Juno ha 16 anni

capitolo 2

l'aria fredda di febbraio mi molesta la faccia, mi mordo le labbra ed attraverso il cancello della scuola 8:30 leggo sul quadrante dell'orologio, sono in ritardo di 20 minuti, non me ne curo mi prendo qualche minuto per mangiucchiare una barretta del distributore, salgo le scale 2 B

entro in classe percorrendo i corridoi tra i banchi verdi e consumati dal tempo " Quagliarella è in ritardo! " strilla le rivolgo uno sguardo consumato e stanco, come una sveglia si zittisce ed inizia ad interrogare sulle versioni di latino ,l'ora scorre oliosa inceppandosi tra le parole di Piuzzi che evidentemente era uscito il giorno prima invece di studiare. ultima ora - musica - Quagliarella dice gentilmente la professoressa Manfredi, "questa era la settimana della composizione, ricorda? continua,io annuisco fiera e vado in fondo alla classe ed esco la mia chitarra classica dalla custodia, inizio con un accordo e accompagno con la voce

"you can be mine if you want,

and the life can be impossibile

but it can be beautiful

if you want.

you want be by my side ?

say yes say yes 'cause I need to know

you want

you want

you want "

finisco con un'altro accordo, la professoressa mi sorride e i miei compagni sono allibiti, ridacchio e torno al posto.

al ritorno è spuntato un po' il sole, percorro la strada di casa felicemente, entro e saluto tutti, mamma mi pende per mano ,

-amore mi ha chiamato la tua prof di musica, e ci ha raccontato della tua esibizione con la chitarra e nonostante la nostra carenza monetaria quest'anno papà ti porta a Londra e farai le  audizioni di xfactor, che ne dici? mi sussurra, poi fa un sorriso d'intesa ed il mio sguardo dev'essere parecchio scioccato perché mi chiede cos'ho, scoppio a piangere e la abbraccio forte, -dici davvero?  chiedo incerta, la mamma annuisce e mi bacia la fronte. torno in camere urlando di felicità e ringraziando la professoressa.