalla rabbia che non capisci che lo faccio per te?!
Mi alzai mettendomi davanti a lui, cercando di mantenere la calma gli dissi.
Io:Tu non lo fai per me, lo fai per te stesso. Hai paura che io possa essere una cosa seria, che non sia un dei tuoi giocattoli che ti porti a letto per una/due sere e poi ti stufi.
Irama:Hai una ragazza!
Io:Lo so, ma ti voglio!
Irama:C.. cosa?
Eliminai le distanze tra noi e lo baciai. Lui approfondì subito il bacio, ma poco dopo mi fece staccare.
Irama:Mi sono promesso che ti avrei lasciato andare. Una testa di cazzo come me non fa per te.
Io:Non mi vuoi?
Irama:Ti voglio fin troppo.

#spazioautrice
Buona serata🌠💟

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