5 - vampires

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Scolai la pasta, canticchiando le canzoni che passavano alla radio.

Erano passati giorni dall'incontro a casa di Scott, niente era successo da allora, eppure eravamo ancora tutti in allerta.

Potevo notare i miei amici sobbalzare ogni volta che sentivano un rumore a scuola, Theo era sempre attento e vigile, io mi sentivo minacciato.

Ero sempre all'erta, soprattutto in momenti come quello, in cui ero solo a casa perché Theo lavorava.

Eravamo tornati a scuola, ma tutto sembrava cambiato.

Mi sentivo trasportato indietro di un anno e mezzo, quando i Dottori del Terrore erano a Beacon Hills, quando Mason era stato usato come corpo per resuscitare la Bestia. Nell'aria si sentiva la paura, la tensione, e nessuno sembrava sorridere.

Gli unici momenti di pace erano quelli in cui io e il mio branco riuscivamo a trovarci tutti insieme, per vedere un film o mangiare qualcosa. Ci sentivamo protetti gli uni dagli altri, potevamo rilassarci.

Il problema era trovare un momento per poter fare queste cose. La scuola ci portava via molto tempo, le nostre famiglie erano preoccupate per noi e ci tenevano sotto controllo.

I miei genitori ci avevano invitati a cena più volte, spesso ce li eravamo trovati davanti alla porta di casa addirittura.

Sentii la chiave entrare nella serratura e la porta aprirsi, e il profumo familiare di Theo riempì l'appartamento.

Versai la pasta nei piatti e posai la pentola, ormai vuota, poi il mio ragazzo mi prese per i fianchi.

"Buonasera." mi disse, dandomi un bacio sulla guancia.

Mi voltai verso di lui e lo baciai sulle labbra, sentendomi già più rilassato. "Hey."

Ci sedemmo a tavola, e parlammo della nostra giornata.

Erano momenti come quelli che mi rendevano felice. Non stavamo facendo nulla di particolare, eppure mi sentivo a casa, con Theo che mangiava insieme a me e mi parlava delle cose nuove che stava imparando a lavoro con tono entusiasta.

"Il mio capo ha detto che a fine mese mi darà un aumento!" disse, gli occhi che si illuminarono all'improvviso.

Sorrisi. "è fantastico, Theo. Stai lavorando duramente ed è giusto che tu venga pagato di conseguenza."

"Infatti, spero che-"

Theo si bloccò, e io sentii i miei muscoli contrarsi.

Qualcuno stava correndo su per le scale, il cuore che batteva all'impazzata.

I passi si fermarono proprio davanti alla nostra porta e Theo era già in piedi, teso.

Mi alzai anche io e tirai fuori gli artigli mentre andavo ad aprire.

Theo era subito dietro di me, pronto, ma appena aprii la porta ci rilassammo.

"Hey Alec-"

"Hanno preso Nolan."

//

Ci incontrammo tutti a casa di Scott, che ormai era diventato il luogo in cui ci riunivamo.

"Alec, calmati." disse Scott, poggiando le mani sulle spalle del beta.

"Come posso calmarmi? Il mio ragazzo è stato rapito da un esercito di cacciatori, chissà cosa gli staranno facendo! Non sappiamo nemmeno dove sia."

Il suo cuore non aveva diminuito il battito da quando era arrivato a casa nostra e iniziavo a preoccuparmi.

"Vedrai che lo troveremo." provò Lydia, ma era inutile.

a flower among the weeds ❁ thiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora